Parquet per pavimento riscaldato: come scegliere
Il pavimento riscaldato è una coccola molto piacevole da concedersi durante l’inverno. Come scegliere il parquet da abbinare, idee e consigli.
Stando ai racconti di molte persone che già lo posseggono, il riscaldamento a pavimento è una coccola che tutti dovrebbero concedersi. Secondo alcuni studi camminare a piedi nudi in casa sarebbe un vero e proprio toccasana per la salute; riesci ad immaginare come sarebbe farlo sul legno riscaldato?
Un altra cosa che forse non tutti sanno è che le tecniche di riscaldamento a pavimento si possono far risalire all’epoca degli antichi romani, quando un rudimentale sistema di calore dal basso si otteneva tramite sopraelevazioni e focolai. Bisognerà poi aspettare gli anni Sessanta e Settanta del Novecento per vederne la diffusione nelle abitazioni civili, soprattutto grazie allo sviluppo di moderne tecnologie e l’utilizzo di materiali plastici in grado di evitare fenomeni come la corrosione e l’usura.
Al giorno d’oggi il riscaldamento a pavimento è installabile in tutte le stanze e la versione più diffusa funziona per mezzo di tubazioni disposte a chiocciola o a serpentina. In poche parole, l’acqua che passa nelle suddette tubazioni viene riscaldata (ma volendo anche raffreddata) conferendo la temperatura desiderata all’intero rivestimento.
Esiste anche una versione elettrica dello stesso sistema, in questo caso sarà un filo elettrico a trasmettere calore attraverso il massetto ovvero uno strato di calcestruzzo disposto sotto tutta la superficie pavimentale.
Una volta scelta la tipologia di riscaldamento, si potrà passare a quella del rivestimento sovrastante. Se il tuo gusto personale protende verso il parquet, ci sono alcune cose che dovresti sapere. Innanzitutto, le pose più adatte sono la flottante e l’incollata: in entrambi i casi saranno necessarie delle accortezze.
Se si sceglie la posa flottante, sarà necessario evitare l’impiego di isolanti termici troppo forti che avrebbero l’effetto contrario di bloccare la trasmissione del calore, nel caso di quella incollata, invece, è fondamentale verificare che le colle usate siano eco-compatibili in modo da evitare con certezza l’emissione di formaldeide nell’atmosfera della stanza.
I vantaggi della scelta del parquet
Il parquet è senza dubbio un rivestimento tra i più delicati, ma grazie alle tecniche più moderne potrai sceglierlo per il tuo pavimento riscaldato senza alcun problema.
La prima cosa da considerare è che il legno è un materiale isolante, ciò significa che a contatto con il calore ne permette la trasmissione diretta, nonché la perfetta e uniforme distribuzione lungo tutta la sua superficie. Ne consegue che il calore irradiato dal basso tenderà a salire verso l’alto e quindi a riscaldare tutto l’ambiente.
In aggiunta, adottando tale sistema, la temperatura in tutte le camere sarà costante e si eviteranno anche quei fastidiosi sbalzi di temperatura tra una stanza e l’altra o in prossimità dei termosifoni. Questo consentirà non solo un risparmio in termini di energia, ma anche economico con conseguente una riduzione delle spese in bolletta.
Infine, tieni presente anche che in assenza di caloriferi non si produrranno correnti d’aria e spostamenti di polveri, muffe e acari, vantaggio non da poco per tutti i soggetti allergici oppure per chi ha bambini molto piccoli.
Quale essenza scegliere
Si fa presto a dire parquet, ma quale essenza è la più indicata se si decide di installare il riscaldamento a pavimento?
Le migliori sono senza ombra di dubbio i legni stabili quindi il suggerimento è quello di optare per un rivestimento in rovere, iroko, doussiè o teak. Un legno si definisce stabile quando la sua deformazione in presenza di agenti atmosferici esterni, nel caso in questione il calore, è minima.
Tuttavia, l’umidità resterà sempre il nemico numero uno quindi è altamente sconsigliato installarlo in bagno e/o in cucina. Quando si sceglie un massetto riscaldante con parquet, la cosa più importante da verificare è che l’umidità ambientale sia sopra il 45%. In alcuni casi, per mantenere stabile questo valore, sarà sufficiente aerare spesso i locali; l’ideale sarebbe acquistare un regolatore di umidità ambientale, oggi in vendita di molti prezzi e tipologie. Il compito di questo strumento sarà anche quello di controllare che la temperatura all’altezza del pavimento non sia superiore ai 24° C.
A prescindere dalla finitura scelta, per la posa del parquet è bene rivolgersi ad un professionista. Chi si occuperà dell’installazione dovrà essere ben cosciente dei sistemi di riscaldamento e non tralasciare alcun dettaglio. Inoltre, sarà necessaria una particolare cura anche da parte tua.
Dopo la posa del parquet, per evitare shock termici e idrometrici, bisognerà procedere con un’accensione graduale che durerà circa 4 giorni. Trascorso tale termine, il riscaldamento dovrà essere acceso ad alte temperature e poi progressivamente raffreddamento. Una volta terminati tutti questi passaggi, è necessario un periodo di assestamento di 6 giorni, a riscaldamento spento.
Parquet per pavimento riscaldato, come scegliere: immagini e foto
Ecco una gallery riepilogativa dell’argomento trattato. Dopo averla sfogliata tutta, siamo sicuri che non vedrai l’ora di camminare a piedi nudi sul tuo parquet riscaldato.