Opuntia: la recinzione che raccoglie acqua piovana
Opuntia è la soluzione francese alla problematica della carenza di acqua. Pensata per raccogliere acqua piovana, è una soluzione modulare per giardini e non solo.
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Nel tempo sono diverse le problematiche che ci si trova a dover affrontare a causa del cambiamento climatico e degli eventi che ne conseguono. Le temperature sempre più alte comportano anche una maggiore siccità, gravando in modo notevole sulle riserve idriche.
In particolare nei contesti domestici, ogni metro cubo di acqua è essenziale e, la riduzione dell’uso di acqua potabile per scopi non primari è sempre più necessaria. Ciò però si scontra con la necessità di irrigazione di giardini, di pulizia degli spazi esterni e degli attrezzi.
A questo scopo, in Francia, nasce Opuntia, una recinzione intelligente in grado di raccogliere l’acqua meteorica per riutilizzarla in seguito.
Opuntia: una soluzione modulare per il recupero dell’acqua

L’idea di una recinzione in grado di raccogliere l’acqua piovana è dell’azienda francese Cactile, già nota per aver innovato il settore con coperture in grado di raccogliere l’acqua piovana.
Ora l’azienda compie un altro passo innovativo con una barriera modulare in grado di raccogliere, stoccare e distribuire l’acqua piovana. Aspetto essenziale è che, per l’ultimo passaggio, non sono necessarie pompe, elettricità o interventi esterni.
Opuntia si presenta come una recinzione dove ogni metro lineare è in grado di immagazzinare 80 litri d’acqua, raggiungendo i 3.000 litri in 35 metri di lunghezza. Si tratta di una quantità più che sufficiente per coprire le esigenze annuali di irrigazione di un giardino di 100 mq. Il sistema sfrutta la forza di gravità per distribuire l’acqua raccolta, eliminando consumi energetici e semplificando l’utilizzo quotidiano.
Oltre alla funzionalità, Opuntia si distingue per un design sobrio, discreto e integrabile in qualsiasi contesto architettonico. I serbatoi per la raccolta dell’acqua sono nascosti all’interno della struttura stessa, evitando l’uso di ingombranti cisterne o contenitori a vista. Ogni modulo può essere personalizzato in altezza, colore, materiali e vegetazione, offrendo soluzioni estetiche su misura per giardini, terrazze o cortili.
L’installazione è semplice e veloce poiché si posizionano i pali, si montano i serbatoi interni, si collega la struttura alla grondaia e si applica la copertura. L’acqua piovana viene raccolta automaticamente e può essere utilizzata tramite un tubo di distribuzione posizionato alla base della recinzione.
Per chi desidera una gestione ancora più efficiente, è possibile integrare una centralina smart per il monitoraggio in tempo reale della quantità d’acqua raccolta e utilizzata.
Una risposta concreta alla crisi idrica

Opuntia rappresenta una risposta pratica e sostenibile all’emergenza legata al consumo eccessivo di acqua potabile per usi non prioritari. Dalla pulizia degli attrezzi all’irrigazione del verde, questa soluzione permette di alleggerire il carico sulla rete idrica e risparmiare risorse preziose, sia economiche che ambientali.
Con l’avanzare dei cambiamenti climatici e l’alternanza sempre più frequente tra siccità e piogge torrenziali, ripensare la gestione dell’acqua diventa una priorità. Ed è proprio grazie a sistemi modulari e intelligenti come Opuntia che si può immaginare una nuova architettura sostenibile, capace di coniugare estetica, innovazione e rispetto per l’ambiente.
Un’idea semplice, ma rivoluzionaria, che ridisegna il ruolo delle recinzioni da elemento passivo a infrastruttura attiva per la resilienza urbana.
Opuntia: immagini e foto
Dalla Francia arriva una nuova innovazione in grado di raccogliere acqua piovana e riutilizzarla per la pulizie e l’irrigazione dello spazio esterno della casa. Una soluzione pensata per limitare il consumo di acqua potabile.