Micheluzzi Glass. Arte, artigianalità, cultura e territorio alimentano una storia di famiglia che guarda al futuro

Autore:
Marilena Pitino
  • Giornalista
Tempo di lettura: 6 minuti

Un ponte tra sapere artistico e nuove contaminazioni creative: l’azienda veneziana che continua a preservare antiche tradizioni nel segno della contemporaneità.

Micheluzzi Glass. Arte, artigianalità, cultura e territorio alimentano una storia di famiglia che guarda al futuro
Elena e Margherita Micheluzzi

A Venezia il vetro non è solo materia, ma memoria, gesto e visione. È un sapere antico che si rinnova nel tempo, attraversando generazioni e trasformandosi in nuovo linguaggio creativo. Lo sa bene Micheluzzi Glass, azienda di vetri d’autore guidata da Elena e Margherita Micheluzzi. Figlie dell’artista veneziano Massimo Micheluzzi, cresciute tra la casa di famiglia e il laboratorio del padre, le sorelle hanno respirato sin dall’infanzia la cultura del vetro, trasformando questo legame in un progetto creativo autonomo. Dal 2019 Micheluzzi Glass porta avanti la tradizione muranese con uno sguardo contemporaneo, reinterpretando il vetro come oggetto d’arte e di uso quotidiano.

Guardare al passato, per noi, significa riconoscerne il valore e assumerci la responsabilità di preservarlo e trasmetterlo. Il nostro lavoro parte da questa eredità per reinterpretarla in chiave contemporanea, attraverso un linguaggio visivo e culturale attuale. Rimaniamo fortemente legate all’artigianalità, al fatto a mano e a una produzione artistica limitata a conduzione familiare, raccontano Elena e Margherita Micheluzzi.

Micheluzzi Glass. Arte, artigianalità, cultura e territorio alimentano una storia di famiglia che guarda al futuro
La fornace a Murano

 Tradizione e contemporaneità in dialogo continuo

Una tradizione che si rinnova grazie alla capacità di raccontare e interpretare il vetro oggi, applicando saperi antichi a un approccio artistico contemporaneo, capace di dialogare con un pubblico più ampio e di portare il vetro in contesti nuovi.

Fondamentale è il dialogo tra generazioni. Il lavoro di nostro padre, che a sua volta ha appreso dalla tradizione, rappresenta per noi un dono prezioso. Questo passaggio di saperi, unito a uno sguardo nuovo, ci permette di rinnovare il linguaggio del vetro restando fedeli alla sua anima artigianale e alla cultura muranese, da sempre frutto di contaminazioni tra artigianalità, sapere e design, proseguono le sorelle.

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Lavorazione del vetro.

Una posizione unica a Murano

Il brand occupa una posizione atipica nel panorama muranese. Da un lato ci sono le storiche aziende dell’isola, fortemente legate alla tradizione; dall’altro le fornaci artistiche che lavorano su progetti specifici per committenti internazionali del mondo dell’arte, dell’architettura e del design.

Noi ci collochiamo in una sorta di terra di mezzo. Non siamo una fornace, ma designer e artiste con una produzione continuativa a Murano, e allo stesso tempo abbiamo uno spazio espositivo e di vendita stabile a Venezia. Ci affidiamo al lavoro di una fornace artistica molto tradizionale, ma il nostro linguaggio è volutamente contemporaneo, diverso da quello muranese più classico, pur assorbendone profondamente la storia, le tecniche e il sapere artigianale.

Un ruolo di ponte, dunque, tra produzione artistica e impresa familiare, tra Murano e Venezia, tra tradizione e sperimentazione, tra classico e moderno.

Questa posizione particolare, e l’esposizione che ci offre Venezia, ci permette di dialogare con un pubblico ampio e internazionale, per il quale “Murano glass” è spesso un termine evocativo ma poco conosciuto nei suoi reali significati e nelle sue sfaccettature. Raccontare il processo, la storia e l’evoluzione di Murano fa parte del nostro lavoro. È in questo dialogo tra tradizione e sguardo contemporaneo che troviamo la nostra unicità.

