Bonus per l’intervento sulle facciate: le novità per il 2024
Hai in mente di fare dei lavori di ristrutturazione sulla facciata della tua casa? Il Governo ha predisposto dei nuovi Bonus nel 2024, con importanti novità.
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Rispetto agli anni passati ci sono delle novità importanti per quanto riguarda i lavori e i costi per l’intervento sulle facciate nel 2024. Nel 2020 e 2021 infatti si poteva richiedere il bonus facciate con un’aliquota di incentivo fiscale pari al 90%, per scendere al 60% nel 2022. Purtroppo, nel 2023 il bonus per l’intervento sulle facciate non è stato rinnovato, e così neanche nel 2024. Tuttavia, per l’anno corrente, ci sono delle agevolazioni fiscali cui possiamo accedere, come il bonus ristrutturazione e l’ecobonus al 70%.
I bonus proposti dal governo permettono di avere delle agevolazioni per la ristrutturazione degli immobili, compresi gli interventi sulle facciate, come ad esempio il tinteggiarla o il dotarla di coibentazione per l’abbattimento delle spese per l’energia.
Vediamo nel dettaglio quali novità ci sono per quanto riguarda le agevolazione per i lavori di intervento sulle facciate, compresi quelli atti a ridurre i costi energetici.
Bonus ristrutturazione: come funziona?

Il bonus ristrutturazione è un incentivo proposto dallo Stato per la ristrutturazione degli edifici e la valorizzazione degli immobili. Come dicevamo, nel 2023 il bonus facciate non è stato prorogato, ma nel 2024 è possibile accedere al bonus ristrutturazione al 50% per tinteggiare l’immobile.
Come funziona?
Il bonus ristrutturazione è un’agevolazione edilizia che permette di recuperare parte dei costi sostenuti per la ristrutturazione della casa, compresi i lavori inerenti gli interventi sulle facciate. Il bonus si ottiene attraverso una detrazione fiscale pari al 50 per cento dei costi, per una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare.
L’ecobonus per i lavori di intervento sulle facciate
L’Ecobonus fa parte delle iniziative del Governo volte ad offrire incentivi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Si avrà tempo per richiedere il bonus fino al 31 dicembre del 2024. L’ecobonus consente ai proprietari di immobili (ma non solo) di ottenere detrazioni fiscali per una varietà di interventi energetici.
L’ecobonus è rivolto a quanti intendono ridurre i costi di produzione energetica all’interno dell’edificio. Rientrano tra i lavori di ristrutturazione: le coibentazioni, la sostituzione degli infissi, oppure i nuovi pavimenti, l’installazione di pannelli solari, ed anche l’installazione di strumenti di domotica.
Come funziona?
Si può ottenere un’agevolazione per i lavori svolti per abbattere i costi di produzione energetica e per gli interventi volti ad un miglioramento dei consumi. L’agevolazione fiscale è una detrazione IRPEF o IRES, corrisposta dall’Agenzia delle Entrate.
Bonus ristrutturazione ed Ecobonus: chi può richiederli?

Per quanto riguarda il bonus ristrutturazione, possono beneficiare di uno sconto da parte dell’Agenzia delle Entrate, tutte le persone soggette al pagamento delle imposte sui redditi, anche coloro non residenti in Italia. E non solo i proprietari degli immobili. Può beneficiare del bonus chi provvede alla spesa per i lavori sulla ristrutturazione della facciata.
Come per il bonus ristrutturazione, possono usufruire dell’Ecobonus non solo i nudi proprietari dell’immobile, ma anche i titolari di un diritto reale di godimento (ad esempio: usufrutto, uso, abitazione o superficie) e i non residenti in Italia, ed i contribuenti che conseguono reddito di impresa.