Bonus elettrodomestici green, come funziona?

Autore:
Francesca Agata Cavaleri
  • Laurea in Direzione Aziendale
Tempo di lettura: 5 minuti

Bonus elettrodomestici green per chi vuole sostituire i propri obsoleti con dei nuovi più performanti, ecco come dovrebbe funzionare. 

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Bonus elettrodomestici anche per sostituire i condizionatori
Photo by u_ssfofehsaj – Pixabay

Non passa giorno che non ci si muova verso le direttive europee che permettono di garantire una maggiore efficienza delle case in cui abitiamo. E per garantire questo sono stati nel tempo approntati una serie di bonus che vanno dal Superbonus all’ecobonus . Certo non tutte le misure hanno dato i risultati sperati, soprattutto per le casse dello Stato.

Ma in questi giorni è in discussione una nuova proposta che muove sempre verso questo obiettivo. La Lega sta lavorando alla propria proposta di legge che prevede l’erogazione di un’agevolazione a favore di chi sostituisce i vecchi elettrodomestici obsoleti con quelli nuovi. Ebbene si dovrebbe trattare di un incentivo, pari al 30% del costo sostenuto e comunque fino a 200 euro per la sostituzione dei vecchi elettrodomestici.

Bonus elettrodomestici, chi potrebbe richiederlo

In questo caso il condizionale è doveroso, perché si tratta solo di una proposta di legge in discussione. L’importo dovrebbe essere pari a 100 euro per tutti. Ma potrebbe arrivare fino a 200 euro nel caso di soggetto richiedente con ISEE inferiore a 25 mila euro. Anche in questo caso, come tutti i precedenti bonus, è importante il valore ISEE del nucleo familiare del richiedente per calcolarne il valore esatto.

L’agevolazione come da proposta dovrebbe coprire il triennio 2023-2025. Ciò vuol dire che dovrebbe avere anche un effetto retroattivo per chi ha già sostituito gli elettrodomestici lo scorso anno o i primi anni del 2024. Per il prodotto nuovo vanno rispettate le classi energetiche differenziate sulla base del prodotto:

  • classe A o superiore per le lavasciuga e asciugatrici;
  • classe C o superiore per le lavastoviglie;
  • classe D o superiore per i frigoriferi e congelatori.

Si ricorda che per “classe energetica” si intende un valore che viene espresso appunto attraverso una lettera dalla A alla G che indica l’impatto che l’apparecchiatura ha sui consumi di energia elettrica di casa. Con la lettera A si identifica  la maggiore efficienza, con la lettera G la minore.

Quando potrebbe essere approvato?

Come abbiamo fino a qui detto si tratta ancora di una proposta, ma che trova un serio problema: i fondi disponibili. Infatti si prevede una spesa di circa 400 milioni di euro all’anno per sostenere questa iniziativa, che potrebbe davvero dare una mano per il miglioramento energetico degli immobili. Ad oggi non è quindi possibile accedere al bonus. Ma se sarà approvato il relativo decreto legge, dovremmo aspettare il decreto attuativo per conoscere la procedura per richiedere l’agevolazione.

Attenzione però che si tratta di un nuova nuova proposta che nulla a che fare con il precedente bonus mobili ed elettrodomestici. In quel caso, come dice l’Agenzia delle entrate si tratta di “una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione“. La detrazione si calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per il 2024. Sono incluse le eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Bonus elettrodomestici green: foto e immagini