Soriana in denim: la riedizione del comfort per antonomasia

Autore:
Daniela Giambrone
  • Giornalista

Nata negli anni Sessanta su disegno di Afra e Tobia Scarpa, la poltrona Soriana di Cassina viaggia nel tempo ma rimane un must have.

Soriana in denim: la riedizione del comfort per antonomasia

Il senso di una riedizione sta nel regalare nuovo significato a un oggetto avendo cura di non snaturarne lo spirito originario né riprodurne una copia priva di valore aggiunto. Cassina in questo tipo di iniziative riesce sempre con successo e la nuova versione in edizione limitata di Soriana in denim non fa eccezione. Una seduta che ha diverse storie da raccontare.

Un mito dell’interior design

Soriana in denim: la riedizione del comfort per antonomasia

 

La prima è quella legata alla sua progettazione. Nata nel 1968 da un’intuizione di Afra e Tobia Scarpa, fin da subito ha interpretato l’idea di comfort stessa. Per capire meglio il valore di questo arredo, torniamo indietro a due anni prima, quando venne fondata la società Cassina & Busnelli con l’obiettivo di individuare nuovi processi di lavorazione del poliuretano espanso a iniezione e, più in generale, di favorire la ricerca e l’innovazione nei prodotti del brand.

Grazie alle nuove tecniche messe a punto, nel 1968 Cassina riuscì a lanciare Ciprea, poltrona a firma di Afra e Tobia Scarpa che rappresenta il primo esempio di un unico volume in poliuretano espanso. Parallelamente, nello stesso anno, ecco che il duo creativo progetta Soriana, una seduta che, per la prima volta, non aveva bisogno di un sostegno interno, bensì si adagiava sulla struttura in metallo che la accoglieva.

Un’innovazione che nel 1970 fece vincere a Soriana il premio Compasso d’Oro con la seguente motivazione: “Nel difficile campo di una nuova inventiva del mobile imbottito il Compasso d’Oro viene assegnato alla poltrona Soriana, in considerazione della complessità dell’immagine raggiunta con mezzi costruttivi e tecnici di notevole semplicità e coerenza”.

Denim spirito libero

Soriana in denim: la riedizione del comfort per antonomasia

E veniamo ai giorni nostri. L’altra storia che Soriana ci racconta è quella di un tessuto particolare. Poiché ai suoi tempi era stata pensata per un pubblico giovane, oggi la sua riedizione ribadisce questa vocazione casual chic attraverso una raffinata declinazione in denim.

A contraddistinguere la nuova seduta, infatti, è l’uso di questo tessuto, nello specifico quello realizzato in Giappone, dove c’è un vero e proprio culto. La capitale giapponese del jeans è a Kurakishi, nella prefettura di Okayama, vicino Hiroshima. Fu qui che si produssero i primi pezzi in denim giapponesi e qui continua la tradizione. A differenza dell’Occidente, la produzione viene realizzata su vecchi telai, da cui esce un tessuto in un formato ridotto rispetto a quello industriale prodotto attualmente, di una qualità decisamente superiore. Come a dire, rivestimento informale sì, ma solo nello stile.

Del denim non è attraente solo la sua indole fresca e democratica. Nel caso di Soriana, anche la storia del processo di lavorazione diventa interessante. Il denim viene lavorato sui telai per essere cimosato. La tessitura, robusta e resistente, viene poi sigillata con una finitura rossa a trama fitta lungo tutta la cucitura esterna.

Una volta cucito il rivestimento, il tessuto viene inviato a una lavanderia specializzata dove viene graffiato e poi sabbiato utilizzando sottoprodotti provenienti dal recupero dagli scarti di materiali di origine biologica (per esempio, gusci di noci) per riprodurre l’effetto vissuto che rende il jeans così affascinante. Quindi viene sottoposto a numerosi lavaggi con pietre pomici per ammorbidirlo; questa fase avviene riutilizzando parzialmente l’acqua di processo depurata, permettendo un risparmio idrico.

Sostenibilità al passo coi tempi

Soriana in denim: la riedizione del comfort per antonomasia

Sì, perché l’altra storia che rende la riedizione di Soriana ricca di valore aggiunto è che mantiene lo stesso approccio sostenibile del suo modello. Viene infatti proposta con materiali circolari: la struttura della poltrona è realizzata da una serie di sacche riempite da microsfere di BioFoam®, mentre l’imbottitura è in fibra soffiata di PET riciclato al 100% proveniente da Plastic Bank®.

Edizione limitata ma super versatile

Soriana in denim: la riedizione del comfort per antonomasia

 

A fissare il rivestimento – proposto nei colori blu indaco, écru e nero – una grande struttura in metallo disponibile in blu, bianco e nero, in abbinamento alle rispettive tonalità di denim, per un totale di 100 edizioni limitate per ciascuna versione monocromatica. I tre colori di denim possono essere anche abbinati a una struttura rossa, per una serie di 50 pezzi per ogni nuance.

Chicca fra le chicche: come se fosse un paio di jeans, sul retro della poltrona è applicata un’etichetta in seta che riporta il logo di Cassina, la scritta “ci–mò-sa” e l’anno di produzione. Tutte le caratteristiche  dell’edizione limitata sono diligentemente raccontate su un cartellino legato alla struttura e su un sacco che può essere utilizzato come involucro protettivo.

Perché le icone del design, oltre alla qualità dei materiali, dispensano anche il piacere dei dettagli.

Soriana Cassina: la riedizione in denim foto e immagini