Canone Rai via dalla bolletta della luce: arriva la conferma
Canone Rai via dalla bolletta della luce. La conferma arriva dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante un evento elettorale della Lega a Roma. Scopriamo tutte le novità e cosa accadrà nel 2024.

Quest’anno io mi sono preso la responsabilità enorme, e ho preso un sacco di critiche chiaramente da tutti, perché siamo arrivati ed è rimasto in bolletta, se no saltava tutto, ma diventa chiaro che dalla bolletta il canone Rai dovrà uscire e quindi l’anno prossimo bisognerà trovare un altro strumento,
è quanto afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, parlando ad un evento elettorale della Lega a Roma.
Ricordiamo che tassa per la detenzione di apparecchi radio-televisivi, pari a 9 euro al mese per 10 mesi, era stata accorpata alle utenze elettriche da una riforma del 2015 voluta dall’ex premier Matteo Renzi con la Legge di Stabilità. Ad oggi non c’è alcuna certezza su cosa accadrà nel 2024, ma si pensa a nuove modalità di riscossione.
Cos’è il Canone Rai

Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo e si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione. Dal 2016 (articolo 1, commi da 152 a 159, della legge n. 208 del 2015):
- è stata introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica
- i titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale effettuano il pagamento del canone mediante addebito nella fattura dell’utenza di energia elettrica. Questi utenti, quindi, non potranno più pagare tramite bollettino postale.
Anche i residenti all’estero devono pagare il canone se detengono un’abitazione in Italia dove è presente un apparecchio televisivo. L’importo del canone è pari a 90 euro l’anno.
Perché si paga il Canone Rai?
Il Canone Rai è un’imposta pubblica vera e propria e serve a finanziare le casse pubbliche dello Stato. Viene utilizzato principalmente per la sovvenzione dei canali pubblici RAI, telegiornali e radiogiornali e tutte le trasmissioni e progetti di comunicazione di carattere pubblico, attuale e politico. Finanzia tutti i programmi del così detto contratto di Servizio stipulato con il Ministero delle Comunicazioni e fra questi programmi e progetti anche i nuovi canali tematici della TV digitale.
Come non pagare il Canone Rai: esenzione
Il canone TV viene pagato da tutte le persone in possesso di un apparecchio televisivo. Chi non ne ha uno non deve quindi pagarlo. Ma esiste anche una forma di esenzione per reddito. I requisiti reddituali ed anagrafici che permettono di essere esentati dal canone sono:
- aver compiuto 75 anni di età entro il termine per il pagamento del canone TV (attualmente il 31 gennaio e 31 luglio di ciascun anno)
- non convivere con altri soggetti, diversi dal coniuge, o dal soggetto unito civilmente, titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti
- possedere un reddito annuo che, insieme a quello del proprio coniuge (o del soggetto unito civilmente) non sia superiore a 8mila euro.