Climatizzare una mansarda: come isolare l’ambiente da caldo e freddo
La tua mansarda è fredda d’inverno e troppo calda d’estate? La soluzione è installare un efficiente impianto di climatizzazione. Ecco come scegliere il modello più adatto, i costi e quali sono le migliori alternative.
La mansarda può rivelarsi uno spazio accogliente della tua casa. L’importante è saperla arredare in modo funzionale e renderla vivibile sia in estate che in inverno. Tralasciando l’aspetto relativo alla mobilia, in questo articolo desideriamo concentrare la nostra attenzione su come climatizzare una mansarda.
Adibita a studio, camera degli ospiti o locale dedicato al relax, si tratta di uno spazio che per conformazione fisica risulta gelido nella stagione invernale ed eccessivamente caldo nel periodo estivo, a maggior ragione se il tetto non è coibentato.
A tal riguardo assume particolare importanza adottare un efficiente impianto di climatizzazione, imparare i trucchi per eseguire correttamente la giusta ventilazione e renderli locali confortevoli tutti i giorni dell’anno.
Apparecchi per climatizzare una mansarda
Per climatizzare una mansarda serve un apparecchio con caratteristiche simili a quelle adottate nel tuo appartamento ma con specifiche tecniche adeguate alle dimensioni dell’ambiente. Non serve munirsi di potenti dispositivi a meno che non hai locali di grandi dimensioni. Generalmente le tipologie più diffuse di climatizzatori sono:
- Monosplit: muniti di un’unità esterna collegata ad una interna. Rappresentano la soluzione più appropriata per ambienti di piccole dimensioni. Basati su un sistema che filtra l’aria e la distribuisce nell’ambiente.
- Multisplit: più unità interne di ventilazione collegate ad una esterna. Permettono di climatizzare due o più locali distinti in modo autonomo.
Se vuoi dotare la tua mansarda di un climatizzatore che sia utilizzabile sia per raffreddare d’estate che per riscaldare d’inverno, devi dotarti di un modello con pompa di calore e prestare attenzione a due fattori: l’indice di raffreddamento e di riscaldamento. Scopriamo maggiori dettagli in merito.
Indice di raffreddamento (SEER)
Questo parametro sta ad indicare il grado di efficienza energetica dell’apparecchio quando è attivo in modalità di raffreddamento. A tal proposito ti puoi fare un’idea generale, basandoti sui seguenti valori di SEER:
- Tra 3 e 5: più economici
- da 5 a 7 : modelli di fascia media
- tra 7 e 10: efficienza più elevata.
Le classi vanno da “A+++” (più efficiente, SEER > 8,5) a “D” (meno efficiente, SEER tra 4,1 e 3,6). Come puoi intuire, maggiore è il valore, più performante sarà il modello acquistato.
Indice di riscaldamento (SCOP)
L’indice SCOP misura il grado di efficienza energetica del dispositivo in modalità riscaldamento a seconda della zona geografica riportata sull’etichetta (fredda, temperata, calda). Più alto è il valore, maggiore sarà l’efficienza dell’apparecchio. In questo caso le classi “A+++” corrispondono ad uno SCOP > 5,1 (più performanti), viceversa le più basse, come la “D”, ad uno SCOP compreso tra 2,5 e 2,8 (meno efficienti).
Osservare questi valori al momento dell’acquisto è fondamentale per scegliere l’apparecchio più adeguato per la tua mansarda.
Climatizzatore mansarda prezzo
Strettamente collegato al precedente paragrafo è il prezzo del climatizzatore, poiché direttamente proporzionale ai parametri SEER e SCOP. In linea generale il costo per dotare di un dispositivo per climatizzare la tua mansarda varia da un minimo di 300 euro ad un massimo di 1200 euro. Se decidi di comprare un modello portatile, i più economici partono da 100 euro.
Considera che te ne serve uno da 9000 Btu (British Thermal Unit) per locali fino a 20/25 mq. Per ambienti dai 25 ai 40 mq, meglio optare per un 12000 Btu. Tieni conto inoltre che i modelli fissi possono comportare maggiori difficoltà nell’installazione del motore, traducendosi in costi più elevati.
