Ristrutturare bagno abitandoci: come organizzarsi

Avete appena deciso di ristrutturare il vostro bagno ma non avete la possibilità di allontanarvi durante i lavori? Bene, sappiate che, rimanere nonostante i servizi siano momentaneamente inagibili, è una missione indubbiamente impegnativa ma certo impossibile. Importante e fondamentale è l’organizzazione.

Ristrutturare bagno abitandoci: come organizzarsi

La ristrutturazione della propria abitazione o di un solo ambiente rappresenta, senza alcun dubbio, uno delle fonti più grandi di stress. Polvere, calcinacci e degli spazi eternamente precari contribuiscono ad esasperare facilmente gli animi, nonostante l’aspettativa di un risultato finale eccezionale.

La soluzione ideale, dunque, sarebbe l’abbandono momentaneo della casa per lasciare che i lavori si svolgano facilmente. Cosa fare, però, se non si ha questa possibilità? L’unica soluzione possibile è armarsi di una notevole porzione di pazienza e rimanere a fronteggiare anche situazioni piuttosto disagiate. Tra queste, in modo particolare, la ristrutturazione del bagno rappresenta una delle più difficili con cui convivere.

A rendere la missione veramente difficile, infatti, è la sua inagibilità nel momento specifico in cui vengono eliminati alcuni elementi come rubinetti, vasca e sanitari. Ovviamente, nel caso in cui fosse presente un bagno di servizio, la situazione migliorerebbe notevole, ma non tutte le abitazioni sono dotate di questo vantaggio.

D’altra parte, rimanere nella propria casa durante la ristrutturazione permette di tenere sotto controllo la situazione, intervenendo su un eventuale allungamento dei tempi o su di un risultato non sempre eccellente.

Chiarito questi elementi, dunque, proviamo a considerare proprio come riuscire ad organizzarsi per ristrutturare un bagno senza abbandonare la propria casa.

1. Ristrutturare bagno abitandoci: tempistiche

Ristrutturare bagno abitandoci: come organizzarsi

Nel caso in cui, dopo aver rimandato più volte a causa del probabile disagio, abbiate finalmente deciso di prendere il famoso toro per le altrettante note corna ristrutturando il vostro bagno, è bene tenere in considerazione degli aspetti fondamentali per contenere le problematiche legate al suo utilizzo.

Il primo e, forse il più importante, è la tempistica. Prima di aprire la porta della propria casa ad una ditta di ristrutturazione e iniziare i lavori, infatti, è bene conoscere alla perfezione le varie fasi organizzative, identificando quelle più difficili per l’utilizzo del bagno.

Un’organizzazione di questo tipo serve essenzialmente per cercare di trovare un punto d’incontro tra le inevitabili necessità della ristrutturazione e quelle più personali. Per creare questa sorta di tabella di marcia, però, è necessario confrontarsi immediatamente con la ditta prescelta.

È bene, infatti, essere sempre coscienti che i problemi maggiori possono presentarsi durante la prima settimana di lavoro. In questo lasso di tempo, infatti, si effettua la rimozione e la demolizione di molti elementi come i sanitari e i pavimenti.

Per non parlare delle macerie che verranno eliminate alla fine della giornata di lavoro per poi ripresentarsi il giorno successivo.

2. Ristrutturazione bagno abitandoci: lavori in parallelo

Ristrutturare bagno abitandoci: come organizzarsi

Come abbiamo già evidenziato, dunque, il tempo è l’elemento che non bisogna mai trascurare per ottenere una buona ristrutturazione e, allo stesso tempo, limitare i disagi.

Per velocizzare il tutto, dunque si consiglia di concordare con l’azienda incaricata per portare a termine delle lavorazioni in parallelo. In questo modo, infatti, vengono accorciati i tempi per arrivare velocemente al termine di questa lunga e impegnativa settimana.

Ad esempio, la posa posa di un pavimento potrebbe essere abbinata alla tinteggiatura delle pareti.

Ugualmente si consiglia di installare vasca da bagno, doccia e sanitari tutto nello stesso giorno. In questo modo, infatti, è possibile avere già un bagno parzialmente funzionante, soprattutto per quanto riguarda le prime necessità.

Ovviamente deve essere ben chiaro che, durante tutta la durata dei lavori, la stanza non sarà accessibile in nessun modo. Per questo motivo, dunque, è bene riorganizzare momentaneamente le proprie abitudini quotidiane rispetto alla tabella dei lavori. Il consiglio, dunque, è di alzarsi con un certo anticipo rispetto all’arrivo della squadra di ristrutturazione prima di andare al lavoro.

3. Ristrutturare bagno abitandoci: i materiali

Ristrutturare bagno abitandoci: come organizzarsi

Abbiamo compreso che abbreviare la ristrutturazione di un bagno è l’elemento essenziale per riuscire a convivere nel migliore dei modi con questa situazione potenzialmente disagiata.

Un altro passo fondamentale da fare, dunque, per rendere i lavori più fluidi possibili, è l’acquisto preventivo di tutti i materiali. Si consiglia, infatti, di avere a disposizione tutto l’occorrente, dalle piastrelle, alla pavimentazione, passando per le tubature ed i nuovi sanitari, nel momento stesso in cui si da inizio alla ristrutturazione.

Ovviamente questo comporta un ulteriore difficoltà di movimento ed ordine all’interno del proprio appartamento ma renderà l’intervento tecnico sicuramente più fluido e immediato. Non c’è nulla di peggio, infatti, di dover bloccare un lavoro a causa della mancanza di un determinato materiale.

In molti casi, infatti, questo porta ad un fermo totale della ristrutturazione, soprattutto per quanto riguarda l’intervento più strutturale e profondo che riguarda le tubature e la pavimentazione. Per questo motivo, dunque, è consigliato porre una grande attenzione a questo aspetto e non farsi mai trovare impreparati o, quanto meno, riuscire a trovare una soluzione in poco tempo.

4. Ristrutturare bagno abitandoci: organizzazione

Ristrutturare bagno abitandoci: come organizzarsi

Nonostante quanto detto fino a questo momento, però, è bene essere sempre coscienti del fatto che non avere la piena agibilità del proprio bagno rappresenta sempre una grande scomodità.

Per questo motivo, nel caso in famiglia ci fossero bambini, si suggerisce di mandarli dai nonni per non fargli affrontare un inutile disagio. Nel caso, invece, si viva da con dei buoni rapporti di vicinato, è sempre possibile chiedere aiuto al proprio dirimpettaio per i giorni in cui i lavori saranno maggiormente invasivi.

D’altronde si tratta di un disagio limitato nel tempo e di un favore che potrà sempre essere ricambiato.

Ristrutturare bagno abitandoci: foto e immagini

Statisticamente tra le maggiori fonti di stress sono annoverati i traslochi e le ristrutturazioni. In modo particolare quella del bagno può mettere a dura prova la pazienza, soprattutto se si continua a vivere nel proprio appartamento. Per questo motivo l’organizzazione è un elemento essenziale. Per prendere coraggio e non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà, scorrete le immagini della galleria pensando al risultato finale.