Cosa non mettere mai in lavastoviglie: guida al lavaggio perfetto
Controllare sempre cosa si mette in lavastoviglie. Oggetti, stoviglie, piatti ed altre cose che non vanno mai messe a lavare nell’elettrodomestico.
Si pensa ad un macchinario potente come la lavastoviglie come ad un’attrezzatura che possa risolvere tutti i problemi di igienizzazione, bensì non funziona propriamente così.
Il suo meccanismo di funzionamento non permette infatti di inserire qualunque cosa al suo interno, ma vi sono alcune cose che è meglio lavare ancora a mano, sebbene costi un pò di fatica e qualche minuto di tempo che si pensava di dedicare a sè stessi.
Siccome però dover rimediare ad un danno costerebbe, oltre che economicamente, anche qualche tempo in più per pulire e sistemare ogni cosa, ecco allora un decalogo di cosa è meglio tenere ben lontano.
- Cosa non mettere mai in lavastoviglie
- Pentole antiaderenti al teflon
- Pentole in pietra
- Taglieri di legno e bamboo
- Moka
- Coltelli affilati
- Coperchi delle pentole a pressione
- Vasetti con etichetta
- Scolapasta
- Porcellana dipinta
- Pentola con il fondo giù bruciato
- Oggetti ricordo
- Stoviglie in plastica
- Pentole e padelle in rame
- Bicchieri di cristallo
- Thermos
- Misurini e bicchieri graduati
- Grattuggia
- Padelle in ghisa
Cosa non mettere mai in lavastoviglie
Pentole antiaderenti al teflon
Materiale speciale e particolare, che consente di cucinare in maniera più pratica, evitando che il cibo rimanga attaccato alla superfici, il teflon merita rispetto, in quanto, messo in lavastoviglie, potrebbe perdere la sua caratteristica principale.
Il particolare tipo di lavaggio di questo elettrodomestico potrebbe infatti comportare la lesione dello stesso.
Meglio provvedere ad un’attività manuale che permetta, fatta con una spugna non abrasiva, di rimuovere le tracce di sporco. Assieme ad acqua calda e detersivo non troppo aggressivo, si potrà risolvere la situazione.
Pentole in pietra
Pentole e mestoli in pietra potrebbero soffrire molto più di quello che si possa pensare se sistemati in lavastoviglie. Materiale decisamente poroso, la temperatura troppo calda dell’acqua potrebbe costituire un serio problema per le vostre stoviglie.
Il metodo di pulizia migliore sarà lasciare in ammollo in acqua tiepida per un tempo non inferiore a 30 minuti; dovessero persistere residui di cibo, si potranno rimuovere con una spugnetta abrasiva.
Taglieri di legno e bamboo
Il contatto con l’acqua, e parliamo di grandi quantità, non faranno altro che comportare, poco alla volta, il gonfiamento, rendendoli di fatto inutilizzabili dopo poco tempo, con grave danno economico ed affettivo quando si tratta di quei modelli acquistati in occasione di sagre e fiere di paese, frutto del lavoro artigianale.
Basterà passare un panno umido, imbevuto in un pò di sapone neutro, per rimuovere sporco e rimasugli.
Moka
Amanti del caffè, meglio lasciar perdere la lavastoviglie per la vostra preziosa moka. Con un pò di acqua calda, avrete pulito in un attimo il vostro prezioso aggeggio che ogni mattina vi fa felici.
Coltelli affilati
Per paura di tagliarsi, si provvede a mettere in lavastoviglie i coltelli più affilati e preziosi, pensando anche di fare la cosa giusta. Tuttavia, una volta messi all’interno, la fase di lavaggio potrebbe comportare la perdita della loro miglior funzionalità.
Coperchi delle pentole a pressione
I rimasugli di sporco potrebbero annidarsi nelle valvole di sicurezza, compromettendo per sempre il corretto funzionamento.
Vasetti con etichetta
Nonostante sia un bene riciclare, prima di mettere in lavastoviglie, meglio togliere le etichette per evitare che residui finiscano nel ciclo di lavaggio.
Per staccarle, sarà sufficiente immergere bottiglie e vasetti in acqua bollente: la forza del calore finirà per staccare l’adesivo e relativa etichetta.
Scolapasta
Se smaltato, potrebbe scheggiarsi mentre se fosse semplicemente in metallo, il rischio di arrugginirsi con il tempo è decisamente elevato.
Porcellana dipinta
Oggetti troppo delicati, con decorazioni fini e di prestigio: il calore potrebbe far scolorire i dettagli mentre eventuali urti potrebbe risultare deleteri.
Pentola con il fondo giù bruciato
A volte capita di tenere in casa pentole molto usate, che presentano il fondo già annerito e bruciato. Evitate un tentativo estremo di recupero sistemandola in lavastoviglie: usate una paglietta abrasiva, cercando di grattare con energia ma non troppa per rimuovere la patina.
Oggetti ricordo
Più che il materiale con cui sono realizzate, è il rischio di subire urti non previsti nella fase di lavaggio. Meglio procedere manualmente, facendo sempre molta attenzione.
Stoviglie in plastica
Più semplice in questo caso in quanto riportano il simbolo del lavaggio consentito in lavastoviglie o meno. Le alte temperature saranno, in caso negativo, soltanto causa di danno, finendo per rovinare il materiale.
Ma cosa ancora peggiore, finirebbero per comportare rischi per la salute in quanto le temperature elevate non fanno altro che sciogliere e rilasciare sostanze chimiche tossiche per la salute.
Pentole e padelle in rame
Il rame è un altro materiale che non gradisce il caldo eccessivo, oltre all’uso di detergenti aggressivi. Da lavare a mano e poi, lucidare con succo di limone per farle risplendere.
Bicchieri di cristallo
Oggetti preziosi e costosi, i bicchieri di cristallo sono anche molto delicati, a rischio di rottura all’interno dell’elettrodomestico. Anche un piccolo urto potrebbe comportare un danno irreparabile e conseguente rottura. Meglio procedere con il vecchio sistema del lavaggio a mano e passare subito all’asciugatura per evitare di avere aloni.
Thermos
Usati per tenere al caldo le bevande come thè e caffè, messi in lavastoviglie i thermos potrebbero vedere la formazione di muffe, pericolose per la salute. Meglio pensare ad un lavaggio a mano, servendosi di uno spazzolone per piatti che possa entrare e rimuovere ogni sorta di sostanza rimasta attaccata alle pareti.
Misurini e bicchieri graduati
Non tanto per un problema di salute quanto di funzionalità. Le alte temperature potrebbero rovinare i numeri e le misurazioni, rendendoli praticamente non più funzionali.
Grattuggia
In lavastoviglie, il formaggio finirebbe per rimanere incastrato: la manualità è ancora il modo migliore per la pulizia perfetta di questo fondamentale attrezzo.
Padelle in ghisa
Rischio che finiscano per arrugginirsi è praticamente certo, dato che il lavaggio aggressivo comporterà soltanto il fatto di rimuovere la patina che impedisce al cibo di attaccarsi al fondo.
Per una pulizia ideale, basta usare acqua calda, senza nemmeno l’uso del detersivo.
E se invece, volete sapere cosa mettere in lavastoviglie, ecco l’articolo che fa per voi, Cosa puoi lavare in lavastoviglie: 20 cose che non avresti mai pensato