Come lavare il lino: trucchi e segreti per mantenerlo fresco
Come fare a lavare il lino senza rovinarlo. Consigli utili su come conservare le caratteristiche fresche e morbide di questo tessuto. Piccola guida su come trattare il lino per renderlo pulito e brillante.
Il lino è una fibra naturale con origini antichissime: veniva coltivato già nell’antico Egitto, risalendo al VII millennio a.C.. Successivamente, anche i greci e i romani ne riconobbero i pregi e non riuscirono più a fare a meno di questo materiale.
Fresco in estate e morbido al tatto, il lino è un tessuto pregiato, sostenibile e resistente. Tuttavia, per conservare queste caratteristiche così importanti, deve essere curato con estrema cautela, da quando lo compriamo fino alla fine del suo ciclo di vita.
Perciò, un passo fondamentale sarà imparare a lavare i capi di lino, dalle tende alla camicia estiva, dalla biancheria da letto ai copridivani.
Come lavare le camicie di lino in lavatrice
Iniziamo subito con un capo d’abbigliamento molto facile da trovare nei nostri armadi, per la sua eleganza semplice ma sopraffina: la camicia di lino.
Innanzitutto, potete tranquillizzarvi: il lino può essere lavato ripetutamente senza rovinarsi, anzi. Lo troverete ancora più morbido alla fine del lavaggio, a differenza di molti altri tessuti.
Come prima cosa per il lavaggio della camicia, puliamo bene i polsi e il collo, con il sapone di Marsiglia. Queste, infatti, sono le zone che si sporcano più facilmente e sarà meglio curarle con più attenzione per non lasciare qualche macchia indesiderata. Dopo aver lasciato il sapone di Marsiglia per una decina di minuti, possiamo procedere con il lavaggio vero e proprio.
Se abbiamo una camicia di lino bianca e la vogliamo lavare in lavatrice, imposteremo la lavatrice con una temperatura massima di 60 gradi. In caso contrario, la camicia potrebbe rovinarsi o restringersi. Invece, se il tessuto è colorato, laviamo a un massimo di 30 gradi. In ogni caso, controlliamo sempre l’etichetta, che ci fornirà tutte le informazioni necessarie.
Invece, se vogliamo lavare la camicia a mano, strofiniamola con del sapone neutro e immergiamola in acqua. Sfreghiamo con particolare cura le ascelle e dietro la schiena, dove potrebbero esserci macchie di sudore. Per essere pulito, il lino non ha bisogno di un particolare impegno e forza: strofinate la camicia molto delicatamente.
Come lavare i capi di lino
Dopo aver visto la cura particolare che dobbiamo riservare alle camicie di lino, possiamo concentrarci su tutti gli altri capi. Infatti, molto spesso possiamo trovare tessuti in lino sotto forma di splendida biancheria da letto oppure tende leggere e brillanti. Ma anche vestiti freschi per l’estate o comodi pantaloni corti.
Per questi capi, controlliamo l’etichetta: il tessuto deve essere completamente di lino, altrimenti se è misto dovrà essere lavato in altro modo. Se il tessuto è solo lino bianco, possiamo procedere al lavaggio in lavatrice a 60 gradi. Altrimenti, se presenta colori accesi oppure decorazioni elaborate, laveremo a 40 gradi.
Ricordatevi un fattore importante: il lino non riesce a sostenere le centrifughe molto potenti, perciò meglio scegliere un livello di centrifuga più basso, così da non rovinarlo.
Come lavare il lino ingiallito
Solitamente, è molto facile trovare il lino di colore bianco. Ma questo colore splendente può iniziare a soffrire per l’usura del tempo oppure, se esposto troppo al sole, può rovinarsi. Infatti, una conseguenza molto comune può essere l’ingiallimento dei capi di lino bianchi. E quindi, come fare a salvarli?
Iniziamo dalla soluzione più ovvia: il sapone di Marsiglia. Strofiniamolo nelle zone critiche in una bacinella piena d’acqua, con delicatezza. Poi, possiamo procedere a lavarlo in lavatrice.
E se la nostra macchia gialla proprio non se ne vuole andare? Allora dovremo passare a una soluzione più incisiva: lasciamo il capo di lino in ammollo per otto o nove ore, in una miscela di acqua calda, due bicchieri di bicarbonato e un cucchiaio di sale grosso. La combinazione di questi due elementi andrà ad agire sulla macchia, lasciando il tessuto pulito e fresco.
Come smacchiare
E se invece siete stati sbadati e c’è un’enorme macchia di sugo sulla camicia? Oppure l’olio è gocciolato sul pantalone? Oppure vi siete rovesciati il vino indelebile addosso? Non vi preoccupate! Riavrete il vostro capo pulito e profumato come prima!
La prima cosa da fare, ovviamente, è agire immediatamente: più lasciamo che la macchia penetri nel tessuto più sarà difficile eliminarla.
Per quanto riguarda il vino, dobbiamo tamponare con uno strofinaccio imbevuto di aceto bianco con un pizzico di sale. In un secondo momento, possiamo lavarla in lavatrice.
Invece, per le macchie di sugo, utilizza un sapone naturale direttamente sulla macchia, sciacquando poi in una bacinella d’acqua. Anche in questo caso, solo dopo potremo lavare in lavatrice.
Infine, se la nostra è una macchia d’olio, tamponiamo subito con un panno bianco, per evitare che si espanda su tutto il tessuto. Poi, spargete di borotalco la maglia e lasciatelo agire per un’oretta. Infine, sciacquate in lavatrice.
Come appendere i capi
Infine, dopo tutta questa fatica, possiamo stendere i capi di lino che abbiamo lavato. Tuttavia, dovremo stare attenti a non stendere i panni esposti direttamente alla luce del sole, che potrebbe essere aggressivo e far ingiallire i tessuti. In più, stendiamoli al rovescio. Così, avremo un bucato fresco e profumato da coccolare!
Come lavare il lino: immagini e foto
Ora avete tutti gli strumenti a vostra disposizione per lavare i fantastici capi di lino che avete nell’armadio, conservandolo intatto e preservando il suo splendore naturale. E per farvi ispirare dalla sua bellezza, sfogliate la galleria delle immagini!