Pergolato in legno: materiali, idee, permessi

Autore:
Filomena Spisso
  • Founder, Esperta di Arredamento

Pergolato in legno: consigli sui materiali da utilizzare ed informazioni utili sulle normative e permessi di costruzione. Piante consigliate. Detrazioni per ristrutturazioni. Costi.

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Il pergolato è un elemento decorativo funzionale per la casa, in quanto permette di avere delle zone d’ombra, da poter sfruttare a seconda delle proprie esigenze.

Il pergolato è una struttura caratterizzata da pilastri che sostengono un reticolo di travi sovrastante, posizionate trasversalmente o longitudinalmente, che possono ospitare fiori o piante, o semplicemente esser lasciate a nudo.

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Il pergolato è nato come parte integrante di un arredamento di tipo rustico, per poi evolversi verso strutture minimal eleganti ed essenziali, diventate parte integrante di abitazioni moderne.

Pergolato in legno

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Il legno è certamente il materiale più utilizzato per la realizzazione di pergolati.

Questo perché è un materiale naturale, caratterizzato da forme semplici ed essenziali, ideali per arredare ogni tipo di ambientazione.

In particolare il tipo di legno impiegato per le travi è il castagno, in quanto risulta essere uno dei legni più duraturi e resistenti agli agenti atmosferici.

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Il pino è invece il più utilizzato, adatto agli ambienti esterni in quanto facilmente trattabile oltre al fatto che in commercio si trovano facilmente pezzi di grosse dimensioni.

L’abete invece, il più economico, ha lo svantaggio di essere in commercio soltanto con assi dallo spessore limitato.

Pergolato

Ovviamente un pergolato costruito in legno ha bisogno di manutenzione annuale, per cui occorre:

  • Carteggiare il legno
  • Stuccare ove necessario
  • Carteggiare nuovamente per rendere la superficie liscia
  • Versare olio per legno da giardino per una maggior conservazione nel tempo.

Piante per il Pergolato

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Molte delle piante rampicanti sono da considerare adatte a decorare un pergolato. Ma la pianta per eccellenza che si presta alla pergola è la vite, ideale per il clima mediterraneo delle nostre latitudini. Potremo godere al contempo della bellezza dei colori e della bontà dei suoi frutti.

L’edera vanta il fatto di essere assai nota, potendoci far godere dell’ombreggiatura, data dalla sua fitta copertura. Inoltre richiede poca manutenzione.

La buganvillea sarà adorata per la sua estrema varietà di colori risultando idonea per climi molto caldi.

Per chi adora un’esplosione di fiori, il gelsomino è una di quelle piante che vi lascerà stupefatti, regalando in estate soprattutto una tale varietà di profumi da inebriare.

Come coprire il pergolato

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Le piante non sono l’unico sistema per coprire il pergolato volendo godere del fresco nei mesi caldi dell’anno, grazie all’ombreggiatura che si viene a creare.

Il telo rimane il metodo più economico, oltre che più semplice da sistemare. Il guaio è che potrebbe non resistere alle intemperie, come ad esempio folate di vento improvvise o forti temporali.

Il telo in pvc è l’opzione che garantisce una buona flessibilità, essendo più resistente alle raffiche di vento ed anche impermeabile.

Il plexiglass ha il privilegio della trasparenza, potendo così rimanere all’aperto alla sera per ammirare il cielo stellato mentre durante il giorno viene garantita una certa resistenza ai raggi solari.

Permesso per costruire il pergolato

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Per realizzare un pergolato è necessario valutarne le caratteristiche e dimensioni.

Infatti, secondo la sentenza n. 3972 del 29 luglio 2013, qualora il pergolato sia costituito da una struttura leggera facilmente amovibile perché priva di fondamenta e destinato al riparo e/o ombreggiatura di superfici di modeste dimensioni non è richiesto il permesso di costruire.

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Al contrario, il permesso di costruire è necessario laddove l’opera sia costituita da pilastri ancorati al suolo e da travi in legno di importanti dimensioni in modo da renderla solida e robusta e non facilmente rimovibile.

Il consiglio rimane di affidarsi al progettista e/o a chi eseguirà l’opera in maniera da avere un progetto chiaro, da presentare all’Ufficio edilizio del Comune onde evitare di incorrere nel reato di abuso edilizio.

Pergolato in legno: prezzi

Il costo finale dell’opera dipende da molte variabili. Innanzitutto la dimensione del pergolato, con costi a salire ovviamente in base alla grandezza. Lo spessore delle tavole che costituiranno la struttura è un secondo fattore da tenere in considerazione.

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La qualità del materiale, soprattutto quando si parla di legno, sarà prioritario se si desidera spendere un pò di più all’inizio, ma con la soddisfazione di vedere la struttura bella per molti anni.

Da ultimo, la vera differenza sarà dettata dal fatto di affidarsi ad un tecnico esperto che vi faccia un progetto e conseguente realizzazione oppure se procedere con il fai da te, indirizzandosi verso un modello prefabbricato.

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In questo caso, il range di costo è abbastanza ampio, partendo da €200 per arrivare fino ad un modello per cui potreste spendere circa €3800.

Pergolato in legno: detrazioni fiscali

Interessante la possibilità di procedere alla realizzazione di un pergolato usufruendo dell’agevolazione fiscale nota come Bonus ristrutturazioni. La realizzazione della copertura rientra all’interno di quei lavori che possono essere meglio ammortizzati, nel budget famigliare.

Attenzione però: non deve trattarsi di nuova costruzione quanto di rifacimento e ristrutturazione di un elemento già presente.

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In questo modo la detrazione ammonta al 50% delle spese relative a lavori di ristrutturazione, fino ad un importo massimo di € 96.000, detraibili in 10 rate annuali di pari importo.

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Pergolato in legno: manutenzione

Il legno è un materiale che richiede un’adeguata ed attenta manutenzione, in particolare nei mesi freddi dell’anno, quando l’elemento naturale è soggetto a neve, pioggia ed a temperature in alcuni casi, molto rigide.

In sequenza, queste sono le cose da guardare e da verificare per conservare sempre il pergolato in legno al meglio delle condizioni:

  1. Controllare l’eventuale presenza di ristagni d’acqua, sia all’interno della struttura che alla base dei pilastri d’appoggio.
  2. Togliere residui di foglie, arbusti ed altra eventuale sporcizia.
  3. Verificare che i componenti della struttura non presentino parti ossidate.
  4. Verificare lo stato del trattamento protettivo.

Pergolato in legno: foto e immagini

Qui di seguito alcuni esempi di pergolati in legno da cui trarre spunti per il vostro terrazzo e giardino.