Benvenuti al Kymaia Hotel, buen retiro messicano
I colori della sabbia e suggestioni preispaniche per una struttura ricettiva affacciata sull’Oceano Pacifico, a due passi da Puerto Escondido. Natura, yoga e tutto il fascino lento del Messico.

Praticare yoga davanti all’Oceano Pacifico. Non male come obiettivo sapendo che a 30 minuti da Puerto Escondido, in Messico, c’è il Kymaia Hotel ben attrezzato per questa attività. Non proprio a portata di mano, certo, ma vale il viaggio. Intanto perché la struttura si trova nello stato di Oaxaca, uno dei più interessanti del Paese per tradizioni culturali e gastronomiche. E poi perché chi ama scoprire nuove mete per un buen retiro qui ne trova uno.

Concepito come un omaggio al paesaggio di Oaxaca, l’hotel è stato progettato in collaborazione con il prestigioso studio messicano Productora. L’intero complesso è distribuito su un’area di quasi 4000 metri quadrati ed è stato completato quest’anno. Il nome Kymaia deriva dalla parola sanscrita e marathi che significa “bellezza e spiritualità”, un invito fin da subito a immergersi nella vivacità della cultura oaxaca e nella tranquillità della natura circostante.
L’estetica degli spazi aperti

Progettato da Ezequiel Ayarza Sforza, il complesso dispone di 22 suite. Le Ocean Front Suite, situate nei punti più alti della tenuta, includono piscine private e viste mozzafiato sull’oceano. Le nove Junior Suite e le nove Senior Suite sono ospitate in strutture completate esternamente da pareti inclinate realizzate in mattoni di terra battuta, al cui interno si trovano gli spazi di servizio, come bagni, docce, armadiature e vasche. Il riferimento architettonico è ai resti di epoca preispanica, ai gradoni delle piramidi Maya, ma qui si è voluto anche creare un contrasto tra il taglio geometrico e ordinato degli edifici e la crescita rigogliosa e spontanea del paesaggio circostante.

Gli spazi comuni, inclusi i ristoranti, sono riuniti sotto il monumentale tetto di paglia di palma intrecciata da artigiani locali. Colonne in legno guapinol – un’essenza locale particolarmente resistente – sostengono questa imponente struttura, mentre mobili sinuosi in ulivo regalano un tocco rustico all’atmosfera.
Meditare insieme al sole

Il Kymaia Hotel si propone principalmente come una destinazione benessere. Ogni area è stata progettata da Ezequiel Ayarza Sforza per offrire angoli di contemplazione e immersione nella rigogliosa biodiversità del paesaggio circostante. Sentieri, giardini e una piscina centrale costruiscono una sorta di percorso che invita gli ospiti a entrare in contatto con l’ambiente naturale insieme e attraverso gli spazi costruiti.
In questo senso, riveste grande importanza la Shala, che accoglie attività di yoga e qigong. Il volume architettonico semiaperto è costituito da una pianta quadrata coperta da un tetto circolare le cui colonne poggiano direttamente sulla sabbia. Due pareti a V fanno da sfondo allo spazio e rivelano una scala che conduce al tetto, dove si organizzano sessioni di yoga al tramonto.
Cucina vista oceano

Sono ben tre gli spazi dedicati alle esperienze gastronomiche: Septimus, Huachinango Bar e il ristorante La Cueva. Ognuno celebra gli ingredienti tipici di Oaxaca a modo proprio, utilizzando antiche tecniche di cottura rivisitate in chiave contemporanea, mentre i piatti raccontano la storia del patrimonio culturale e culinario della regione, rielaborata dalla creatività dello chef Eduardo García.

Il ristorante principale dell’hotel è riparato da una grande palapa, alta 10 metri. Questa generosa copertura in foglie di palma, una costruzione tradizionale della zona, si estende su un seminterrato che ospita spazi di servizio – la cucina, i servizi igienici – e il bar con cantina ricavato all’interno. Sopra questa base, che diventa punto panoramico per godere della vista sull’oceano e della brezza naturale, si trovano la cucina a vista e la sala da pranzo.
Piccole oasi verdi

La comunione con il paesaggio circostante è integrata dalla presenza di quattro giardini – El Palmar, La Nopalera, El Humedal ed El Guayacán – che riproducono gli ecosistemi locali. Dall’ombreggiata tranquillità delle palme alla ricca biodiversità delle zone umide, regalano un pezzo di flora e fauna locali a portata di mano.
La fusione con l’ambiente circostante

L’altro grande focus del concept di Kimaya è l’attenzione all’ambiente, declinata sotto più punti di vista. Primo fra tutti, quello estetico: una palette di materiali autoctoni come stucco, argilla e legno locale, le finiture color sabbia e i dettagli in legno contribuiscono a dare l’impressione di un complesso che sembra emergere dal terreno costiero.

Ma non meno secondario è quello architettonico e progettuale volto a rendere il Kimay sostenibile. Il design dell’hotel integra, infatti, sistemi di energia solare per alimentare parte delle sue attività, zone umide artificiali per il trattamento naturale delle acque reflue e pratiche di gestione responsabile dei rifiuti. Inoltre, sono state introdotte le aree verdi per ripristinare l’ecosistema locale, nell’intento di convertire le condizioni aride del terreno disboscato. La presenza di una mangrovia preesistente che costeggia il sito ha permesso l’espansione di questa zona umida e del suo piacevole microclima: una grande piscina verde dalle forme sinuose costituisce il fulcro di questo nuovo ambiente.
Benvenuti al Kymaia Hotel, buen retiro messicano: foto e immagini