ReThink Next Generation Coatings: i premi all’edilizia sostenibile di domani

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista

A Milano San Marco Group ha premiato le aziende che sono state in grado di presentare i prodotti più innovativi per un’edilizia ecosostenibile.

Locandina di Rethink
Rethink

Ormai è impossibile negarlo. I prodotti per l’edilizia hanno avuto, e continuano ad averlo ancora oggi, un impatto negativo sull’ambiente. Per questo motivo, dunque, è sempre più urgente trovare delle alternative valide attraverso delle soluzioni che possano essere sostenibili.

Una direzione in cui si è mosso proprio ReThink Next Generation Coatings, andando a raccogliere oltre 40 proposte diverse da ben 7 paesi del mondo. Tra le soluzioni più interessanti sicuramente c’è il polimero ottenuto dal parabrezza delle auto e il pigmento che nasce dalla cellulosa. In questo modo si va a mutare completamente il mondo dei vernicianti e le potenzialità tossiche apportate.

Le aziende vincitrici

Vincitori di Rethink
Rethink

I vincitori sono stati decretati a Milano dal San Marco Group, ossia una delle realtà più importanti all’interno dei vernicianti e della pittura per scopi edilizi. La scelta, dunque, è caduta su l’azienda danese Shark Solutions, le tedesche Evonik Operations GmbH e Heubach Colorants e l’italiana Eni. Una menzione d’onore, invece, è andata alla startup svizzera Impossible Materials GmbH.

«La scelta delle aziende vincitrici è solo un punto di partenza – dichiara Giovanni Marsili, Direttore Ricerca e Sviluppo di San Marco Group -. Desideriamo unire le nostre competenze per dare il via a una ricerca comune, così da fare dei nostri laboratori una fucina sempre più vivace di innovazione e sostenibilità. La sperimentazione sulle materie prime proseguirà nei prossimi mesi per consentire un’analisi approfondita delle opportunità nate con il contest con l’obiettivo di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale dei nostri prodotti».

Motivazioni della vittoria

Vernici sostenibili usate dal Gruppo San Marco.
Rethink

Ma quali sono gli elementi che hanno reso le soluzioni portate da queste realtà più innovative e maggiormente attente all’impatto sull’ambiente? Per quanto riguarda Shark Solutions, leader nel settore delle tecnologie pulite, ha sviluppato Dispersione PVB. Si tratta di un nuovo legante a base di polivinilbutirrale riciclato, ottenuto interamente dal recupero dei parabrezza delle automobili.

Evonik Operations GmbH, industria chimica tedesca, ha proposto Spherilex, una linea di additivi a base di silice a morfologia sferica. Questi sono in grado di incrementare le proprietà anti abrasive dei rivestimenti riducendo l’uso di polimeri pur garantendo la stessa durabilità.

Dal gruppo tedesco Heubach Colorants, invece, è stato realizzato Next Generation Pigments. Si tratta di pigmenti per paste coloranti sviluppati con lo scopo di velocizzarne il processo di dispersione e, quindi, ridurre l’impiego energetico. Eni, da parte sua, ha trovato una soluzione per catturare e utilizzare l’anidride carbonica gassosa tramite mineralizzazione.

Chiudiamo con Impossible Materials GmbH, premiata con una menzione speciale per lo sviluppo di Cellulose white pigments. E’ una materia prima innovativa, sviluppata a partire dalla cellulosa, che imita la struttura di prodotti naturalmente bianchi mirando a sostituire il biossido di titanio.