Caldaie a gas, possibili eccezioni: l’Europa fa un passo indietro?

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista
Tempo di lettura: 3 minuti

La Commissione europea sta valutando le possibili eccezioni allo stop che riguarda la vendita delle caldaie a gas a partire da settembre del 2029. Attese possibili deroghe ed eccezioni che ammorbidiranno il regolamento Ecodesign relativo agli impianti di riscaldamento. Diamo un’occhiata alle ultime novità.

Caldaia
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La commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, in una risposta a interrogazione del Parlamento europeo, pubblicata lo scorso 11 agosto, ha anticipato che potrebbero esserci “situazioni specifiche nelle quali installare alternative alle caldaie a gas potrebbe essere difficile e/o molto costoso”.

Dunque, la Commissione sta lavorando per rivedere il regolamento Ecodesign che riguarda gli impianti di riscaldamento, e sta valutando l’ipotesi di introdurre delle eccezioni al divieto di vendita delle caldaie a gas. Ricordiamo che lo scopo della direttiva europea è quello di aumentare la diffusione delle pompe di calore che saranno il futuro unitamente ai pannelli solari obbligatori per le abitazioni e di ridurre al massimo i prodotti delle classi energetiche più basse (F e G).

Sostituzione caldaie a gas, ipotesi eccezioni

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Come anticipato, la sostituzione della caldaia presenta alcune problematiche tecniche. In molti immobili, infatti, non c’è spazio sufficiente per l’installazione di nuovi impianti che richiedono una certa metratura per l’unità esterna. Inoltre, se l’abitazione non è ristrutturata, la resa non è ottimale e vengono vanificati gli effetti positivi sull’ambiente.

Inoltre, il prezzo di vendita delle pompe di calore è piuttosto elevato (il costo varia tra i 6mila e i 16mila euro a seconda dell’impianto scelto). Proprio per questi motivi, alcuni Paesi membri (Italia compresa) stanno attuando il pressing volto ad ottenere delle deroghe.

È doveroso precisare che nel divieto di acquisto delle caldaie a gas, sono esclusi i sistemi ibridi (ovvero con caldaia condensazione e pompa di calore, controllati da un’unica centralina) e le caldaie caldaie certificate per funzionare con combustibili rinnovabili. (Abbiamo inoltre approfondito l’argomento nell’articolo differenza tra una pompa di calore e una caldaia).

Caldaie a gas, il perché dello stop dal 2029

Perché a partire dal 2029 sarà vietata la vendita delle caldaie a gas? Principalmente, lo scopo del regolamento Ecodesign è la riduzione dei gas serra e il miglioramento dell’efficienza energetica. L’utilizzo delle caldaie tradizionali, infatti, comporta la produzione di gas combustibili come l’anidride carbonica e gli ossidi di azoto, che sono tra le principali cause dell’effetto serra e delle piogge acide.

Nel dettaglio, l’obiettivo è aumentare il requisito di efficienza energetica stagionale delle caldaie a gas fino al 115% rispetto all’attuale 92%. Le alternative alle tradizionali caldaie sono 3:

  • caldaie a pompa di calore: prelevano energia termica dall’esterno e la utilizzano per riscaldare un fluido refrigerante che a sua volta cede il calore al sistema di riscaldamento domestico.
  • caldaie a biomasse: viene fornito sia il riscaldamento per l’acqua calda sanitaria, sia per la casa tramite la combustione della biomassa. Questo perché il combustibile produce il calore attraverso la combustione.
  • caldaie ioniche: si tratta di una caldaia elettrica e il riscaldamento dell’acqua avviene tramite un processo di elettrolisi.

Stop vendita caldaie a gas: immagini e foto