Al via il Conto Termico 3.0: la data X e come funziona
Al via il Conto Termico 3.0: dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è partito il conto alla rovescia per l’entrata in vigore di una delle agevolazioni più attese dagli italiani. Ecco quando si potrà fare richiesta, quali sono gli interventi agevolabili e tutto quello che c’è da sapere su questo contributo.
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Pochi giorni fa è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 7 agosto scorso del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che ha come tematica centrale il Conto Termico 3.0. Dopo le edizioni del 2012 e del 2016, questa terza versione del contributo appare maggiorata e potenziata, per permettere ad ancora più cittadini e imprese di riqualificare il patrimonio immobiliare esistente dal punto di vista energetico. Si tratta di un contributo che i beneficiari ricevono direttamente sul conto corrente, e che si rivolge sia ai privati che alle aziende che alle pubbliche amministrazioni.
La misura include sia gli edifici esistenti che parti di essi e le loro pertinenze, e sarà un elemento aggiuntivo nel ventaglio già variegato dei bonus casa destinati alla riqualificazione energetica. Ecco quando è prevista l’entrata in vigore, come funziona l’incentivo e quali interventi rientrano nel suo raggio d’azione.
Al via il Conto Termico 3.0

La data di entrata in vigore del nuovo Conto Termico 3.0 è il 25 dicembre 2025. Prima di descrivere nel dettaglio le regole dell’agevolazione, è bene capire quali interventi sono agevolabili:
- isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato, anche con l’installazione di sistemi di ventilazione meccanica;
- sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
- installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento e/o sistemi di filtrazione solare esterni per chiusure trasparenti, fissi o mobili, non trasportabili;
- trasformazione degli edifici esistenti in edifici a energia quasi zero;
- sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;
- installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici;
- installazione di elementi infrastrutturali per la ricarica privata di veicoli elettrici, solo se l’intervento è realizzato insieme alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di pompe di calore elettriche;
- installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo e/o opere di allacciamento alla rete, solo se l’intervento è realizzato insieme alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di pompe di calore elettriche.
Beneficiari e modalità operative

Il Conto Termico 3.0 si rivolge a cittadini privati, imprese e pubbliche amministrazione e mette a disposizione fondi per 900 milioni di euro all’anno (di cui 400 per le Pa) per la riqualificazione energetica degli immobili esistenti.
La richiesta si deve fare sul portale del Gse e la detrazione del Conto Termico 3.0 può arrivare ad un massimo del 65% della spesa sostenuta, e fino a 15.000 euro. Questi vengono versati direttamente sul conto corrente in un un’unica tranche (se si tratta di importi bassi) o in un massimo di 5 tranche (per gli importi più elevati). Così facendo, si risolve l’intera pratica in tempi molto più brevi rispetto agli altri bonus casa a cui siamo abituati.
La percentuale specifica a cui si ha diritto si calcola con un’equazione che prende in considerazione diversi parametri, come la tipologia di prodotto installato, il miglioramento dell’efficienza ottenuto grazie all’intervento e la potenza del prodotto stesso. Infine, è importante sapere che il Conto Termico si eroga senza alcun vincolo di reddito o limite di capienza fiscale.