Fuorisalone 2021 Ditre Italia: intervista a Michele de Marchi

Fuorisalone 2021 Ditre Italia: in occasione della Design Week abbiamo incontrato ed intervistato Michele de Marchi, Ceo dell’Azienda con cui abbiamo parlato della speciale rivisitazione del suo iconico divano Sanders Air, proponendolo con la struttura green, vestito di tessuti eco sostenibili e utilizzando una particolare imbottitura animal free ed eco, come alternativa alla piuma d’oca.

Fuorisalone 2021 Ditre Italia

Per questo progetto Ditre Italia (Ditreitalia.com/it/) ha deciso di collaborare anche con lo stilista Tiziano Guardini, nasce così Sanders Universe, signed by Tiziano Guardini (designed by Stefano Spessotto), il divano caratterizzato dal vestito ecosostenibile delle sue fodere disegnate e firmate dal designer, e disassemblaggio e recupero di ogni sua componente al termine del ciclo di vita (il divano viene assemblato senza l’utilizzo di collanti e la seduta e prefodera sono biodegradabili in 24 mesi).

 

Quali sono i valori che guidano la vostra storia aziendale, ce li racconta?

“Fin dagli inizi abbiamo sempre cercato di creare prodotti estremamente curati nei dettagli con un’attenzione artigianale pur declinata in una produzione industriale. Tant’è che tuttora ci definiamo dei grandi artigiani visto il livello di customizzazione che riusciamo ad offrire ai nostri clienti, e questo risulta essere un servizio estremamente apprezzato worldwide. Estrema cura l’abbiamo sempre messa anche nella ricerca dei materiali, perché la qualità della manifattura e delle materie prime sono imprescindibili per un prodotto fatto in Italia che si vuol far conoscere nel mondo.”

In che modo si sta evolvendo, oggi, il settore dell’arredamento, vista anche la pandemia di Covid-19, che ci ha fatto riscoprire l’importanza della casa durante il lockdown?

“Il settore dell’arredo in questo ultimo anno e mezzo ha beneficiato moltissimo di questa incredibile attenzione che abbiamo riscoperto tutti per la casa. In particolare il nostro prodotto icona, il divano, ha riscosso un grandissimo successo. La gente è sempre di più alla ricerca di un prodotto di qualità e confortevole, che duri nel tempo e che possa essere accogliente in ogni momento della giornata.”

Dopo la pandemia e il lockdown, quali sono le sfide del futuro che dovranno affrontare le aziende che producono design?

“Sicuramente mantenere alto l’interesse della gente verso la casa. E’ vero che quando torneremo a viaggiare liberamente probabilmente il budget dedicato alla casa sarà più limitato ma credo che tutti abbiamo un po’ riscoperto anche il piacere di una serata a casa con gli amici!”

Ci racconta il progetto che riguarda il vostro iconico divano Sanders Air?

“Da tempo eravamo alla ricerca di materiali sostenibili perché è un tema che mi sta molto a cuore, ma per un prodotto come il divano non è stato facilissimo perché sia l’imbottitura che i tessuti devono essere molto performanti per evitare una rapida usura. Finalmente dopo molte ricerche e molti test il nostro ufficio R&D è riuscito a trovare dei materiali performanti e sostenibili allo stesso tempo e da lì è nata l’idea di proporre uno dei nostri divani più amati in questa inedita versione green.”

E la collaborazione con Tiziano Guardini?

“La collaborazione con Tiziano è nata perché volevamo dare anche una nuova veste creativa al Sanders Air, non solo introdurre dei nuovi tessuti. Il suo supporto è stato fondamentale per le esperienze che ha avuto nel mondo del fashion per guidarci in questo importante progetto. Infatti per noi si tratta di un vero e proprio inizio di un nuovo percorso, di un impegno concreto per il futuro.”

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Oltre a queste novità, vi siete posti nuovi obiettivi aziendali in ottica green o nuove soluzioni eco-sostenibili?

“Sì assolutamente, come dicevo prima questo per noi è solo l’inizio di un percorso che vogliamo introdurre su tutto il nostro catalogo insieme ad alte iniziative “in factory” che stiamo implementando.”

Quale sarà il concept dell’allestimento per la Design Week 2021 e svelerete altre novità?

“Questa sarà la vera novità che presenteremo alla Design Week!”

Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si manifesta a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?

“Certamente il tema della sostenibilità sarà uno dei drivers più importanti  di questo salone traccerà una roadmap imprescindibile per il prossimo futuro anche nel nostro settore.”

Una domanda che è anche un po’ una provocazione, esiste ancora uno stile italiano nel design?

“Secondo me sì. E’ vero che tutte le aziende ormai si avvalgono anche di designers internazionali, però credo che l’arte del sapere fare italiano si intraveda in ogni progetto che esce dalle nostre aziende italiane. Questo credo sia il vero elemento distintivo che fa ancora percepire lo stile italiano ed allo stesso tempo fa la differenza tra un prodotto disegnato magari all’estero ma sviluppato da un’azienda italiana.”

Che cos’è per lei il design oggi?

“Rifacendomi a Charles Eames mi piace pensare che sia l’attività che intercetta i bisogni delle persone e li traduce in prodotti. E’ sicuramente un processo creativo che aiuta le aziende produttrici a dare forma ai desideri ed alle esigenze delle persone nel modo più “bello” possibile.”