La poltrona Begere: storia, idee arredo, pezzo

Direttamente dalla Francia del XVIII arriva questo modello esclusivo che rimanda ad un’idea di eleganza d’altri tempi. La sua linea essenziale, però, sembra adattarsi bene anche agli arredi attuali. Scopriamo i segreti di questa seduta cosi famosa.

La poltrona Begere: storia, idee arredo, pezzo

Può un semplice elemento di arredo diventare un oggetto tanto importante da attraversare la storia, vestire il ruolo di silente osservatore di cambiamenti sociali fino ad arrivare ai giorni nostri per essere riscoperto? La risposta è ovviamente positiva, soprattutto per una poltrona storica come quella denominata Bergere.

Ma a cosa si deve la sua importanza? Innanzitutto, come abbiamo accennato, ci troviamo di fronte ad un silente testimone della Storia. Questa poltrona, infatti, non nasce tra gli anni sessanta e settanta del novecento sotto il nuovo stimolo culturale ed economico del boom, che ha dettato la nascita del design italiano.

In realtà ci troviamo di fronte ad un elemento di arredo che fonda le sue origini in la nei secoli ed oltralpe. Nello specifico questa seduta fa la sua comparsa nella Francia del XVIII secolo ed è legata al riposo di una precisa classe sociale. Ovviamente stiamo parlando della nobiltà, l’unica che può permettersi determinati lussi.

La fattura originale, infatti, è di altissima qualità. I primi modelli, infatti, sono realizzati tutti in faggio. La sua struttura, poi, prevede una seduta imbottita e molto morbida cui fa da controcanto dei braccioli piuttosto scarni. Questa linea, in particolare, ha il compito di mettere in rilievo proprio la struttura e la lavorazione del legno.

Come risultato finale, dunque, abbiamo una poltrona che richiama un gusto decisamente romantico che, anche oggi, si adatta alla perfezione ad un arredo dal gusto classico e dai tratti decisamente femminili, anche se non eccessivamente. Al primo sguardo, infatti, sembra di trovarsi di fronte ad un trono dalle forme e dalle linee essenziali grazie al quale chiunque può sentirsi re e regina.

Questo tocco di Ancient Regime, però, nel corso del tempo ha subito delle evoluzioni ed alcune modernizzazioni. Non è un caso che oggi, a produrle, siano anche dei marchi accessibili a molti dal punto di vista economico come Ikea.

Proviamo a scoprire, dunque, le evoluzioni compiute dalla poltrona Bergere, come adattarla all’arredo attuale e il suo costo.

1. Evoluzione dello stile Bergere

La poltrona Begere: storia, idee arredo, pezzo

Come accade per molti aspetti della vita, soprattutto per quanto riguarda la cultura e l’arte,  nulla è destinato a rimanere immobile. Questo vuol dire che, partendo da un’idea di base valida trasformata in un classico, è possibile approdare a diverse interpretazioni della stessa.

Visioni che, ovviamente, risentono del tempo e dell’evoluzione in cui si vive. Questo è il processo evolutivo vissuto anche dalla poltrona Bergere che, da quel lontano XVIII secolo ne ha fatti di passi avanti vestendo materiali e linee diverse per diventare protagonista del mondo moderno.

In sostanza, dunque, a subire un mutamento od un’interpretazione costante è stato il materiale utilizzato e la foggia con cui sono stati disegnati braccioli e spalliera. Questo vuol dire che il faggio originale, ad esempio, è stato spesso soppiantato dal metallo, mentre le imbottiture sono diventate più presenti per garantire una maggiore condizione di comodità e benessere.

Due funzioni per cui anche il poggiapiedi è stato inserito, diventando un nuovo accessorio capace di abbellire ed arredare in modo più completo.

2. Dal design esclusivo ad Ikea

La poltrona Begere: storia, idee arredo, pezzo

In questa lunga storia di evoluzioni, dunque, la poltrona Bergere è riuscita a rispondere anche alle richieste del mercato, oltre che al gusto dei tempi. Questo si traduce, in parole povere, in una duplice direzione interpretativa e produttiva.

Da una parte, infatti, abbiamo l’oggetto di design nato per gli appassionati, dall’altro, invece, l’elemento di arredo prodotto su larga scala per accontentare il gusto di consumatori propensi a delle spese più contenute. Due estremi che, però, dialogano alla perfezione, basandosi su alcuni punti fermi come la qualità della poltrona, la sua storia e le possibili interpretazioni.

Nel primo caso, ad esempio, mettiamo in evidenza il disegno e lo stile proposto da Patricia Urquiola, designer spagnola che ha rivisitato la Bergere per l’azienda De Padova. In questo caso ci troviamo proprio di fronte ad una struttura in metallo e delle imbottiture realizzate in poliuretano espanso. Un oggetto, dunque, che pur richiamando gli echi di fasti lontani, s’inserisce alla perfezione nell’arredamento moderno dal gusto minimal.

Dall’altra parte, invece, Ikea propone una sua versione della Bergere in cui il gusto nordico cerca di adattarsi ai diversi stili di arredo. Ad esempio, la versione con rivestimento in stoffa rossa, sembra strizzare l’occhio ad un gusto ed un design decisamente retrò. Con la precisione vicino alle influenze degli anni cinquanta.

Il modello in pelle, invece, può conquistare agevolmente un posto d’eccezione all’interno di un arredo dal sapore industrial. Oltre a questo, poi, il costo contenuto rende il prodotto accessibile a molti.

3. Quanto costa la poltrona Bergere?

La poltrona Begere: storia, idee arredo, pezzo

Appurato di voler acquistare una poltrona Bergere, proviamo a capire a quanto ammonterebbe la spesa. Iniziamo con il dire che in questo caso non esiste certo una risposta univoca. Il costo, infatti, dipende molto dall’azienda che si sceglie e dal tipo di materiale utilizzato. Per una nuova interpretazione di design, ad esempio, le cifre si aggirano su una fascia medio alta. Lo stesso può dirsi per la Bergere targata Frau che, nei cataloghi viene elencata come 1919.

In questo modo si fa riferimento all’anno di produzione, periodo in cui il modello è stato disegnato per Filiberto Ludovico di Savoia, Duca di Pistoia.

Discorso diverso, invece, per il modello Strandmon proposto da Ikea. In questo caso per acquistare una poltrona Bergere non si prevede una spesa superiore ai 300 euro. Un costo che sale sensibilmente se si fa riferimento ad un’altra azienda nota come Maison du Monde. In questo caso, infatti, un modello realizzato in pelle può raggiungere anche la cifra di 800 euro, mentre uno in tessuto come il lino scende a 579.

La poltrona Bergere: foto e immagini

Il suo stile rievoca i fasti di un’epoca lontana in cui la nobiltà dominava i salotti e la scena sociale. Oggi, la poltrona Bergere si adatta anche al design più minimal dimostrando di essere trasversale. Lasciamoci guidare dalle immagini in gallerie per scoprire tutte le sue possibili anime.