5 libri di design da leggere assolutamente

Prosegue la nostra rubrica dedicata ai libri di design: letture consigliate non solo da leggere, ma anche da collezionare. Storie che raccontano il design da prospettive inedite, facendoci scoprire il valore dei luoghi che hanno segnato la storia del design o offrendoci uno sguardo approfondito sull’evoluzione dello spazio domestico. Insomma, libri che vogliono stimolare il nostro sguardo critico verso il design e aprire nuove domande sul futuro di questa disciplina.

La Casa Imperfetta, Inga Sempé, a cura di Marco Sammicheli, Electra

La casa imperfetta, pubblicato da Electa, è nato  in occasione dell’omonima mostra alla Triennale di Milano, dedicata alla designer francese Inga Sempé, che si è tenuta dal 15 aprile al 15 settembre 2024. Un  interessante volume che documenta oltre tre decenni di attività della designer attraverso saggi, interviste, fotografie, prototipi, disegni e materiali inediti. Per Inga Sempé, il design è un atto sociale che parte  ovviamente dall’osservazione della realtà assecondando i comportamenti e cercando di elaborare manufatti di qualità. La sua poetica progettuale abbraccia un’idea creativa che mira a superare i vincoli produttivi, sviluppando nuove forme e funzioni per contrastare abitudini consolidate. Secondo Sempé, il primo dovere di un designer all’interno della società è contribuire alla sua evoluzione attraverso scelte consapevoli che rispettino l’uomo e l’ambiente, privilegiando oggetti durevoli. Il volume è completato da un regesto dei principali progetti di Sempé, corredato da schede critiche e da un ricco repertorio iconografico.

Nelle case, Milan Interiors 1928-1978, Enrico Morteo e Orsina Simona Pierini, Hoepli

Quasi opposto al precedente, un ricco e generoso volume che entra nelle case  bellissime e perfette della Milano borghese di quegli anni,  documentando l’evoluzione dello spazio abitato, da cui emerge un ritratto intimo e sorprendente della città.

La nostra ricerca si è svolta principalmente in archivi, biblioteche e sulle pagine delle riviste. Sono stati esaminati più di trecento interni realizzati a Milano nei cinquant’anni successivi alla fondazione di Domus e Casabella, di cui ne abbiamo selezionati duecentoventicinque. Il risultato è documentato da oltre milleseicento immagini, tra cui centotrenta planimetrie. Oltre a queste, abbiamo raccolto centinaia di fotografie in bianco e nero e a colori, schizzi e disegni originali, raccontano gli autori.

Da questa ampia e sistematica esplorazione emerge il legame tra tradizione e modernità che caratterizza la cultura milanese dell’abitare, evidenziando tanto le strutture delle case quanto il disegno degli spazi domestici, dai rigori del razionalismo alla rivoluzione del postmoderno. Evoluzione sociale e culturale di una città da sempre orientata verso il futuro.

I luoghi del design in Italia, Antonella Galli e Pierluigi Masini, Baldini+Castoldi

I luoghi del design in Italia nasce da una domanda apparentemente semplice che gli autori si sono posti: “Cos’è il design?” e, soprattutto, “Dove si trova?”; “Dove sono le sorgenti nascoste di questa disciplina?”; “Dove possiamo scoprirne davvero la storia, le declinazioni nel tempo, e le curiosità legate a oggetti e idee che hanno cambiato la nostra vita, magari senza che ce ne accorgessimo?”. Per rispondere a questi quesiti, Antonella Galli e Pierluigi Masini hanno ideato un diario di viaggio che intende valorizzare il patrimonio del nostro Paese. Quattordici tappe che offronola possibilità di intrattenere piacevoli conversazioni con il mondo delle cose, ma anche con i pensieri, le ispirazioni, le vite, gli azzardi, le avventure e i talenti che hanno accompagnato la nascita e lo sviluppo del grande design italiano. Dalla capitale indiscussa del design, Milano, al MAXXI di Roma, dalla Costiera Sorrentina a Murano, dal Poltrona Frau Museum ai mosaici della Fondazione Bisazza, gli autori hanno esplorato luoghi che hanno contrassegnato e tuttora caratterizzano la storia del design e incontrato persone straordinarie per raccogliere storie, rinascite, memorie e visioni future.

È una questione di design, Loredana La Fortuna, Meltemi

È una questione di design esplora le conseguenze sociali e culturali imposte dall’innovazione del design. Il design propone nuovi oggetti, nuove modalità d’uso, introducendo cambiamenti comportamentali, aprendo così anche dilemmi e avviando riflessioni che vanno oltre la cultura materiale, intrecciando questioni sociologiche, antropologiche e culturali. Il ragionamento critico dell’autrice si avvale degli strumenti della socio-semiotica e della prospettiva culturalista, con l’obiettivo primario di sottolineare il ruolo del design nella cultura contemporanea e di esplorare il legame tra questa disciplina e l’emancipazione sociale, la cultura visiva, la moda, e non da ultimo il food.

Quanto basta. Microstorie di design, Carlo Vannicola, Forma Edizioni

Quanto basta. Microstorie di design raccoglie una serie di approfondimenti che esplorano la trasversalità e l’interdisciplinarità del fare design. Microstorie che trovano ispirazione nella realtà, soffermandosi sull’evoluzione dei materiali e delle tecniche, sull’arte e il design, sugli autori e le loro opere. Gli aspetti formali e tipologici, storici e antropologici, psicologici e sociali si intrecciano in un susseguirsi di riflessioni consequenziali e inscindibili: il “quanto basta” per raccontare la complessità del progettare nel nostro tempo.

5 libri di design da leggere assolutamente: foto e immagini.