Fuorisalone 2022 Gruppo Bardelli: la tradizione della ceramica, l’intervista a GianMaria Bardelli
Fuorisalone 2022 Gruppo Bardelli: la sinergia tra i processi industriali e le tecniche di decorazione, costituisce il punto di forza del Gruppo in grado di coniugare la tradizione della ceramica all’innovazione e alla continua Ricerca e Sviluppo. Ne abbiamo parlato con GianMaria Bardelli, Amministratore Delegato Marketing & Design Gruppo Bardelli.
Ci racconta la storia del Gruppo Bardelli?
Il Gruppo Bardelli (www.gruppobardelli.com) è una consolidata e dinamica realtà industriale con sede a Vittuone, alle porte di Milano, e con le sue due unità produttive di Cerrione, in provincia di Biella e di Oderzo, in provincia di Treviso è punto di riferimento nel mondo della ceramica di alta gamma con i marchi Ceramica Bardelli, Ceramica Vogue e Appiani.
Il Gruppo Bardelli viene fondato nel 1962 a Bareggio e viene trasferito nel ’65 nell’attuale sede di Vittuone in provincia di Milano. Esso attualmente conta circa 190 collaboratori tra la sede centrale e le due unità produttive di Cerrione (Biella) e Oderzo (Treviso). Le due unità produttive sono depositarie di una tradizione storica, di una competenza tecnica, di un know-how operativo e di una creatività estetica di primo piano. Il Gruppo realizza sul mercato nazionale il 40% del fatturato, mentre i mercati internazionali rappresentano oltre il 60% del fatturato totale in oltre 70 Paesi del mondo.
Un’azienda con una solida storia familiare, ora giunta alla terza generazione, in grado di coniugare la tradizione della ceramica all’innovazione e alla continua Ricerca e Sviluppo e creatività del design, posizionandosi così sul mercato a livello internazionale come Gruppo Bardelli S.p.a.
Su quali valori si fondano l’identità e la filosofia produttiva del gruppo Bardelli?
Il made in Italy, inteso come somma di valori, è uno dei principi di base a cui si ispira il Gruppo Bardelli. Valori sanciti anche dalla collaborazione del Gruppo con ‘Ceramics of Italy’, il marchio di eccellenza che tutela e valorizza le ceramiche italiane nel mondo.
L’intera produzione del Gruppo Bardelli nasce nei propri stabilimenti in Italia, mentre il design, la ricerca e sviluppo delle collezioni nascono nei laboratori aziendali e dalla collaborazione con designer nazionali e internazionali di grande rilievo, in grado di trasferire al mercato la bellezza e l’eleganza del gusto italiano.
Il design è un altro dei valori del Gruppo e si presenta come rigore di progetto, modernità, segno estetico, scelta di motivi bidimensionali che si fanno architettura. Utilizzare le superfici ceramiche del Gruppo Bardelli significa entrare in scenari fortemente connotati, caratterizzati da una concezione rigorosa dello spazio.
Personaggi storici e referenze nel panorama del design e dell’architettura e molti altri sono i designer che hanno collaborato con il marchio per realizzare collezioni che recano la propria inconfondibile firma e mettono a prova la maestria tecnica dei reparti di produzione.
Dopo la pandemia e il lockdown, quali sono le sfide del futuro che dovranno affrontare le aziende che producono design?
L’obiettivo del piano strategico di sviluppo è quello di potenziare le competenze di ricerca in un contesto di innovazione, affidabilità, sostenibilità con un approccio di servizio al cliente di stampo consulenziale, offrendo, nel contempo, un catalogo in grado di soddisfare ogni esigenza progettuale e di design con risultati di personalizzazione eccellenti e con collezioni di piccolo e medio formato per interni ed esterni, che sono sinonimo di perfetta armonia tra funzionalità ed estetica e che si caratterizzano per un’elevata componente decorativa a livello di colori, pattern e formati. Lo stile produttivo dei nostri stabilimenti è sempre più in linea con la filosofia “Make to Order” per essere sempre più flessibili e dinamici in un contesto sempre più incerto ed evitare di immobilizzare quanto più materiale possibile.
Potrebbe interessarti Lavabo bagno in resina o ceramica: pro e contro
Vi siete posti nuovi obiettivi in ottica green o nuove soluzioni eco-sostenibili?
Ceramica Bardelli, Ceramica Vogue e Appiani, si fanno garanti della salvaguardia dell’ambiente, della tutela dei dipendenti e della comunità.
Il valore della sostenibilità è al centro di ogni processo aziendale del Gruppo, insieme con la consapevolezza che il successo economico, la crescita sostenibile e profittevole siano connesse inevitabilmente a un impegno nel rispetto degli standard sociali ed ecologici.
Più concretamente: negli stabilimenti produttivi, oltre a ridurre al minimo i consumi energetici con un comportamento responsabile ed efficiente, tutti gli scarti ceramici vengono utilizzati nel processo produttivo e vengono riciclate sino al cento per cento le acque reflue di produzione, contribuendo giornalmente a salvaguardare l’ambiente in cui gli stabilimenti operano. Tutti i packaging dei marchi del Gruppo sono realizzati in materiali naturali riciclabili, incentivando in questo modo tutta la filiera che utilizza i prodotti Bardelli ad adottare uno smaltimento sostenibile. Questa concreta operatività nel senso della tutela dell’ambiente è certificata anche dall’appartenenza al ‘Green Building Council Italia’. I prodotti Bardelli, Vogue e Appiani sono insigniti della prestigiosa certificazione eco-sostenibile ‘Greenguard Gold’ che attesta il basso livello di rilascio di sostanze volatili negli ambienti interni.
