Textile design: tra fonti d’ispirazione e pattern naturali
Un atelier ricavato in una stanza può avere diverse caratteristiche, a seconda dell’hobby o del lavoro che vi coltiveremo.
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Del tutto particolare è l’atelier di un textile designer, ovvero di chi lavora sul design dei tessuti, con il ricamo piuttosto che con la stampa o altre tecniche ancora. Il designer non mancherà di attorniarsi a diverse fonti d’ispirazione, a seconda della sua indole e delle sue inclinazioni.
Un atelier naturale

Molti designer che danno vita a creazioni tessili meravigliose, oltre a fornire uno spunto per chiunque voglia darsi a quest’attività anche solo per hobby, si circondano di piante e soprattutto tendono a relegare – il meno possibile – il loro ambiente di lavoro lontano dalla natura che li circonda.
Si dotano perciò di tende quasi trasparenti o di un bianco non coprente, di modo che la luce possa filtrare e, incontrando le piante che saranno d’ispirazione, dar vita ad ombre e costellazioni imprevedibili. Anche le luci e le ombre sono una fonte d’spirazione inestimabile per il designer!
Fonti di ispirazione ed elementi essenziali

Il designer non crea sempre dal nulla, ex novo, ma seleziona con cura le proprie fonti. Un designer attento alle creazioni naturali, si circonderà delle piante preferite, senza sovraccaricare l’ambiente se non di queste. Gli altri oggetti saranno essenziali, come vasi e tavolo di lavoro, per uno stile minimal.

Prima che gli abiti e i tessuti siano stati creati ed eventualmente esposti o posti ad asciugare, un’idea potrebbe essere quella di utilizzare i bastoni per il posizionamento di appendiabiti, per appenderci delle piante che serviranno per le nostre creazioni.
Pattern

Una volta che saremo pronti, potremo iniziare a costellare le nostre mura dipinte di bianco, la cui neutralità ci regalerà maggior concentrazione, con quelle parti, quelle foglie, quegli arbusti e quei fiori che maggiormente gradiamo e che immaginiamo già di cucire o stampare su di un capospalla in lino, ad esempio.

Potremo così creare dei pattern, ovvero dei motivi decorativi o figurativi ripetibili sulle stoffe.
La creazione

A questo punto avremo bisogno di fotografare quanto abbiamo gelosamente coltivato per riprodurlo ed eventualmente modificarlo al computer. Avremo fotografato le ombre, le luci e il verde di questo nostro atelier di textile design.

Adatteremo quanto fotografato alla nostra idea artistica o al nostro gusto, aggiungendo o togliendo ombre e colori, creando magari un mix tra due motivi o pattern presenti in natura.
Riassumendo: lo spazio

Per un textile designer che lavora ispirandosi alla natura pochi saranno gli elementi fondamentali: una vetrata, tende semitrasparenti, luci naturali, pochi e scelti elementi essenziali che non appesantiscano l’ambiente, una parete bianca e una pavimentazione senza fughe, eventualmente in resina. Importanti anche gli specchi, sui quali la luce possa continuare a creare incroci con le piante e gli elementi presenti, che poi si andranno a fotografare. Manca solo un appendiabiti e il gioco sarà ancora tutto da fare!
Textile design: foto e immagini
