Progetto Ladomus, case green a prezzo democratico con l’IA
Grazie al progetto Ladomus l’edilizia diventa democratica e più popolare. La startup innovativa capitanata dalla fondatrice Agata Bandini, propone un servizio di ristrutturazione veloce, economico e sostenibile.

Il mercato dell’edilizia cambia grazie al progetto Ladomus che punta a velocizzare il processo di ristrutturazione grazie all’Intelligenza Artificiale, rendendolo l’operazione molto più economica.
Le case sostenibili del progetto Ladomus

Il progetto Ladomus nasce per risolvere tutte le problematiche di budget e di tempistica delle ristrutturazioni. I tempi previsti per ristrutturare una casa utilizzando le tecniche dell’edilizia tradizionale sono infatti molto lunghi e onerosi.
Questo causa grande frustrazione da parte degli utenti e soprattutto fa nascere una serie di difficoltà finanziarie legate all’alto costo dei servizi di design e architettura.
Tra le altre cose il settore delle costruzioni utilizza ormai dei metodi di lavorazione obsoleti e inquinanti che non sono in linea con la recente direttiva “Case Green” che punta a ristrutturare case considerate non idonee ai nuovi parametri entro il 2050.
Viene da sé che nasce il bisogno di trovare delle soluzioni più innovative utilizzando la scienza e la tecnologia evoluta per le ristrutturazioni. Da questa parte si colloca il progetto della fondatrice di Ladomus, startup nata nel 2023.
La piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale

Ladomus è una piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale per progettare delle soluzioni di ristrutturazione chiare e veloci. Il progetto della startup nasce tra i banchi della SDA Bocconi che, dopo anni di studio, è riuscito a coinvolgere l’IA per progettare insieme ai clienti la ristrutturazione di un’abitazione.
L’elemento innovativo del progetto coinvolge la tipologia di costruzione. Questa utilizza una lavorazione a secco per cui non vengono utilizzate malte o altre componenti inquinanti. Gli interventi di ristrutturazione inoltre sfruttano l’intelligenza artificiale per industrializzare tutti i vari step. In questo modo si potrà ottenere un vantaggio competitivo non solo in termini di velocità ma anche di qualità e costi.
Nel modello utilizzato dalla startup viene impiegato un algoritmo che riconosce immediatamente la planimetria in modo da individuare in maniera immediata i parametri fondamentali quali finestre, muri e metratura. L’algoritmo di intelligenza artificiale elabora poi tutti i dati che serviranno per delineare la ristrutturazione migliore.
Il coinvolgimento degli utenti
La piattaforma alimentata dall’intelligenza artificiale rende più efficiente tutta la ristrutturazione e nello stesso tempo non ha un impatto negativo sull’ambiente.
Oltre a questo permette ai clienti di partecipare attivamente nella realizzazione del progetto. Gli utenti possono infatti monitorare i vari progressi e comunicare al team eventuali problematiche o cambiamenti da effettuare.
Chi decide di sfruttare i servizi della piattaforma potrà lavorare anche sul design di interni per rendere la propria abitazione più congeniale alle proprie esigenze.
I fondatori della startup puntano inoltre a modificare i parametri dell’edilizia residenziale popolare nei quali sono evidenti le condizioni di estremo degrado. Le soluzioni proposte riusciranno a garantire la miglior qualità e funzionalità agli abitanti pur mantenendo dei costi democratici e quindi accessibili a tutti.
Il progetto è ancora in fase di espansione ma è già un punto di riferimento per il futuro dell’edilizia, proprio come dimostra la vittoria di Women in Action (evento promosso da LifeGate Way).