Camini al bioetanolo cosa sono e come funzionano
Camini al bioetanolo: cosa sono e come funzionano? Quanto consumano e quanto riscaldano i biocamini, camini ecologici senza canna fumaria. Opinioni, modelli, prezzi di biocamini ad etanolo: design moderno, da incasso, da interni ed esterni.
I camini al bioetanolo sono camini ecologici, che non necessitano di una canna fumaria in quanto non emettono fumi nocivi, cattivi odori, residui incombustibili, e quindi sono realizzati nel pieno rispetto dell’ambiente.
Che cos’è il bioetanolo?
Il bioetanolo è un combustibile totalmente ecologico e rinnovabile, ricavato dalla fermentazione delle biomasse vegetali ad alto contenuto zuccherino, come barbabietola da zucchero, mais, patate e orzo.
Il bioetanolo, oltre ad essere ecologico, è un alcol con media/alta capacità di riscaldamento (per un ambiente di 40/50 mq) che non ha bisogno di essere aspirato dalla canna fumaria.
Questo permette una maggiore versatilità del design.
Vantaggi del Camino al Bioetanolo
In commercio esistono validi prodotti, camini al bioetanolo che rispondono alle più disparate esigenze.
In ogni caso, possiamo sintetizzare i vantaggi di avere un camino al bioetanolo in:
- prodotto ecologico (combustibile biodegradabile); infatti sono alimentati con il biocombustibile che è un prodotto naturale derivante dai vegetali;
- adattabilità (in qualsiasi tipo di ambiente, interno, esterno);
- non necessitano di canna fumaria;
- assenza di opere murarie (non avendo bisogno della canna fumaria);
- non sono collegati all’impianto elettrico o del gas;
- installazione immediata;
- pulizia non impegnativa (per l’assenza di ceneri);
- non lasciano odori sgradevoli;
- atmosfera intima;
- prezzo contenuto.
I biocamini alimentandosi esclusivamente di bioetanolo riducono dell’ 80% le emissioni di anidride carbonica e non rilasciano nessun tipo di odore.
Ecco perché i biocaminetti sposano appieno la causa ecologica, rispettando l’ambiente e la salute.
Inoltre essendo progettati senza canna fumaria si ha la possibilità di spostarli ovunque si desidera (versione mobile) e non vi è dispersione di calore, per cui il rendimento è del 100%.
La fiamma, in quasi tutti i modelli in commercio, è regolabile in altezza; essa ha inoltre la caratteristica di non produrre scintille.
Essi sono la scelta ideale per creare un’atmosfera suggestiva ed intima nell’ambiente dove lo si desidera, e sono l’ideale anche per chi desidera fare una spesa economica senza però rinunciare all’emozione del fuoco di un camino.
Svantaggi dei biocamini
Tuttavia è importante sapere che i biocaminetti riscaldano un’area piccola, dai 30 ai 50 metri quadri, e quindi bisogna tenere conto che non possono di certo sostituire un termocamino o il tradizionale impianto di riscaldamento.
Solitamente il biocamino lo si utilizza per abbellire e riscaldare ambienti piccoli e raccolti.
Modelli Biocaminetti
Molte sono le novità introdotte nell’ultimo decennio nel campo dei biocaminetti, come i camini double face, i camini con focolare centrale aperto, i camini senza canna fumaria ed infine i camini mobili.
Quanto consuma un caminetto a bioetanolo?
Un caminetto a bioetanolo consuma circa 25 litri al mese per un consumo medio di 3 ore al giorno.
Il costo al litro dell’etanolo è di circa 4 euro.
Potere calorifico del camino a bioetanolo
Il potere calorifico dell’etanolo è di circa 5100 kCal/litro
Per fare un paragone, le stufe a pellets hanno un potere calorifico di circa 4.500 kCal/kg
Il camino a bioetanolo inquina l’aria?
Alcuni studi del Fraunhofer Institure for Wood Research hanno dimostrato che l’etanolo nella combustione non sprigiona soltanto acqua ed anidride carbonica, come dovrebbe essere in una combustione perfetta, ma potrebbe sprigionare benzene, formaldeide, monossido di carbonio nell’aria, sostanze tossiche e cancerogene per l’uomo.
Ecco perchè per restare in un regime di uso sicuro conviene acquistare etanolo di qualità, camini che hanno un’alta resa nella combustione ed utilizzare il biocaminetto solo in ambienti abbastanza ampi da garantire un riciclo dell’aria.