Plantd: il pannello di erba che sostituirà le costruzioni in legno
La sostenibilità nell’architettura e nell’edilizia va sempre oltre e ci offre Plantd, il nuovo pannello realizzato con l’erba. In che modo questo consuma di meno e come può essere utilizzato? Scopriamolo insieme.

Al giorno d’oggi, l’edilizia si impegna quotidianamente nella ricerca di prodotti e soluzioni all’avanguardia, in grado di garantire una certa resistenza e durabilità nel tempo e, perché no, cercando anche di impattare il meno possibile sull’ambiente.
Il tema dell’ambiente è sempre più sentito e rende indispensabile trovare soluzioni alternative più sostenibili, anche in casa. Ciò implica non solo una scelta più consapevole dei complementi e dei materiali che adoperiamo all’interno, ma anche una ricerca per modernizzare le costruzioni.
Avere una casa bella e funzionale infatti non implica necessariamente l’utilizzo di materiali e strumenti dannosi per il nostro pianeta. La ricerca e la scelta di soluzioni, ecosostenibili anche quando si parla ad esempio di costruire un edificio, richiede però non poca apertura mentale. La speranza in prospettiva del futuro è che, poco per volta, riusciremo a rendere la bioedilizia, o edilizia sostenibile, sempre più comune e ricercata.
Tra le invenzioni più rivoluzionarie e funzionali degli ultimi tempi abbiamo certamente quella proposta dal brand “Plantd”. Si tratti di pannelli composti d’erba che, ci si augura, un domani potranno sostituire il legno da costruzione.
Plantd: parte tutto dall’erba

Sono tante le aziende che ogni giorno si impegnano per ricercare soluzioni più sostenibili in campo di edilizia e ciò porta a scoperte che potremmo definire sensazionali. I pannelli Plantd sono la dimostrazione di ciò, poiché completamente green e rispettosi del pianeta.
Questi pannelli sono infatti prodotti utilizzando erba a crescita rapida e stanno pian piano invadendo il settore edilizio, a favore dell’ambiente. Ciò perché, secondo studi recenti si è dimostrato che, rispetto al tradizionale legno, attualmente impiegato e prediletto nel mondo edile, utilizzando questo specifico materiale si andrebbe a ridurre di ben nove volte lo sfruttamento della terra.
Oltre infatti ad occupare molto meno il suolo, la produzione di questi speciali pannelli è totalmente elettrica e permetterebbe anche l’assorbimento di ben l’80% del carbonio contenuto nella materia prima.
La rivoluzione è vicina

In realtà, pur trattandosi di una trovata moderna e all’avanguardia, la sua invenzione è tutt’altro che recente, perché risale ad oltre vent’anni fa. Se però questa tipologia di pannello si sta diffondendo sempre di più nel mercato edile, lo si deve all’azienda americana Plantd. Quest’ultima, avrebbe recentemente perfezionato la metodologia di produzione, utilizzando uno specifico tipo di erba ricavata da una pianta erbacea perenne con fusto lungo, ovvero la canna domestica gigante.
L’innovazione sta proprio qui, nel fatto che questa pianta occupa e consuma ben poco terreno proprio perché si sviluppa verso l’alto, raggiungendo anche i nove metri d’altezza. È sufficiente pensare che un solo ettaro di terra, permetterebbe di produrre quasi 8 tonnellate di erba l’anno, ottimizzando così anche la produzione di questi pannelli ecosostenibili.
Come già accennato poi, gli impianti che si utilizzano per produrre questo prodotto edile, sono al 100% elettrici e sono impiegati e adatti per produrre più prodotti, come i pannelli stessi e i montanti. Ciò permette all’azienda non solo di usare con criterio la materia prima, evitando sprechi, ma anche di organizzare in modo impeccabile la produzione in base alla domanda di mercato.
Attualmente, in realtà, quest’ultima risulta essere l’unica problematica visto che optare per materiali e prodotti ecosostenibili richiede un’elasticità e apertura mentale dei consumatori non indifferente. L’obiettivo è quello di favorire la costruzione e la ristrutturazione delle case più vecchie adoperando questo materiale. Un augurio non solo degli ecologisti, ma di chiunque sostiene il pianeta.