Ma la sostenibilità è solo un aspetto dell’impegno sociale del Gruppo Bardelli inteso in senso più ampio: come primaria industria ceramica italiana le responsabilità sociali del Gruppo sono in primo piano nelle politiche aziendali. Da oltre vent’anni, Bardelli ha stretto importanti partnership all’insegna della solidarietà e responsabilità sociale.
Quali invece saranno le tendenze su cui puntare per il futuro del settore?
Le tendenze del mondo della ceramica e gres porcellanato stanno spaziando dal piccolo formato del mosaico alle grandi lastre. Proprio in questi ultimi tempi stiamo registrando un incremento della richiesta di piccoli formati anche grazie alle numerose nuove tecnologie di decorazione che stanno raggiungendo livelli di gamma colore davvero notevoli. In particolare, bisogna sottolineare il ritorno all’utilizzo del colore ma ancor più del recupero di vecchie tecniche di decorazione però ora realizzate con ultime tecnologie di stampa ceramica.
Altro filone davvero importante è quello della decorazione tridimensionale – in bassorilievo con strutture naturali o geometriche come la collezione Flauti Di Ceramica Vogue o la Collezione Volume dì Ceramica Bardelli. Penso che nei prossimi anni vedremo sempre più piccoli formati abbinati alle grandi lastre come elementi fondamentali di massima espressione per architetti e decoratori di interni.
Ci raccontate alcuni progetti recenti su cui avete lavorato?
I nostri progetti spaziano dall’ambito residenziale a quello extra-residenziale con un’innovazione progettuale in grado di offrire prodotti capaci di distinguersi sullo scenario dell’offerta e di anticipare le tendenze del mercato. Lavoriamo su progetti di scala nazionale e soprattutto internazionale, da ville e residence di lusso privati, a strutture ricettive, al mondo del Wellness & Pool, settore del cruise e yachting, rivestimenti esterni di faccia e pavimentazioni di grandi superfici.
Quali sono le novità dei marchi Ceramica Bardelli, Ceramica Vogue e Appiani che avete presentato in occasione della Design Week?
Abbiamo recentemente presentato prima della Design Week ma in occasione proprio di questa la collaborazione Seletti 4 Ceramica Bardelli, nata dall’incontro tra il design figurativo di Seletti e il know-how del prodotto ceramico di Ceramica Bardelli: il risultato è la capsule collection Tiles (R)evolution che si compone di superfici per pavimenti e rivestimenti con proposte dal forte impatto estetico pensate per la casa, il contract e l’hotellerie. Questa inedita collaborazione dalla vocazione artistica, che rappresenta una rivoluzione nel mondo delle superfici decorative, vede protagoniste due eccellenze italiane: l’innovazione tecnologica e la ricerca formale ed estetica del Gruppo Ceramica Bardelli e l’approccio dirompente all’interior design di Seletti.
Appiani ha recentemente presentato Pastelli. Si tratta di una collezione realizzata in un impasto particolare, il gres porcellanato full body, con argille e terre pigmentate e pressate in tutta massa e additivate con coloranti. Il risultato è una ceramica estremamente resistente, con proprietà antibatteriche, antifungine, antimacchia, grazie alla speciale difesa antibatterica Bioshield+.
Il brand Ceramica Vogue ha infine presentato Riflessi e Flauti. Flauti è un formato in gres porcellanato, che si sviluppa in una struttura concava, una struttura convessa e una struttura liscia accostate e trae la sua forza dalla disposizione random su foglio 30 x 40 montato su rete e su strutture diverse, concepito e sviluppato con la collaborazione dello Studio Marcante-Testa.
Riflessi è la nuova collezione di piastrelle per rivestimento in gres smaltato ingelivo per interni ed esterni ad effetto artigianale.
La collezione si ispira alle piastrelle tipiche della tradizione marocchina, caratterizzando attraverso una forte stonalizzazione nei toni ogni parete su cui è posata.
Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si sta manifestando a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?
Oggi è sempre di più importante saper uscire dagli schemi e sperimentare, stravolgere nel settore della decorazione le logiche attuali. Tiles (R) evolution nel nostro settore con Seletti rappresenta proprio una rivoluzione nel mondo delle superfici decorative: la realizzazione di una collezione capsule 2D con l’estetica e il design tipicamente 3D per parlare al mondo dell’architettura con un linguaggio originale fornendo così diversi materiali ceramici decorati con le più recenti tecniche moderne facendoli però interagire tra loro.
Una domanda che è anche un po’ una provocazione, esiste ancora uno stile italiano nel design?
Il design è ormai un termine tanto usato quanto ormai privo di significato, il design è il disegno ma in senso di progetto. Lo Stile Italiano risiede proprio nell’approccio alla progettazione, non si ferma soltanto al gusto del bello. Stiamo parlando di un modo di concretizzare un’idea senza scendere a compromessi in termini di qualità di materiali, etica e sostenibilità. Questo è lo stile Italiano.