Vista Ostuni racconta una storia antica, sospesa tra cielo e mare

Autore:
Marilena Pitino
  • Giornalista
Tempo di lettura: 6 minuti

Nel cuore della Valle d’Itria, immerso nella macchia mediterranea, il nuovo hotel Vista interpreta l’anima più autentica della Puglia. Un luogo elegante dove si respira benessere.

Vista Ostuni racconta una storia antica, sospesa tra cielo e mare
Vista Ostuni

Casette di calce bianca arroccate su tre colli, in cima alla Valle d’Itria: siamo a Ostuni, affascinante borgo pugliese noto come la Città Bianca. Una delle mete più ambite dell’estate che incanta con i suoi scorci sospesi tra cielo e mare, la natura incontaminata e l’inconfondibile luce del sud. Qui, apre le porte Vista Ostuni, il nuovo hotel 5 stelle lusso della famiglia Passera, parte del prestigioso circuito The Leading Hotels of the World. Un progetto che nasce dall’ importante intervento di riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi, edificio risalente al XIV secolo e da sempre luogo di vita condivisa per la comunità locale. Il progetto architettonico porta la firma dello studio milanese RMA Roberto Murgia Architetti, mentre il paesaggio rigoglioso che circonda l’hotel è stato affidato alla visione poetica del paesaggista Erik Dhont.

Vista Ostuni racconta una storia antica, sospesa tra cielo e mare
Vista Ostuni

 Questa apertura è una tappa importantissima in quello che è stato per noi un percorso emozionante, ha dichiarato Bianca Passera, Presidente del Gruppo. Dal momento in cui abbiamo scoperto questo edificio storico, ne abbiamo riconosciuto l’incredibile potenziale. Restaurarlo è stato un vero atto d’amore  che ci ha permesso di onorarne l’eredità, collaborando con talentuosi artigiani italiani per donargli una seconda vita. Il risultato è un luogo iconico riscoperto sotto una nuova veste e al tempo stesso senza tempo.

La  nuova destinazione rafforza l’impegno del brand Vista nel settore dell’ospitalità di lusso che si propone di riqualificare edifici storici ponendo  attenzione alla sostenibilità e all’arte dell’accoglienza. «Ostuni rappresenta il nostro progetto più ambizioso e significativo fino ad oggi», ha affermato Luigi Passera, CEO del Gruppo.

Il brand Vista è nato dalla convinzione che l’ospitalità di lusso possa svilupparsi anche al di fuori delle destinazioni più note d’Italia. Con Vista Ostuni, siamo orgogliosi di far conoscere ai viaggiatori di tutto il mondo luoghi italiani ancora poco conosciuti, offrendo un’accoglienza di altissimo livello.

Una storia che risale al 1300

La storia di questo luogo affascinante affonda le radici nel Trecento, quando nacque come struttura religiosa. L’edificio attuale fu costruito per volontà di Suor Maria Raimonda Fuentes e, nel corso dei secoli, si sono succedute  diverse realtà: un orfanotrofio, una casa di riposo e una scuola di educazione e avviamento al lavoro per giovani fanciulle in difficoltà. Agli inizi degli anni Venti del Novecento, la sua destinazione cambiò radicalmente grazie alla visione illuminata di un imprenditore, che ne fece Manifattura Tabacchi all’avanguardia per l’epoca. In quel contesto, già nel primo dopoguerra, si iniziava a parlare di diritti delle donne, di asili per i figli delle lavoratrici, di luoghi di culto e di spazi di aggregazione: un modello precoce di azienda etica e sociale. La Manifattura chiuse definitivamente nel 1968. E tale rimase fino al 2023, quando la famiglia Passera lo ha acquistato avviando l’intervento di riconversione e restituendogli nuova vita come hotel di charme.

 Un attento restauro filologico

Vista Ostuni racconta una storia antica, sospesa tra cielo e mare
Vista Ostuni

La ristrutturazione firmata dallo studio RMA Roberto Murgia Architetti è stata condotta con un approccio delicato, nel pieno rispetto della struttura originaria e delle sue memorie stratificate. Un intervento sartoriale, realizzato con sapienti artigiani locali, che vede protagonisti i materiali, scelti con cura per ribadire l’autenticità dell’edificio: legno, cotto, juta, ferro e, soprattutto pietra, vero filo conduttore dell’intervento. In pietra e marmo sono i pavimenti e le terrazze, come i solai sorretti da archi in pietra locale, alcuni con soffitti misti a piano e a volta, realizzati secondo la tecnica tradizionale della volta “a schifo”, tipica del territorio.

La maestria degli scalpellini locali ha permesso di ricostruire fedelmente porzioni di facciata e cornici in pietra, mentre i fabbri hanno realizzato stampi ad hoc per forgiare gli elementi in ghisa dei parapetti storici. Non mancano altri dettagli: che rispecchiano il genius loci: ceramiche di Grottaglie, pavimenti in cotto smaltato, tappeti tessuti a mano, lampade di Servomuto, e pavimentazioni in pietra locale come il Trani e la breccia Sant’Antonio.

Spazi confortevoli con viste panoramiche

Vista Ostuni racconta una storia antica, sospesa tra cielo e mare
Vista Ostuni, camera

Delle 28 camere, 19 sono suite affacciate sul mare, sul giardino o sulla città. Ogni ambiente interpreta un’idea di lusso discreto, curato in ogni dettaglio, con arredi realizzati con materiali naturali locali. Tra i questi le cabine armadio, dal design essenziale, sono funzionali ed eleganti, dotate di seduta, specchio, ripiani e appenderie, mentre i complementi confermano un’attenzione costante all’esperienza dell’ospite.

La macchia mediterranea è protagonista

Di grande fascino è l’ampio giardino di tre ettari, progettato dal paesaggista di fama internazionale Erik Dhont, che ha saputo valorizzare l’identità del luogo, restituendo centralità alla macchia mediterranea, dove ulivi secolari, carrubi, palme e agrumi convivono con un elegante giardino all’italiana. Intorno alla piscina alberi, arbusti ed erbacee perenni autoctone si fondono in un equilibrio naturale e poetico.

Concedersi momenti di relax

Vista Ostuni racconta una storia antica, sospesa tra cielo e mare
Esterno Vista Ostuni

Le piscine sono pensate per i momenti di relax in ogni stagione. Nella zona Spa si trova una piscina coperta con idromassaggio, mentre all’esterno c’è una piscina, riscaldata nei mesi invernali, incastonata nel paesaggio. A dominare la scena è l’Infinity Pool sul rooftop che regala una vista mozzafiato sulla Città Bianca e la Piana degli Ulivi. Né poteva mancare la Spa: 350 metri quadri con ampi spazi a volta in mosaico Bisazza e pietra chiara, e cabine doppie e singole per i trattamenti. Completano l’area relax, la sauna, la palestra attrezzata Technogym, e la cabina beauty.

La cucina parla del territorio

Interessante anche la ristorazione che porta la firma di Andrea Berton. Due situazioni distinte raccontano la doppia visione dello chef stellato. Il Bianca Bistrot, aperto, da colazione a cena, propone una cucina semplice, con ampio spazio per la proposta vegetariana. Mentre il ristorante Berton al Vista, aperto esclusivamente a cena, interpreta creativamente la tradizione pugliese.

Vista Ostuni racconta una storia antica, sospesa tra cielo e mare: foto e immagini