Posizionare unità esterna
Solitamente le mansarde non hanno grandi dimensioni e per tale motivo un aspetto da esaminare con attenzione, prima dell’acquisto del climatizzatore, è dove posizionare l’unità esterna. Se non disponi di balconi, è opportuno farti consigliare dall’installatore, poiché il tetto spiovente può rendere difficoltoso il montaggio delle staffe di supporto, e non sottovalutare così la forza degli agenti atmosferici.
Nell’eventualità si disponga di uno spazio piano, la migliore soluzione è collocare l’unità esterna del motore a terra e decidere insieme al tecnico dove conviene far passare i cavi della corrente.
Condizionatore portatile per mansarda
Le dimensioni ridotte della mansarda durante l’estate fanno toccare al suo interno temperature elevate, anche di 40 gradi? Nei mesi invernali lo scarso isolamento e l’umidità rendono l’ambiente particolarmente freddo? Se non vuoi ricorrere ad interventi murali per l’installazione o non disponi di un balcone per posizionare l’unità esterna, valuta se acquistare un condizionatore portatile.
È un apparecchio monoblocco che si può spostare facilmente, non essendo vincolato all’unità esterna come per i condizionatori fissi. Il tubo per la fuoriuscita dell’aria calda lo puoi trasportare e usarlo come meglio credi. Le prestazioni sono però inferiori rispetto ai modelli a split ed il compressore risulta piuttosto rumoroso. Resta comunque una soluzione molto versatile. I prezzi dei più economici partono da circa 100 euro, i modelli più potenti e dotati di maggiori funzionalità richiedono almeno 300 euro.
Alternative per riscaldare la mansarda
Se installare il climatizzatore è complicato e le dimensioni della mansarda sono ridotte, una valida alternativa per riscaldarla è usare una stufa a pellet. In commercio sono disponibili molteplici modelli, capaci di adattarsi a qualsiasi tua esigenza.
Tra i metodi alternativi per riscaldare i tuoi locali puoi prendere in considerazione l’installazione di pannelli solari sul tetto. Valuta con il tuo tecnico di fiducia il rapporto costi/benefici, essenziale per prendere la migliore decisione.
Alternative per raffreddare la mansarda
Mansarda troppo calda? Situata sopra la tua abitazione, una importante fonte di calore proviene proprio dai piani sottostanti. Per renderla vivibile anche in estate, puoi prendere in considerazione di coibentare la pavimentazione. Valuta inoltre com’è la qualità degli infissi. Sono eccessivamente rovinati? Ti consigliamo di sostituirli e installarne di nuovi dalla maggiore capacità isolante.
Un suggerimento che può sembrare banale è chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata, evitando in tal modo l’ingresso di aria bollente. Al contrario, aprile la notte o al mattino presto per sfruttare il raffreddamento e la ventilazione naturale. È un modo per arieggiare una mansarda senza l’uso di macchinari.
Coibentare la mansarda
Come già accennato in questo nostro articolo, coibentare la casa è efficace per migliorare il clima all’interno della tua mansarda, evitando gli sbalzi di temperatura. Isolando le superfici più esposte agli agenti atmosferici, la renderai molto più confortevole sia in estate che in inverno.
Conclusioni
Nel climatizzare una mansarda valuta con attenzione gli aspetti fin qui elencati, in modo da adottare la soluzione migliore in base a dimensione e posizione dei locali. Il condizionatore a pompa di calore è valido sia in estate che in inverno ma abbiamo indicato una serie di alternative se non puoi (o non vuoi) ricorrere a questi dispositivi. Nel dubbio, rivolgiti ad un tecnico professionista di fiducia che sarà in grado di fornirti i consigli più adatti per climatizzare in modo efficiente la tua mansarda.
Mansarda: foto e immagini
Nel frattempo, potete cominciare a sognare come arredare e cambiare l’arredo della mansarda, per regalarvi un ambiente sempre più confortevole e più piacevole.