Vasi da giardino, architetture “sempre verdi”
Per cambiare il volto di un angolo en plein air non servono doti da giardiniere. Spesso basta un vaso scelto con cura. Tra volumi scolpiti, texture materiche e nuances che richiamano la natura e disegnano scenografie domestiche evergreen

Chi l’ha detto che senza pollice verde non si può ottenere uno spazio open air accogliente e scenografico? Se abitato con grazia, anche un balconcino o un angolo sotto il portico può trasformarsi in un rifugio di bellezza. Persino per i green lover teorici. Il segreto è tutto nei vasi – ebbene sì, così belli che possono arredare anche senza piante. Sono loro ad accendere la scena, raccontare un’intenzione, disegnare un’architettura che va oltre la botanica. Non sto parlando di semplici contenitori per le piante, ma di gesti estetici, segni progettuali. Che sia in terracotta grezza, cemento scultoreo o ceramica smaltata, il vaso giusto dialoga con lo spazio e mette in risalto l’atmosfera, sui balconi di città, nei cortili nascosti o ai bordi di una scala. La narrazione dell’abitare prende un nuovo ritmo e ogni vaso racconta, persino, qualcosa di chi lo ha scelto.
Sapore mediterraneo

Essenziali, morbidi, un po’ rustici, i vasi della collezione Musa di Talenti riportano alla mente le ville nascoste nelle pinete mediterranee che sanno di vacanza. Sarà per il sapore materico delle superfici, per l’eleganza che evoca il tocco artigianale o per quelle geometrie pulite, enfatizzate da dimensioni generose e nuances soft. Di certo non sono vasi che gridano l’effetto “wow”, eppure hanno quel savoir faire che li rende adatti a qualsiasi contesto, dal terrazzo contemporaneo al patio vista mare, perché lo studio Adolini li ha pensati per chi cerca bellezza e praticità in un unico gesto. Provate a combinarli insieme per costruire scenografie botaniche personali: saranno i protagonisti silenziosi dello spazio outdoor.
Sculture vibranti

La componente decorativa è decisamente marcata: Guglie di Cimento sottolinea le forme minimaliste, che evocano l’architettura urbana, con un mix quasi sfacciato, eppure armonioso, di superfici materiche e texture vibranti. La palette cromatica regala al cemento un’allure tutta nuova, sofisticata ed elegantissima. Chissà se Patricia Urquiola li ha disegnati pensando di utilizzarli così, vuoti, come fossero sculture moderne: di sicuro, anche senza piante, regalano scenografie di grande effetto.
Eclettico portatutto

Camaleontico, si dice di chi sa essere eclettico e adattarsi all’ambiente. Proprio come la collezione Fera di Lyxio disegnata da LCM Marin Design Studio, che stimola immaginazione e creatività inserendosi con eccentrica delicatezza nello spazio e inventando scenari vibranti e pieni di energia. Pensata per chi ama osare, ogni creazione è declinata in una varietà di oggetti multifunzione: vasi, portaoggetti, portabottiglie e persino lampade che si “mimetizzano” cambiando funzione in base alla necessità. Tra i tanti, segnagliamo Cama: con la sua superficie testurizzata, la coda a spirale e il muso stilizzato, ispira subito simpatia come un piccolo animale domestico. E quando serve, da vero camaleonte muta in portaoggetti o in elemento decorativo per il salotto o l’ingresso.
Innesti botanici

“Un gioco di incastri e connessioni, un dialogo: i vasi della collezione ‘Innesti’ sono progettati per essere utilizzati in coppia o in gruppo” racconta lo Studiopepe. E infatti il design dei nuovi vasi di Ethimo è studiato con una silhouette complementare, per poterli accostare o persino incastrare in combinazioni sempre diverse. Delicati nelle cromie, accoglienti nelle forme e decisi nel materiale (sono in cemento alleggerito) sono declinati in tre modelli: due vasi a cilindro (con un diametro cm 50/60h), uno con profilo concavo e l’altro convesso, e un vaso ovale (cm 50x100x50) dal profilo convesso, nelle sfumature Mastice e Sabbia.
Ricami di marmo

Christophe Pillet è un designer che si è sempre tenuto lontano dagli eccessi in favore di una componente narrativa forte, ma armoniosa. Ne è una prova Dawn, la nuova collezione disegnata per Kreoo: eleganti monoliti che risvegliano la bellezza della pietra naturale raccontando la storia del marmo e la cura artigianale della sua lavorazione. Basta uno sguardo veloce per restarne affascinati: i volumi sono semplici, i profili leggermente rastremati, ma la texture tridimensionale che li veste è pura maestria. Una griglia morbida, scolpita e cesellata a mano che ha una spinta decorativa decisa, sottolineata da due fasce levigate. Nati da un blocco massello di marmo, questi vasi, volendo, possono essere personalizzati in diversi materiali, in due misure. Per composizioni ornamentali ad alto tasso di design.
Il fascino della storia

L’antica Grecia ha un fascino intramontabile, che ci fa sognare sempre ad occhi aperti. E Antonio Aricò, designer e artista considerato precursore di un approccio unico che fonde artigianato, autoproduzione e design industriale, sa bene come esaltarlo. Ogni suo progetto è un concentrato di romanticismo, fantasia e archetipi poetici. Come Magna Graecia di Seletti, che con il suo immaginario ci proietta in un viaggio nel Mediterraneo, nelle antiche colonie greche dell’Italia meridionale. Una famiglia di oggetti in terracotta pensata per l’outdoor, ma perfetta anche per l’indoor. Oltre ai vasi, infatti, ci sono anche una lampada e i classici elementi decorativi a forma di sole e luna.
L’eleganza discreta del travertino

Visti per la prima volta durante la Genova Design Week 2025, nell’installazione Vedo a Fiori di Clara Bona e Lula Ferrari, i vasi Lapis di Veltha sono il pezzo forte da sfoggiare sul terrazzo. Perché reinterpretano un materiale nobile come il travertino o peperino con forme sobrie che dialogano col verde senza imporsi troppo sull’ambiente. Ma soprattutto, perché ogni elemento è un pezzo unico rutto della lavorazione artigianale di pietre estratte da cave di proprietà, trattate per resistere a lungo agli agenti atmosferici. L’idea di sfoggiare un’opera d’arte e lasciarla in bella vista all’aperto, senza bisogno di proteggerla, eleva all’istante lo spazio open air.
Naturalmente belli

Il vaso perfetto per creare una piccola aiuola fiorita? Le classiche ciotole dalle finiture essenziali di Unopiù. Ogni pezzo in grès e cemento è modellato a mano, grazie ad una sapiente lavorazione artigianale, tramandata da generazioni e basata su un’antica miscela di argille naturali. Il lungo processo di cottura, che supera la settimana a oltre 1200 °C, conferisce una straordinaria resistenza al gelo, mentre i colori smaltati in materiali atossici esaltano la texture ceramica. L’ estetica sobria e le nuances nei toni della terra, creano un’atmosfera intima e accogliente, che sa subito di casa.