A Bologna, un innovativo housing per gli studenti

Autore:
Marilena Pitino
  • Giornalista
Tempo di lettura: 10 minuti

Open Project, insieme a TP Bennett, firma Laude Living Bologna, un progetto che unisce riqualificazione urbana, sostenibilità e spazi pensati per stimolare la creatività e la socialità.

A Bologna, un innovativo housing per gli studenti
Laude Living Bologna

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un’evoluzione significativa del concetto di housing per studenti. Da spartani alloggi con una funzione utilitaristica, caratterizzati da camere essenziali, si è passati a una visione che valorizza l’esperienza abitativa complessiva. I giovani di oggi cercano ambienti che vadano oltre il comfort: spazi che stimolino la creatività, favoriscano il senso di appartenenza a una comunità e promuovano il benessere.

Laude Living Bologna, il nuovo progetto firmato dallo studio Open Project in collaborazione con TP Bennett, concretizza questa trasformazione, proponendo un nuovo modello di studentato che si distingue come landmark architettonico e intervento architettonico a basso impatto ambientale. Ma non solo: rappresenta anche un tassello fondamentale nel processo di riqualificazione urbana.

Situato a pochi passi dal quartiere universitario, Laude Living Bologna si inserisce nel cuore del quartiere Bolognina, un’area storicamente caratterizzata da un mix di edilizia popolare e industriale, oggi al centro di un rinnovamento urbano. Strategicamente posizionato a sud della stazione centrale e a breve distanza dal distretto universitario, il progetto si propone come un catalizzatore per rigenerare il tessuto edilizio e sociale, restituendo al quartiere una nuova vitalità.

Tecnologie innovative e filosofia green protagoniste nel nuovo hub

A Bologna, un innovativo housing per gli studenti
Laude Living Bologna

Laude Living Bologna è un concept innovativo dal momento che accanto ai tanti spazi condivisi presenta miniappartamenti dotati di cucina e bagno individuali, abbiamo pensato a un posto che garantisse privacy e sicurezza per le ragazze e i ragazzi, in cui ognuno potesse ritagliarsi uno spazio individuale e creativo, un luogo dove il singolo potesse trovare la libertà di esprimersi, spiegano Maurizio Piolanti e Francesco Conserva di Open Project.

L’edificio si sviluppa in verticale su 16 piani, per una superficie complessiva di 20.000 metri quadrati, con una capacità di oltre 500 posti letto.

Una risposta concreta e ambiziosa alle nuove sfide globali legate all’housing per studenti, come spiegano i progettisti: Progettare residenze per studenti oggi significa garantire alloggi di qualità che promuovano lo sviluppo personale e sociale dei giovani in un contesto urbano sempre più complesso. Le residenze studentesche non sono più semplicemente luoghi in cui dormire, ma spazi di incontro e condivisione che riflettono le esigenze di una generazione dinamica, tecnologica e attenta alla sostenibilità.

A Bologna, un innovativo housing per gli studenti
Laude Living Bologn

 Un progetto sfidante le cui scelte architettoniche e di interior design tengono conto della volontà di promuovere il benessere e la socialità, offrendo spazi accoglienti e stimolanti che favoriscano il confronto e la crescita personale; supportare la sostenibilità ambientale, attraverso l’adozione di tecnologie green e soluzioni architettoniche innovative; e contribuire alla rigenerazione urbana, creando un punto di riferimento positivo per il quartiere.

La facciata alterna linee pure, con un ritmo regolare scandito dall’alternanza tra parti finestrate, in corrispondenza delle camere, e parti cieche. Fa da contrappunto una scelta cromatica all’insegna di una semplicità raffinata, con una palette dai toni neutri che, ispirandosi al paesaggio urbano bolognese, permette all’edificio di inserirsi armoniosamente nell’ambiente circostante. Il progetto d’interni, in pieno stile industrial, oltre a rappresentare una scelta di stile precisa è anche un omaggio alla storia dell’edificio, che prima della riqualificazione operata da Open Project era uno stabilimento produttivo di carrozze ferroviarie, proseguono i progettisti.

Il  progetto di riqualificazione 

A Bologna, un innovativo housing per gli studenti
Laude Living Bologna

L’edificio sorge in un rione storicamente operaio, che sta vivendo una nuova rinascita grazie alla presenza dello studentato, inserendosi così in un percorso di rigenerazione del tessuto edilizio e valorizzando anche il verde urbano del Parco del Dopolavoro Ferroviario e del grande giardino Gustavo Trombetti. L’obiettivo su scala sociale è infatti di rendere disponibili alloggi per studenti in un momento storico di grande necessità, anche tramite il miglioramento delle condizioni di decoro e sicurezza del quadrante in cui si colloca.

Lo studentato è l’ambiente fertile di idee per eccellenza noi lo abbiamo pensato e progettato intorno alle esigenze dell’individuo, per realizzare un hub creativo dove sperimentare nuove connessioni, guardando all’importanza delle relazioni, della socialità; allo stesso tempo è un punto di aggregazione per il quartiere, un’occasione per mettere al centro la comunità locale e riconnetterla con il distretto universitario e i tanti stimoli che questo genera, un posto che riesce a essere d’ispirazione per la realtà internazionale di studenti che vive e transita per Bologna.

Le sfide architettoniche

A Bologna, un innovativo housing per gli studenti
Laude Living Bologna

Non sono mancate le sfide sotto il profilo architettonico e funzionale, che hanno richiesto soluzioni innovative.

