Vasi da fiore per interno che danno anima agli spazi

Trasparenti, in ceramica o in vetro: grandi classici si reinventano oggi grazie a interpretazioni creative e nuove sperimentazioni materiche.

Siete alla ricerca del complemento perfetto per dare un tocco di eleganza alla casa? Saper scegliere un bel vaso può rivelarsi un’idea raffinata e originale. Oggi il mercato offre una vasta selezione di vasi che vanno ben oltre la semplice funzione decorativa, configurandosi come vere e proprie opere d’arte. Realizzati da abili artigiani o firmati da designer che traggono ispirazione dalle forme armoniose della natura e dalle linee audaci dell’architettura, questi oggetti raccontano storie di creatività e maestria. Il risultato sono pezzi unici, in grado di conferire personalità e carattere agli ambienti domestici. Tutto nel segno del design contemporaneo.

Fluidità primordiale

I vasi Magmatic di Lasvit sono un omaggio al designer postmodernista Borek Šípek. Ideati dal direttore creativo Maxim Velovský raccontano il potenziale sorprendente del vetro, con la rilettura dello spirito pionieristico di Šípek, noto per le reinterpretazioni ironiche e stimolanti di oggetti di uso quotidiano. Grazie alla maestria dei vetrai di Lasvit, Maxim Vel?ovský costruisce una narrazione che attraversa la storia del vetro e la sua intrinseca magia: dal suo stato liquido, simile a magma incandescente, fino al momento in cui viene trasformato in un’opera d’arte di rara bellezza. Ogni bolla, ogni increspatura, ogni movimento resta impresso sulla superficie del vaso e viene fissato nel raffreddamento finale. La successiva metallizzazione esalta la fluidità della massa trasparente, amplificandone l’aspetto primordiale.

Opere architettoniche

Ispirato alla Torre Velasca, Velaschino di Seletti, firmato da Niccolò Spirito, è un omaggio dichiarato alla città di Milano. Progettata nel 1956 dallo studio BBPR, la Torre Velasca rappresenta uno dei segni architettonici più iconici del panorama meneghino, emblema del post-razionalismo e del brutalismo italiani, recentemente oggetto di un importante intervento di restauro.

La Torre Velasca è l’inciampo dello sguardo nell’orizzonte cittadino, un’architettura emblematica che ha contribuito a costruire il mio immaginario artistico. Velaschino vuole essere un omaggio a una creatività funzionale, diretta e radicale, capace di trasformare limiti e confini spaziali in potenzialità inedite, sviluppandosi in direzione ostinata e contraria, afferma Niccolò Spirito.

Nell’oggetto, le linee della torre vengono ridotte di scala senza perdere la loro forza, dando vita a un dialogo tra funzione e memoria che richiama l’estetica e lo spirito degli anni Sessanta. Prodotto in edizione limitata di 999 pezzi, Velaschino è disponibile presso il flagship store Seletti di Corso Garibaldi 117 a Milano e sull’e-commerce del brand.

Materia sovrapposta

Essence di Giorgetti è una famiglia di vasi in vetro soffiato realizzati attraverso la tecnica artigianale del vetro incamiciato, che prevede la sovrapposizione di strati di vetro colorato. Oggetti essenziali ma sofisticati, pensati per accogliere piccole composizioni floreali o per essere utilizzati in gruppo come elementi puramente decorativi, capaci di animare il paesaggio domestico con eleganza. Disponibili in tre dimensioni e in due abbinamenti cromatici – trasparente, fumé, arancione, grigio e trasparente, fumé, smeraldo, ametista – i vasi Essence giocano su profondità, riflessi e trasparenze, valorizzando la materia e la qualità della lavorazione artigianale.

Forme archetipiche

Firmata da Rooms Studio, The Shapes of Resistance di Bitossi Ceramiche è una collezione di quattro vasi scultorei in ceramica che mette in scena un dialogo profondo tra materia e forma. Radicati nell’antica tradizione ceramica della Georgia, questi oggetti si distinguono per bordi ammorbiditi e superfici screpolate, sospesi in un equilibrio sottile tra memoria e divenire. Attraverso incisioni grezze e volumi organici, i vasi rivelano una natura primigenia, simboli di trasformazione e stratificazione temporale. Oggetti che raccontano il gesto e la materia, traducendo il sapere artigianale in un linguaggio contemporaneo.

Moto ondoso

Celebra la bellezza della natura il vaso Dune di Barovier&Toso attraverso un linguaggio fatto di forme e texture. Attraverso l’arte della sovrapposizione di levate, il maestro vetraio modella la massa vitrea evocando le curve morbide e mutevoli delle dune naturali. La successiva lavorazione in moleria arricchisce il pezzo di una texture composta da scanalature che riflettono il movimento ondulatorio della sabbia accarezzata dal vento.

Vibrazioni di colore

Il Red Bucket Vase, parte della collezione Nougat, è soffiato e rifinito a mano a Murano secondo la tecnica distintiva di Stories of Italy, che fonde frammenti di vetro muranese – in questo caso rosso vibrante – su una base avorio. Grazie alle sue cromie decise, questo elemento trasforma il vetro in un piccolo oggetto scultoreo dal forte carattere.

Sperimentazioni creative

Venini reinterpreta i Pezzati, il capolavoro di Fulvio Bianconi dei primi anni Cinquanta, presentato per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1950 e successivamente alla IX Triennale di Milano. Questi vasi segnarono una svolta nella produzione Venini, sancendo il linguaggio artistico di Bianconi: una poetica fondata sulla libertà creativa e sulla sperimentazione continua. La tecnica prevede l’applicazione a caldo di piccole tessere di vetro colorato, disposte come in un mosaico. Nel fondersi, le tessere generano superfici inaspettate, animate da ritmi cromatici sempre diversi. Oggi, questi capolavori tornano a vivere in una nuova collezione – nei colori Lilla Menta, Pagliesco e Cristallo – realizzata secondo i principi originari della tecnica, ma con una rinnovata attenzione ai dettagli.

Vasi da fiore per interno che danno anima agli spazi: foto e immagini.