Echi rétro per un hotel sofisticato
Il restyling dell’hotel Puro di Poznan è un accurato mix fra gusto contemporaneo, citazioni rétro e artigianato locale, all’insegna di materiali naturali e atmosfere confortevoli.

La caratteristica distintiva degli hotel della catena alberghiera Puro è l’attenzione a un design estremamente curato. Il brand conta attualmente sette hotel in Polonia, con tre nuove destinazioni in programma: uno a Varsavia, che sarà progettata dallo studio GamFratesi di Copenaghen, uno a Praga e uno a Budapest. Nel tempo, diversi studi di design internazionali hanno collaborato con Puro – tra cui Norm Architects, GamFratesi e DeSalleFlint – realizzando strutture confortevoli, mai banali, ma fortemente radicate nel territorio.

La struttura di Poznan è stata aperta nel 2014, ma in occasione del suo decimo compleanno è stata sottoposta a una recente ristrutturazione seguita dallo studio Holloway Li, guidato dal duo creativo Alex Holloway e Na Li. Abituati a misurarsi in contesti diversi, dal retail al residenziale, passando per l’ospitalità, i due architetti sono appassionati di interior design, tant’è vero che hanno lanciato l’anno scorso la loro prima collezione di mobili in collaborazione con il brand Uma. Proprio in virtù di questa loro propensione, sono stati incaricati da Puro di dare nuova vita agli interni esistenti, mantenendo dove possibile gli elementi originali e rispettando un obiettivo di sostenibilità comune a tutte le strutture di Puro.

L’hotel dispone di 136 camere e di uno spazio al piano terra con reception, hall, sale conferenze e un ristorante. Lo studio si è impegnato nel ripensare l’attuale piano terra e ammodernare le camere, prendendo ispirazione dal patrimonio artigianale tradizionale della città polacca. Materiali naturali, luci soffuse, mobili contemporanei e atmosfere rétro restituiscono un mix affascinante, valorizzato dalla collezione di opere d’arte che impreziosisce gli interni. Realizzata da artisti locali, molti dei quali legati all’Università di Poznan, la collezione è stata organizzata dal curatore d’arte interno di Puro, nel rispetto del desiderio del brand di integrare design e arti locali.
La reception è un abbraccio accogliente

Imponente ma allo stesso tempo accogliente, il bancone della reception abbina lucide mattonelle color ruggine a una struttura di pietra calcarea chiara. La forma delicatamente curva comunica al visitatore disponibilità e accoglienza. Di fronte al bancone, un tappeto fatto a mano – caratterizzato da una serie di diversi motivi, colori e rilievi – prende spunto dal design della vicina piazza pubblica. L’illuminazione è risolta con la lampada a sospensione della serie Isle di Lambert & Fils – studio di design canadese specializzato in illuminazione hand made – costituita da un tubo di vetro lineare poggiato su piedistalli in pietra solida e alluminio.
Volevamo creare un momento accattivante quando gli ospiti entravano nell’hotel. Le piastrelle smaltate rosso bruciato risaltano sui toni più tenui del rivestimento naturale delle pareti e del lino chiaro sullo sfondo
ha spiegato Grey Grierson, Project Designer.
Il portale con inserto circolare in metallo prende spunto dai treni ad alta velocità prodotti nelle fabbriche circostanti di Poznan all’inizio del XX secolo, un riferimento e un omaggio alla storia industriale della città.
Relax e lavoro si alternano nella lounge

Superato il portale, entriamo nella lounge, che ospita due ambienti. L’area dedicata al relax riunisce mobili confortevoli e invitanti, come un paio di divani Fogia o la lounge T4 di Holloway Li abbinata al tavolino di Eileen Gray. A fianco, separata da una fioriera, è la zona coworking, dove spicca il grande tavolo da lavoro con decori intarsiati in radica. Il dettaglio del basamento in pietra calcarea della reception è qui ripreso in rovere massello sulle fioriere.
Una sala riunioni in stile Art Nouveau

La sala riunioni è luminosissima, grazie alle ampie finestre in vetro Crown ispirate alle case a schiera Art Nouveau di Poznan. Lo studio Holloway Li ha realizzato il vetro decorativo collaborando con il produttore locale Riwal Ceramika i Szklo, che ha prodotto il vetro da stampi fatti a mano per creare le texture e le forme su misura. Il tavolo della sala riunioni è stato abbinato alle poltrone Mobel rivestite in un tessuto bouclé chiaro, che contrasta con la lucentezza della struttura in metallo.
Due anime per il ristorante

Oltrepassata la sala riunioni si giunge alla zona ristorante. Da Nifty si possono degustare specialità polacche tutto il giorno. Qui i toni si fanno più scuri, con sedie da pranzo in pelle color rubino del brand norvegese Eikund. Le lunghe panche che seguono il perimetro della sala rievocano i lussuosi interni delle carrozze ferroviarie prodotte a Poznan negli anni Venti e Trenta, mentre l’opera d’arte di Piotr ?akomy ribadisce la vena artistica dell’hotel. Nella sala per gli eventi privati, invece, è protagonista il legno chiaro, con arredi minimal e arrotondati.
Camere e suite elegantemente rivisitate

Al piano superiore si accede alle stanze. Per segnare il passaggio alla zona privata il corridoio è stato risolto con una palette più scura, scegliendo tonalità terrose e luci soffuse. Le stanze, invece, riprendono le atmosfere luminose già incontrate al piano terra. Colori naturali e tessuti morbidi si alternano per creare un ambiente rilassante e accogliente. A interrompere l’omogeneità cromatica è il colore verde della banda squillante che corre lungo le pareti delle suites e si ritrova in bagno nelle lucentezze delle piastrelle che rivestono le pareti, in tono su tono con il lavabo in marmo.
