Color beige, come arredare con eleganza

Neutro, classico ed elegante. Queste sono solo alcune delle qualità che caratterizzano questo tipo di nuance facile da abbinare con stili diversi e a prova di errore. Scopriamo come ottenerla ed utilizzarla a seconda dei diversi toni.

Salotto realizzato interamente sulla nuance del beige.
Photo by Lance Gerber

Quando si decide di rimodernare un ambiente o, addirittura, si vuole ristrutturare un’intero appartamento, una delle fasi più delicati è la scelta del colore. Questo, infatti, andrà a determinare gran parte dell’effetto finale. In questo senso, dunque, se si ha timore di sbagliare o non si è alla ricerca di un risultato eccentrico, il consiglio è di rifugiarsi in soluzioni apparentemente semplici o scontate. Una di questa è, senza alcun dubbio, il beige. 

Si tratta di una tinta che può apparire anonima o tendenzialmente scontata. In realtà rappresenta un’opzione che assicura sempre eleganza, freschezza e mordidezza. Tre caratteristiche da non sottovalutare soprattutto se si va ad agire su alcuni ambienti votati al rilassamento e al tempo libero come, ad esempio, la camera da letto e il salotto.

Come se non bastasse, poi, quando si parla di beige non ci si riferisce certo ad una sola tonalità. Il che vuol dire che può essere presa in considerazione più di una nuance, armonizzandola con un altro colore o con la tinta che caratterizza gli elementi di arredo. Pre comprendere nel migliore dei modi la potenzialità di questa scelta, però, andiamo a scoprire maggiori particolari sul beige e, soprattutto, sui diversi modi in cui abbinarlo.

Soggiorno nei toni del beige e del sabbia.
Photo by LookBoxLiving

1. Color beige, come e dove nasce

Salotto ed ambiente in total beige.
Photo by Nicole Franzen

Spesso capita di utilizzare colori, forme e stili dandoli quasi per scontati, senza sapere esattamente quali siano le loro origini. Una sorte che accompagna anche il color beige. Di fatto si tratta di una delle nuance più utilizzate ma di cui, la maggior parte delle persone, ignorano la provenienza. In sostanza, dunque, chi lo ha utilizzato per prima e come si è evoluta la sua moda nel corso degli anni? 

Iniziamo con il dire che tutto ha avuto inizio in Francia per poi prendere piede anche in Inghilterra intorno alla metà dell’Ottocento. In Italia, invece, questo colore fa il suo ingresso nelle case intorno ai primi anni del Novecento. A decretarne il suo successo assoluto, comunque, è stata proprio una rivista inglese, la London Society, che lo definì una tonalità assolutamente di moda, visto che si abbinava con i toni del marrone e dell’oro utilizzati nelle abitazioni più eleganti.

Negli anni venti, poi, ha vissuto un’altra stagione importante. Il suo ritorno in auge si deve all’interior designer Elsie de Wolfe. Si racconta che, ammaliata di fronte alla grandezza architettonica del Partenone, esclamò che l’edificio risplendeva grazie ad un meraviglioso color beige. Una tonalità che, da quel momento, è stata sempre abbinata alla patina che ricopre le antichità, dotandolo di un grande fascino.

2. Color beige, come si realizza

Particolare di una parete beige
Photo by Little Greene

Prima di procedere più nel dettaglio, comunque, vediamo come nasce questa tinta così nota ed utilizzata. Come accade per gran parte delle nuance disponibili sul mercato, è creata dall’unione di colori diversi. Nello specifico si tratta di un’attenta mescolanza tra bianco e marrone. Come decidere, però, le giuste proporzioni?

Molto dipende dall’intensità che si vuole ottenere. Questo vuol dire che, se si desidera una tinta di beige chiaro, allora di dovrà inserire una dominanza di bianco. Al contrario, se è preferibile un tono più intenso,  il marrone verrà aggiunto in una quantità maggiore. Allo stesso modo, poi, il beige può trasformarsi in un colore caldo o freddo. 

Partendo da queste concetti base piuttosto semplici, poi, è possibile ottenere delle variazioni cromatiche piuttosto interessanti. Una di queste, ad esempio, è il così detto beige rosato. Una nuance che si crea aggiungendo al rosa antico una punta di marrone. Altre variabili particolarmente amate per pareti ed elementi di arredo sono l’avorio, il sabbia e l’intramontabile panna.

In questo modo, dunque, si rifugge dal bianco più freddo e fastidiosamente ottico o dal marrone troppo scuro e opprimente. Importante, comunque, è scegliere la giusta nuance di beige tenendo sempre conto della grandezza e della struttura dell’ambiente dove si va ad agire, per evitare di diminuire le proporzioni o appesantire l’effetto finale.

3. Color beige, il rapporto con gli altri colori

Un salotto beige con inserti di color pastello tenui.
Photo by Lisa Romerein

Come già accennato, è difficile trovare una nuance che sia più facilmente abbinabile del beige. Questo colore, proprio grazie alla sua base di bianco, riesce a dialogare praticamente con qualsiasi tipo di nuance. Una caratteristica che lo ha reso particolarmente apprezzato soprattutto per andare a definire pareti o grandi arredi.

In questo senso, dunque, può essere utilizzato come una sorta di tavolozza chiara, una scenografia sulla quale è possibile andare ad aggiungere particolari e lampi di colore senza timore di eccedere. Molto, ovviamente, dipende dall’effetto che si vuole ottenere. Se si desidera, ad esempio, ricreare un luogo particolarmente morbido, caldo ed accogliente, è opportuno andare a giocare con un contrasto tra chiaro e scuro. In questo caso si consiglia di scegliere un tortora piuttosto luminoso cui abbinare, invece il blu intenso, il bronzo ed anche il nero. 

Nel caso si opti per creare un ambiente che rimandi una chiara idea di freschezza, invece, è possibile optare per dei complementi d’arredo in rosa, verde lime ed anche corallo e arancio. In quest’ultimo caso l’effetto che si ottiene è assolutamente energetico. Per comprendere meglio le potenzialità di questa tinta, comunque, si consiglia di approfondire il tema in un articolo dedicato, dove è possibile trovare tutte le notizie utili per gli abbinamenti perfetti per un soggiorno beige. 

4. Il color beige, come usarlo

Particolare del beige rosato.
Photo by Dwell

Chiudiamo prendendo in considerazione come utilizzare nel migliore dei modi il beige per arricchire i propri ambienti. Iniziamo con il dire che, se applicato nella sua variabile più chiara, è il colore migliore per andare a enfatizzare una stanza piccola o, comunque, uno spazio non eccessivamente ampio. In questo caso si avrà la sicurezza di aver ottenuto un effetto arioso e luminoso.

Per lo stesso motivo, dunque, rappresenta anche la soluzione giusta nel caso di un ingresso abbastanza angusto. Se, però, si vuole ottenere un effetto maggiormente caldo all’interno di uno spazio ampio, allora è consigliato scegliere una nuance morbida e maggiormente intensa.

Il beige; foto e immagini

Se state pensando di rinnovare alcuni ambienti della vostra casa utilizzando il beige ma avere timore di fare una scelta con scarsa personalità, lasciatevi ispirare dalle immagini in galleria.