Ricavare un secondo ingresso: 4 soluzioni
In molti casi è difficile ricavare un secondo ingresso, perché la maggior parte delle persone abitano in appartamenti inseriti in condomini che hanno porte e entrate prestabilite. E spesso ai nostri confini delle abitazioni abbiamo altri appartamenti oppure cortili o strade, verso cui chiaramente non sarà possibile aprire varchi. Ma non tutto è impossibile.
Ci sono casi, come gli appartamenti che hanno una sola entrata e anche obbligata, in cui l’unico modo per ricavare un secondo ingresso è la totale ristrutturazione della stessa casa, progettando come e dove poter inserire il nuovo ingresso, nonché come arrivare a quel secondo ingresso.
Magari non sempre è doveroso la completa ristrutturazione, ma sicuramente una ridistribuzione degli spazi e delle vie di comunicazioni della casa stessa. La sfida non sarà facile, ma non dovete certo affrontare questo da soli, anche perché avrete bisogno di una comunicazione al Comune per fare un cambiamento così alla vostra casa, e di conseguenza avrete bisogno di un professionista abilitato a farlo.
Se avete invece molte più pareti che sfociano verso l’esterno, non ci saranno problemi a poter inserire più di una porta. In questo caso, l’unico dovere è quello di chiamare in tutti i casi un tecnico che ci fornisca i giusti consigli, se possibile e come poter aprire un varco nella muratura senza ovviamente creare danni alla struttura sovrastante.
Non sempre questo, anche per problemi strutturali, è possibile.
Il secondo ingresso
Spesso vogliamo ricavare secondi ingressi perché al giorno d’oggi abbiamo bisogno di case molto più piccole rispetto a quelle che avevamo prima, anche per problemi economici. Ecco perché spesso ci viene chiesto di suddividere un appartamento in due o più abitazioni, così che si riesca a suddividere quella superficie grande in dimensioni più vivibili quotidianamente.
In questo caso quindi abbiamo sicuramente bisogno di un secondo ingresso che funga per il nuovo appartamento. Va studiata quindi l’apertura e dove posizionarla al meglio, sia strutturalmente che architettonicamente, oltre al dover ridistribuire internamente tutta la casa.
1. Disimpegno
Un metodo per ricavare un secondo ingresso che non sfoci sulla parete esterna dell’appartamento, ma che rimanga interno alla casa, nonché il più semplice dei metodi per non dover ristrutturare tutta la casa, è quello di creare un disimpegno interno all’abitazione con le due entrate, una da una parte e una dall’altra.
In questo caso sarà necessario solamente una muratura in laterizio o in cartongesso che ci divida i due ingressi. Essendo due entrate, spesso sono anche due abitazioni, e quindi va ricordato di porre oltre alle divisioni, degli isolanti insonorizzanti associate ad esse, che ci impediscono di sentire i vicini che entrano e escono dall’appartamento.
2. Accesso al balcone
Se invece vogliamo un secondo ingresso solo perché così avremmo più porte finestre che ci conducono verso l’esterno, allora sarà semplice, perché basterà coinvolgere un tecnico che ci dirà se, dove e quante aperture potremmo ricavare da quella parete e dopodiché decidere semplicemente di aprirla, con i conseguenti lavori edili.
Questo caso c’è quando vogliamo più ingressi che ci portano verso il nostro stesso giardino o cortile e perché ne abbiamo la possibilità.
Inoltre questa soluzione porterà anche molta più luce internamente, rispetto ad una solita finestra o un apertura di dimensioni minori.
3. Ingressi opposti
Oppure ci sono quei casi in cui vogliamo due ingressi perché li vogliamo da due parti opposte della casa. Magari uno è dalla parte dei parcheggi, e l’altro è l’ingresso principale del cancello.
Anche in questo caso va progettata la casa in modo che da entrambi i due ingressi si possa poi accedere comodamente dalle parti comuni, fino alle camere private di ogni singolo inquilino.
4. Ingressi al piano
Ci possono essere invece due ingressi perché uno al piano primo e uno al piano terra. Anch’essi che accedono ad un ingresso o una zona a comune oppure al il soggiorno o la cucina, e dopo sono in comunicazione entrambi con le stanze.
A volte può essere semplice anche progettare un altro ingresso in un secondo momento, mentre in altri casi poter progettare l’ingresso significa dover ristrutturare totalmente casa, o almeno in parte.
In ogni caso comunque, sia semplice o no, ci vuole obbligatoriamente un tecnico, o meglio un ingegnere, che ci dica se è possibile creare questo nuovo varco, o aprirne uno da una finestra che era più piccola, in ogni caso serve un suo consiglio e spesso anche una sua pratica da inviare al comune con i propri e corrispettivi calcoli dell’apertura, e quindi della modifica strutturale dell’edificio.
Ricavare un secondo ingresso: foto e immagini