Anteprima Milano Design Week – Protagonisti allo specchio: Iacchetti & Ragni

Autore:
Mia Pizzi
  • Direttore editoriale

Legati da lunga e autentica amicizia, Giulio Iacchetti e Matteo Ragni hanno condiviso in passato uno studio e due Compasso d’Oro. Ironici, apparentemente scanzonati, ma animati da una leale concezione del design e da un pensiero innovatore, nell’intervista accennano a un futuro prossimo di progetti ancora condivisi.

Video intervista a Giulio Iacchetti e Matteo Ragni

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Chi sono Giulio Iacchetti e Matteo Ragni

Anteprima Milano Design Week – Protagonisti allo specchio: Iacchetti & Ragni

Giulio Iacchetti, industrial designer dal 1992 – interminabile l’elenco delle aziende per cui lavora e ha lavorato – ironico e inventore di nuove tipologie oggettuali (significativa una sua mostra personale intitolata “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti).

Appassionato sostenitore dei valori dell’artigianato e lui stesso sperimentatore del saper fare, ha sempre creduto nel lavoro collettivo. Suo il progetto Eureka Coop, primo esempio di design della grande distribuzione per cui è stato insignito nel 2009 del Premio dei Premi per l’innovazione dal Presidente della Repubblica, suo il lancio del brand Internoitaliano, fabbrica artigianale diffusa sul territorio nazionale. Numerosi sono anche i suoi progetti editoriali. 

Matteo Ragni ha iniziato a occuparsi di design a 22 anni, prima ancora di laurearsi in architettura. Lavora per molte aziende, spesso integrando l’attività di designer con quella di creative director in un proprio modus operandi rispettoso del DNA e della storia di ogni singolo brand.

Crede nel mestiere di designer e nella sua funzione culturale, etica e evolutiva. E’ stato insignito del Wallpaper Design Award (2008), del Premio dei Premi per l’Innovazione dal Presidente della Repubblica Italiana per il design degli occhiali di legno W-Eye (2012) e del Good Design Award (2015 e 2021). All’attività di designer affianca quella di docente in diverse università italiane ed internazionali, di art director e di architetto.

Insieme, legati da lunga e autentica amicizia, hanno condiviso in passato uno studio e due Compasso d’Oro – per la forchetta-cucchiaio Moscardino per Pandora Design (oggi nella collezione permanente del MoMA) e per la serie di tombini stradali Sfera per Montini. Il duo si occupa della direzione artistica di Abet Laminati (e di molto altro che verrà).