Come evitare la formazione di nidi di calabroni
In casa e fuori, esiste ed è reale il sopraggiungere di pericoli che compromettono la salubrità di animali e persone. Tra i fastidi ai quali ci si deve difendere maggiormente, soprattutto durante la stagione estiva, ci sono quelli legati alla formazione di nidi di calabroni, problema da aggirare con un adeguata prevenzione.
La formazione dei nidi di calabroni si verifica soprattutto con il sopraggiungere delle temperature più elevate. Tutto questo porta a dover fronteggiare, sia in casa che al di fuori del contesto abitativo, fastidiosi pericoli, ai quali prestare la dovuta attenzione.
Fortunatamente, esistono diversi rimedi, più o meno adatti a stoppare sul nascere il fenomeno di nidificazione. Le alternative principali richiamano all’ordine l’adozione di rimedi naturali, che non bastano se non si ha almeno una buona dose di conoscenze preliminari.
Per debellare la problematica, infatti, bisogna innanzitutto apprezzare le dinamiche di sviluppo che portano gli insetti ad insediare ogni angolo dell’ambiente domestico. Di seguito, consigli e soluzioni per abbattere, fin dall’inizio, l’annoso problema combattendolo dall’interno.
La conoscenza del fenomeno
La formazione di nidi di calabroni rappresenta un fenomeno particolare, che si sviluppa in determinate condizioni climatiche e atmosferiche. Secondo il parere degli esperti, occorre prestare la dovuta attenzione all’alternarsi delle stagioni. Preliminarmente, è opportuno sapere che il fenomeno è legato a dinamiche che possono considerarsi cicliche e che, in un modo o nell’altro, comportano la formazione dei favi. Pertanto, il fenomeno si distingue in tre fasi fondamentali:
- l’inizio della nidificazione, che avviene in primavera inoltrata
- lo sviluppo del nido, che sopraggiunge in piena estate con le elevate temperature
- la realizzazione del vero e proprio nido, portata a termine dai calabroni stessi.
Adottando concrete strategie di prevenzione, è possibile stroncare questo ciclo sul nascere, evitando spiacevoli soprese per l’ambiente circostante.
I calabroni in casa, come ridurre la probabilità della nidificazione
I calabroni che invadono l’ambiente domestico hanno delle preferenze quanto a modalità, tempi e strategie adottate per costituire un nido.
La probabilità che il fenomeno prenda letteralmente piede fino a diventare irreversibile sta nel proteggere, con mezzi appositi, gli angoli di casa e gli elementi presenti nello spazio abitativo, riducendo di fatto la possibilità di proliferazione di questi fastidiosissimi insetti. Si procede con il sigillare eventuali fessure, crepe, spazi insediativi che sono venuti a crearsi per effetto del deterioramento delle pareti domestiche.
Tutto questo, tramite l’utilizzo di un materiale isolante di buona qualità. Il mercato offre alternative numerose, che garantiscono risultati efficaci, fin dalla prima applicazione del prodotto. Ma non è tutto.
Gli insetti possono occupare spazi minuscoli e a ridosso di infissi e serrature. In questo caso, è indispensabile controllare accuratamente porte e finestre, partendo dal basso verso l’alto. Scrutare, cioè, dentro ogni angolo ove si possano annidare i calabroni, come i cassonetti, le pieghe laterali delle finestre, i marmi dei davanzali, e così via.
Torna utile l’installazione di zanzariere, sia fisse che mobili, da posizionare a protezione dell’intero ambiente domestico che si intende salvaguardare dall’invasione di ospiti indesiderati.
Un altro spazio insediativo che può essere occupato con facilità da calabroni e altri animali voltanti quali mosche, formiche, api e zanzare è rappresentato dalla canna fumaria. Perciò, se si dispone di un camino, in cucina o nel soggiorno, è opportuno procedere con la pulizia periodica dei suoi elementi fondamentali, come la canna, la camera di combustione, la parete esterna.
L’importanza della prevenzione
Una volta tenuto conto dell’adozione delle suddette strategie, è di fondamentale importanza attuare dei procedimenti preventivi. Occorre sigillate con cura le zone maggiormente interessate dalla probabile proliferazione di insetti di qualsiasi natura. Si procede con le dovute accortezze, usando insetticidi e pesticidi delicati, ma che allo stesso tempo sono in grado di agire in fretta.
La maggior parte di questi prodotti può essere usata adottando le dovute cautele, ma spruzzando delle modiche quantità sulle parti notevolmente soggette agli influssi delle condizioni atmosferiche che favoriscono lo sviluppo della nidificazione.
Dopo aver chiuso ermeticamente le zone interessate quali canne fumarie, infissi, crepe sulle pareti, spazi posti al di sotto di eventuali controsoffittature, si usano gli insetticidi per rafforzare quanto messo in atto finora.
L’importante è scegliere, tra le migliori alternative presenti, quelle che garantiscono buoni risultati, pur rispettando e non inquinando eccessivamente l’ambiente circostante.
L’adozione di rimedi naturali
Si tenga presente che l’utilizzo di pesticidi e insetticidi appositi, talvolta, può non bastare. L’uso di rimedi naturali, quelli della nonna, sono da preferire quando si vuole debellare sì il fenomeno sul nascere, ma si hanno a cuore le sorti dell’ambiente. In questo caso, gli antidoti naturali sono variegati. Tra i più utilizzati, tutti rigorosamente di estrazione vegetale e da mescolare in acqua tiepida, si ricordano:
- basilico
- lavanda
- rosmarino
- caffé.
Per un’alternativa efficace è bene posizionare, a ridosso delle zone maggiormente attenzionate dai calabroni, soluzioni e decotti che sprigionano la loro fragranza e il loro profumo. Posizionate le soluzioni in modo strategico, gli insetti non riusciranno a resistere alla tentazione di scappare via, allontanando il rischio di una vera infestazione.