Casa più sicura: quando e come controllare gli impianti

Una casa sicura richiede una corretta manutenzione degli impianti elettrici, idraulici e termici. Scopriamo quando e come eseguire tutti i controlli per migliorare il comfort domestico.

Casa più sicura: quando e come controllare gli impianti
Casa protetta

Vivere in una casa sicura è fondamentale ma tra lavoro, impegni vari e famiglia il tempo sembra non bastare mai, trascurando la manutenzione degli impianti.

Per godere sempre della massima serenità tra le quattro mura domestiche, è indispensabile effettuare con regolarità i controlli su impianti elettrici, idraulici e termici.

In questo nostro articolo scopriamo quali sono i più importanti, quando è consigliato effettuarli e in cosa consistono nello specifico.

Controllare impianti aspetti generali

Casa più sicura: quando e come controllare gli impianti
Programmare controlli impianti

La manutenzione regolare degli impianti di casa è basilare per preservarne il corretto funzionamento e ottimizzarne la durata nel tempo.

I principali sistemi da sottoporre a controllo periodico sono l’impianto elettrico, idraulico e termico. Scopriamo maggiori dettagli su ognuno.

Controllo impianto elettrico casa

Casa più sicura: quando e come controllare gli impianti
Controllo quadro elettrico

Verificare l’impianto elettrico della propria abitazione comporta un’attenta analisi sulla presenza di fili scoperti, sul corretto funzionamento del salvavita e di ogni componente che va deteriorandosi con il passare del tempo.

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La manutenzione di questa tipologia di impianti ed i relativi controlli hanno come principale obiettivo di evitare danni, ridurre gli infortuni e il rischio d’incendi. Disporre di un sistema efficiente permette di abbassare notevolmente le probabilità di guasti, assicurando i più elevati standard di sicurezza e aumentandone la durata.

Le verifiche periodiche vanno eseguite da parte di professionisti del settore. Per prima cosa i tecnici incaricati valutano la dichiarazione di conformità redatta dall’installatore, per poi eseguire un sopralluogo e comprendere le condizioni dell’impianto. Nello specifico, osservano lo stato di conservazione e il funzionamento di tutti i componenti elettrici, dagli interruttori al quadro elettrico.

Se individuano criticità, sottopongono l’impianto ad una serie di verifiche per rilevare le anomalie.

Tra gli interventi eseguiti, il controllo del corretto funzionamento della dispersione a terra, il buono stato delle condutture (poiché soggette ad usura) e dei principali componenti del quadro elettrico, la tenuta di serraggio dei morsetti attraverso l’utilizzo di apparecchi ad infrarossi.

Il controllo dell’impianto elettrico di casa, dunque, comprende un insieme di operazioni che vanno ad appurare il rispetto delle norme di sicurezza e delle leggi vigenti in materia. Quando effettuare le verifiche? I tempi sono variabili a seconda del tipo di impianto, comprese da 2 sino ad un massimo 10 anni (ad esempio, più frequenti per gli impianti dei fabbricati in legno).

Riassumendo in breve, la verifica prevede un primo step di sopralluogo, a cui fa seguito il monitoraggio dei collegamenti, accertandone la sicurezza. Quanto riscontrato va poi annotato in un apposito registro, in cui vengono indicati gli interventi eseguiti sull’impianto, una serie di informazioni che saranno utili in futuro.

Casa sicura: controllo idraulico impianto

Casa più sicura: quando e come controllare gli impianti
Chiave giratubo

La manutenzione dell’impianto idraulico prevede un approfondito controllo di filtri e componenti, per riscontrare se vi è la necessità di una loro sostituzione. Per verificare che sia tutto perfettamente in regola e non ci siano, ad esempio, improvvisi cali di pressione dell’acqua o perdite dai tubi, è opportuno eseguire regolarmente delle verifiche al sistema. Ogni qual volta si constatano tali “problematiche”, bisogna procedere ad approfonditi controlli per risolvere immediatamente i guasti.

Non è previsto un lasso temporale certo per eseguire tale tipologia di controlli, generalmente è consigliato ogni 2/5 anni, tempistiche differenti in base alla data di realizzazione, alla tipologie dei componenti usati e altre variabili. Se ad esempio, nella zona in cui abitate, l’acqua è troppo calcarea, è probabile un indebolimento precoce delle tubature, causa di improvvise rotture. In questo caso si consiglia un controllo biennale.

Per verificare l’impianto idraulico è opportuno affidarsi a tecnici esperti. Sarà infatti compito dei professionisti accertare il buon funzionamento del sistema di approvvigionamento e di scarico delle acque, attestare il buono stato delle tubature, individuare perdite e malfunzionamenti. Una volta riscontrate quali sono le condizioni dell’impianto ed evidenziate le anomalie, si deciderà com’è meglio intervenire.

Il nostro consiglio è far eseguire regolarmente la manutenzione dell’impianto idraulico. Molto utile al riguardo è programmare la pulizia delle tubature, dei sifoni, dei tubi flessibili collegati a sanitari e rubinetti.

Casa sicura: controllo impianti termici

Casa più sicura: quando e come controllare gli impianti
Tecnico caldaia

La manutenzione della caldaia va eseguita regolarmente. A tal riguardo è necessario contattare esclusivamente tecnici certificati, abilitati ai sensi del DL n. 37 del 22 gennaio 2008 dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il professionista provvederà a rilasciare uno speciale bollino da apporre sul libretto, certificando la manutenzione e il controllo dei fumi, molto importante per verificare il livello di emissioni e garantire un maggior risparmio energetico.

Controllare gli standard di efficienza energetica permette di ridurre i consumi e risparmiare in bolletta, oltre che tutelare la salute delle persone che abitano in casa.

Da sottolineare come le verifiche di un impianto di riscaldamento autonomo sono a carico del proprietario. Se la casa è in affitto, spettano all’inquilino. In linea di massima sono imputabili al proprietario le spese di manutenzione straordinaria mentre a carico dell’inquilino quelle di manutenzione ordinaria. Pertanto, l’annuale pulizia dei fumi della caldaia spetta all’affittuario. Nei condomini con riscaldamento centralizzato tutte le verifiche sono programmate dell’amministratore.

Per quanto riguarda le tempistiche, a seconda della potenza, tipologia di combustibile ed età dell’impianto, i controlli possono avere cadenza annuale, biennale o quadriennale.