Dal punto di vista architettonico, la prima sfida è stata quella di creare un edificio che si integrasse armoniosamente nel contesto urbano della Bolognina, un’area ricca di storia e in fase di trasformazione. L’obiettivo era realizzare un’architettura contemporanea capace di dialogare con l’identità del quartiere senza risultare estranea o invasiva. Un’altra sfida significativa è stata la progettazione della corte interna come spazio di connessione tra l’edificio e il quartiere. Questa scelta non è stata solo estetica, ma anche funzionale: la corte doveva essere un luogo accogliente e inclusivo, capace di favorire la socializzazione tra studenti e la comunità locale, mantenendo al contempo un senso di sicurezza e privacy per i residenti.  Sul piano funzionale, la sfida è stata coniugare spazi privati e condivisi in un layout equilibrato. Gli studenti oggi cercano infatti soluzioni abitative che uniscano comfort personale e opportunità di socializzazione.

Spazi armonici per stimolare la condivisione

A Bologna, un innovativo housing per gli studenti
Laude Living Bologna

Lo spazio si rivela come un ambiente accogliente che cerca di bilanciare le esigenze di privacy e di socialità, con unità abitative che offrono ambienti privati confortevoli, dotati di cucina e bagno personale. Mentre gli spazi comuni sono stati concepiti per promuovere l’interazione, il lavoro collaborativo e il relax.

Il cuore del progetto è rappresentato dalla corte interna, un’area verde aperta che funge da punto di aggregazione per studenti e comunità. Le aree condivise, come la palestra, la sala cinema, le zone studio e le cucine comuni, sono distribuite in modo strategico per favorire la socializzazione e l’accessibilità. Il design degli interni privilegia colori e materiali che stimolano la creatività e il benessere, creando ambienti accoglienti e stimolanti.  Il nostro progetto si distingue per una composizione architettonica ben studiata e stratificata. L’edificio si sviluppa su una base trapezoidale con una corte centrale che abbraccia i primi tre piani, per poi proseguire con una torre rettangolare che si innalza dal quarto al quindicesimo piano. Questa struttura permette di articolare le funzioni in modo logico e integrato: la base accoglie gli spazi comuni e le aree di interazione, mentre la torre ospita gli alloggi e ulteriori spazi condivisi con una visione panoramica unica sulla città, dicono i progettisti.

A Bologna, un innovativo housing per gli studenti
Laude Living Bologna

Gli spazi comuni offrono una varietà di esperienze per soddisfare le molteplici esigenze degli studenti.

Al piano terra e all’ultimo piano si trovano la caffetteria, la lounge, le cucine comuni, la palestra, la sala cinema, la sala yoga e una lavanderia. Al 15° piano, le cucine condivise, la library, una grande aula studio e spazi più intimi per il relax e la concentrazione offrono ambienti panoramici con una vista che spazia fino ai colli bolognesi, creando un’atmosfera stimolante e rilassante al tempo stesso, ci svelano gli architetti.

Al centro del progetto, la sostenibilità

A Bologna, un innovativo housing per gli studenti
Laude Living Bologna

Grande attenzione è stata posta anche al tema della sostenibilità e del risparmio energetico. Tutti gli alloggi sono miniappartamenti autonomi, alimentati da impianti di riscaldamento a basso impatto ecologico e da sistemi intelligenti di gestione energetica controllabili da remoto tramite BMS. Questi accorgimenti sono stati fondamentali per il raggiungimento della certificazione LEED® Gold, a conferma dell’impegno verso la sostenibilità.

Il progetto non è solo una risposta alle esigenze immediate degli studenti, ma anche una visione per un nuovo modello di housing che coniuga sostenibilità, funzionalità e qualità della vita, contribuendo al contempo alla valorizzazione del contesto urbano, dicono Maurizio Piolanti e Francesco Conserva.

Non si tratta più solo di dormitori, ma di ambienti in cui studenti e ospiti possono lavorare in smart working e coworking, partecipare a incontri, sviluppare startup e contribuire attivamente al contesto in cui vivono.

Questo approccio ibrido è il frutto di riflessioni teoriche e analisi di casi studio che hanno portato a una revisione del concetto tradizionale di studentato. Il risultato sono modelli abitativi sempre più flessibili, multifunzionali e identitari, che offrono agli studenti un’esperienza immersiva e arricchente. Gli student housing diventano spazi attrattivi, capaci di favorire momenti di contaminazione culturale, innovazione e confronto, rappresentando anche strumenti di rigenerazione urbana, svelano gli architetti.

Lo studentato è un microcosmo dinamico

A Bologna, un innovativo housing per gli studenti
Laude Living Bologna

Anche l’interior design ha un ruolo chiave nella progettazione e nel migliorare la qualità della vita e l’esperienza all’interno dell’edificio.

Spazi ben progettati possono ridurre stress, aumentare la produttività e favorire la socialità. Elementi come l’ergonomia degli arredi, l’uso strategico dei colori, l’illuminazione adeguata e la scelta di materiali sostenibili possono influenzare positivamente l’umore, ridurre lo stress e migliorare la produttività. Negli spazi comuni, invece, il design diventa uno strumento per favorire la socialità, l’inclusione e l’interazione tra le persone. Disposizioni intelligenti degli arredi, la creazione di zone flessibili per diverse attività (lavoro, svago, relax), e l’integrazione di elementi naturali come il verde possono trasformare un ambiente condiviso in un luogo stimolante e accogliente, continuano Maurizio Piolanti e Francesco Conserva.

Il risultato? Un progetto dal grande potere trasformativo come spiegano i progettisti: Questo è uno degli aspetti più affascinanti non solo dal punto di vista architettonico, ma anche sociale e culturale. La creazione di uno studentato contemporaneo è un’opportunità per immaginare un microcosmo che riflette le dinamiche della vita moderna, intrecciando funzionalità, sostenibilità e senso di comunità.

A Bologna, un innovativo housing per gli studenti: foto e immagini