Come scegliere porte interne di qualità
Se hai intenzione di sostituire o installare nuove porte interne per la tua casa, il percorso potrebbe essere difficile. Quali sono i materiali migliori? Quali sono le caratteristiche che una porta interna di qualità deve rispondere? Ti sveliamo tutto in questo articolo.
Le porte interne sono un elemento architettonico a dir poco fondamentale, poiché ricoprono il ruolo di isolare gli ambienti, dividerli l’uno dall’altro e garantire una certa riservatezza alla zona notte. Inoltre, le case moderne non si limitano più a cercare un mero elemento funzionale, ma ambiscono e mirano alla ricerca di porte che siano anche decorative e belle da vedere.
Rendere un ambiente coerente in termini stilistici può diventare difficile, se si naviga in un mare inesplorato e sconosciuto. Scegliere delle porte di alta qualità garantisce una serie di vantaggi indiscutibili, come una lunga durata e un buon grado di isolamento. Ecco quali sono i fattori da tenere in considerazione quando si cercano le porte interne di elevata qualità.
La struttura di una porta interna di qualità
Il guscio esterno di una porta è solo una componente dell’elemento stesso, che al suo interno è fatto di una struttura articolata e complessa.
Una porta di buona qualità prevede che tutte le parti che la compongono, in particolar modo quelle nascoste e che costituiscono il telaio, siano realizzate con ottimi materiali e che rispondano a requisiti fondamentali.
La prima cosa da notare è l’aderenza tra controtelaio, ovvero la parte che aderisce al muro, e il telaio stesso, la parte alla quale viene agganciata la porta. Se queste due parti non sono perfettamente aderenti, o realizzate in materiali scadenti, è possibile che con il passare del tempo si presenteranno problemi come una cattiva funzionalità della porta o anche il verificarsi di screpolature all’interno del muro.
Oggi le tecnologie ci consentono di scegliere tra i materiali quelli più all’avanguardia adatti a durare nel tempo, con elevate performance. Ad esempio l’alluminio, un materiale leggero e resistente all’usura.
Tipologie di porta: quale scegliere
L’arte e il gusto dei designer di interni più celebri al mondo ha generato porte di qualità e di grande pregio estetico. Tuttavia, nonostante l’avvento di modelli particolari e creativi, le porte si dividono in 3 macro categorie:
- Porta battente
- Porta a scrigno o a scomparsa
- Porta a soffietto.
Vediamole nel dettaglio.
Porta battente
Con l’espressione “porta battente” ci riferiamo alla tipologia di porta classica, più diffusa è presente in qualunque abitazione. Da un lato del telaio ci sono le cerniere, dall’altro l’apertura della porta, verso l’interno o l’esterno, con l’apposita maniglia.
Una porta battente è adatta in quasi tutti i contesti e per valutare l’elevata qualità è bene considerare di che materiale sarà il pannello di copertura, il telaio e le rifiniture.
Ad esempio, uno dei materiali che negli ultimi anni sta riscontrando approvazione comune, per quanto riguarda la copertura delle porte battenti è l’MDF, un materiale di risulta del legno.
Porta a scrigno
La porta a scrigno è la soluzione adatta per tutte le abitazioni che necessitano di recuperare spazio. Le porte a scrigno, o a scomparsa, infatti, sono tipiche per essere intelaiate all’interno di una cavità della parete, affinché la porta sia più discreta e meno invasiva dello spazio possibile.
In questo caso la qualità della porta non dipende solo dal tipo di materiale scelto, ma anche dai lavori strutturali fatti nel muro. Si consiglia, dunque, di rivolgersi a dei professionisti, perché si tratta di un lavoro minuzioso che, se fatto male, può avere conseguenze spiacevoli.
Porta a soffietto
Con la tipica forma a fisarmonica, la porta a soffietto è una soluzione versatile, economica e facile da montare, adatta a tutte le abitazioni, in particolar modo per quei vani che sono di piccole dimensioni.
Questa soluzione si presenta in moltissime varianti, ma è bene tenere in considerazione il materiale scelto. Una porta a soffietto di qualità, infatti, deve essere costituita da pannelli solidi, resistenti alle infinite sollecitazioni dovute alla chiusura e all’apertura, e soprattutto deve essere di un materiale che permette una buona pulizia. Un problema diffuso delle porte a soffietto in plastica bianca, ad esempio, è che con il tempo tendono a ingiallire. Valuta questo aspetto prima di scegliere la tua.
Porte interne di buona qualità: materiali
L’ultimo fattore da tenere in considerazione per la scelta di un’ottima porta interna è il materiale. Legno, plastica, PVC, MDF, alluminio sono i materiali più diffusi, tutti caratterizzati da buona resistenza, alta performance e perfette condizioni per la pulizia e la manutenzione.
Tuttavia, è facile incappare nell’errore di scegliere un materiale che non risponde ad alti canoni, come possono essere tutti i materiali derivanti da legno, di pessima qualità, come il compensato. In questo caso, infatti, il materiale assorbe acqua e umidità e con il tempo si gonfia, compromettendo la chiusura corretta delle porte.
Come scegliere porte interne di buona qualità: foto e immagini
Tutte le tipologie di porte, le loro caratteristiche e i materiali illustrati. Ecco le foto.