Cappa senza canna fumaria: prestazioni e vantaggi dei sistemi filtranti
In cucina non hai la possibilità di installare una cappa aspirante? Scopri le caratteristiche e i vantaggi di una cappa filtrante senza canna fumaria. Le cappe con sistemi a ricircolo offrono buone prestazioni e un design adattabile a qualsiasi esigenza architettonica. In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che c’è da sapere sulle cappe filtranti: prestazioni, vantaggi e costi di montaggio.
La scelta di una buona cappa da cucina è fondamentale per garantire la vivibilità e il comfort di questo ambiente domestico. La sua funzione è infatti quella di eliminare tutti i vapori durante la preparazione dei cibi, impedendo ai cattivi odori di spargersi in tutta la casa.
Le cappe aiutano a eliminare tutte le sostanze inquinanti, sanificando l’aria e ripulendo l’ambiente dalle particelle di unto e sporco. La loro funzione è talmente indispensabile che anche la legge ne impone l’obbligo di installazione nei luoghi chiusi.
In commercio esistono varie tipologie di cappe, con e senza canna fumaria. Quando non si ha la possibilità di installare un condotto per espellere i cattivi odori della cucina, si può optare per un modello filtrante. Scopri come funziona una cappa senza canna fumaria, insieme ai vantaggi del sistema filtrante.
Cos’è e come funziona una cappa filtrante
Capita che alcuni edifici siano sprovvisti del condotto per la dispersione dei fumi della cucina, per mancanza di spazio o per delle particolarità legate alla morfologia dell’abitazione. In questo caso è impossibile installare una tradizionale cappa aspirante e bisogna ricorrere a una cappa filtrante, detta anche a ricircolo.
Come suggerisce il suo nome, la cappa filtrante si limita a prelevare l’aria dell’ambiente e a filtrarla, mediante appositi filtri purificanti, che la ripuliscono dalle particelle di sporco. Ma la cappa a ricircolo, anziché convogliare l’aria verso l’esterno, la restituisce all’ambiente dopo averla purificata.
La cappa a ricircolo è dotata di due filtri specifici:
- filtro ai carboni attivi: efficace contro i cattivi odori. Non può essere igienizzato e riutilizzato;
- filtro antigrasso: speciali retine metalliche o sintetiche che assorbono l’unto e lo sporco. I filtri metallici possono essere lavati anche in lavastoviglie.
Come scegliere la cappa
Oltre all’estetica è importante prestare attenzione anche alle caratteristiche e alle prestazioni di questo indispensabile elettrodomestico. Prima dell’acquisto è necessario considerare alcuni aspetti, tra i quali:
- le dimensioni: la larghezza deve essere uguale o maggiore alla dimensione del piano cottura. Per quanto riguarda il montaggio in altezza, affinché la cappa sia efficace dovrà avere una distanza compresa tra i 65 e i 90 cm rispetto ai fornelli;
- la potenza di aspirazione: una buona cappa dovrebbe garantire un ricambio d’aria pari ad almeno 6 volte il volume della stanza. Questa misura va calcolato in base alla grandezza dell’ambiente e dipende anche da quanto spesso e come si utilizza la cucina;
- i consumi: le cappe da cucina sono elettrodomestici molto dispendiosi a livello di consumi. Per questo è meglio optare per modelli a risparmio energetico. Fai attenzione alla potenza di aspirazione: acquista un modello che sia proporzionale alle dimensioni della stanza;
- la potenza del filtraggio: valore indicato con una lettera che va dalla A (massima efficienza) alla G. L’indicazione è sempre riportata sull’etichetta energetica;
- la funzionalità e la silenziosità: maggiore è la potenza della cappa, maggiore sarà il rumore percepito. Per ridurne l’intensità è possibile installare dei tubi in materiali fonoassorbenti. Per quanto riguarda la funzionalità, è importante prestare attenzione alla facilità di manutenzione dei filtri.
Tipologie, vantaggi e svantaggi
Le cappe filtranti hanno un design ideale per qualsiasi modello di cucina e adattabile a qualsiasi esigenza architettonica. A parete, a vista, a incasso o a isola: ogni modello risponde a gusti e a necessità differenti. Per essere installata non è necessario ricorrere a interventi di muratura, in quanto basta inserirla in una presa di corrente.
L’assenza della canna fumaria non rappresenta un limite per i modelli con sistema filtrante: una cappa a ricircolo permette di neutralizzare l’80% degli odori presenti nella stanza; inoltre con l’installazione di una ventola è possibile evitare anche i fenomeni di condensa, causati dai vapori di cottura che non riesce ad aspirare.
Gli svantaggi delle cappe filtranti sono legati alla bassa silenziosità e alla necessaria e sistematica manutenzione. Per ottenere una prestazione efficace e che duri a lungo nel tempo, i filtri devono essere puliti e sostituiti spesso.
Installazione e costi
L’installazione della cappa deve sempre essere affidata a un tecnico specializzato, anche quando si tratta dei modelli a ricircolo che non prevedono l’installazione della canna fumaria.
Il tecnico è in grado di stabilire il modello più adatto alla cucina, calcolando le dimensioni dell’apparecchio e la potenza di aspirazione con la classe energetica più idonea, per evitare inutili sprechi di energia. Inoltre è tenuto a rilasciare un certificato di conformità.
Rispetto ai modelli aspiranti le cappe filtranti hanno un costo meno esoso, in quanto dal montaggio, sono esclusi i costi relativi agli interventi di muratura per l’installazione del condotto di areazione.
I prezzi variano in base alle dimensioni, alla potenza di aspirazione e ai materiali: generalmente si parte da un minimo di 300/400 euro per i modelli con prestazioni base, fino a 800/900 euro per le tipologie con prestazioni più elevate.
Cappe filtranti: immagini e foto
In questa galleria troverai alcuni esempi di cappe senza canna fumaria, dotati di sistemi filtranti che permettono di prelevare l’aria e di restituirla all’ambiente purificata. Lo stile e il design innovativo ne fanno dei veri oggetti di arredo!