Collezioni storiche e ricerca sulla superficie

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Vasi Ghiaccio

Tra le collezioni più note di Micheluzzi Glass spicca il lavoro di molatura su vasi e bicchieri, che dà vita a superfici incise, scolpite e sfaccettate. Ci sono i bicchieri Mossi, dai bordi irregolari e ondulati, i vasi Ghiaccio dall’aspetto cristallizzato, insieme ad altri modelli come il vaso Sacco.

Molte di queste collezioni nascono da una ricerca continua e rappresentano anche lo sviluppo naturale del lavoro che nostro padre porta avanti da oltre trent’anni. Lui lavora con il vetro dagli anni Novanta, mentre Micheluzzi Glass nasce nel 2019. Oggi le due produzioni convivono e si intrecciano in modo spontaneo, condividendo lo stesso approccio scultoreo e quasi architettonico, l’ispirazione veneziana e una forte attenzione alla superficie come esperienza visiva e tattile, raccontano le fondatrici.

Le prime creazioni erano di dimensioni più contenute, come piccoli vasi e bicchieri, mentre le opere del padre sono spesso più grandi e massicce. Con il tempo, però, anche il loro lavoro è cresciuto, ampliandosi nelle dimensioni.

Micheluzzi Glass. Arte, artigianalità, cultura e territorio alimentano una storia di famiglia che guarda al futuro
Collezione Onde

Accanto alle forme più strutturate, sono nate creazioni più fluide e organiche, in cui il vetro sembra cristallizzarsi in un gesto naturale. Tra le ultime collezioni, presentate alla scorsa Glass Week di Venezia, i vasi Onde evocano il movimento dell’acqua e i riflessi cangianti della laguna veneziana. Onde e scanalature, impresse durante la lavorazione a caldo, restituiscono l’essenza mutevole del paesaggio lagunare.

Nuovi scenari: Milano e oltre

Micheluzzi Glass. Arte, artigianalità, cultura e territorio alimentano una storia di famiglia che guarda al futuro
Installazione per il po-up a Milano.

Oggi Micheluzzi Glass guarda anche oltre il territorio lagunare e lo scorso novembre ha aperto il primo pop-up a Milano, curato insieme all’interior designer e stylist Charlotte Mello Teggia, allestendo le vetrine su strada in via Ferrari 7, mettendo in scena un intimo salotto veneziano.

Lavorare in uno spazio temporaneo in un contesto diverso, confrontarsi con un allestimento e uno styling nuovi e collaborare con altri creativi ha generato nuove prospettive. La collaborazione con Roberta Brambilla, che ci ha ospitati nello spazio Camere Separate in via Ferrari, ha alimentato nuovi spunti creativi e una serie di illustrazioni a collage che hanno arricchito il racconto del vetro con un linguaggio visivo inedito e poetico, raccontano le sorelle Micheluzzi.

Guardando al futuro, Micheluzzi Glass si propone di individuare ulteriori contesti selezionati e nuove collaborazioni: pop-up, installazioni, mostre e progetti speciali in dialogo con designer, architetti e gallerie.

Micheluzzi Glass. Arte, artigianalità, cultura e territorio alimentano una storia di famiglia che guarda al futuro
Vasi Bocia, Goccia, Pozzo

Ci interessa portare il vetro in luoghi diversi e raccontarlo sempre in modo contemporaneo, mantenendo però un forte legame con il sapere e il luogo da cui tutto nasce. Milano resta un punto di riferimento, il Salone del Mobile potrebbe essere una prossima occasione, ma guardiamo anche ad altre città come Londra e Parigi, dove ci piacerebbe realizzare pop-up mirati, magari uno all’anno, in modo molto curato. Accanto a questi progetti esterni, restano fondamentali gli appuntamenti veneziani, come la Biennale e la Venice Glass Week, così come la vita quotidiana del nostro spazio a Venezia, confidano le sorelle Micheluzzi.

Perché la tradizione è parte integrante del loro dna, e oggi si rinnova, si evolve, si lascia contaminare.

Micheluzzi Glass. Arte, artigianalità, cultura e territorio alimentano una storia di famiglia che guarda al futuro: foto e immagini.