Smartworking: 5 consigli per illuminare l’ufficio di casa

Autore:
Marika Manna
  • Dott. in Comunicazione

Come illuminare l’angolo studio o ufficio? Ecco cinque consigli utili per illuminare al meglio l’angolo di casa che utilizzate per studiare o per lavorare in smartworking.

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Ogni mattina quando sorge il sole uno smartworker si sveglia e sa che dovrà correre più di sua moglie o butterà tutti i suoi post-it. Ogni mattina quando sorge il sole una moglie dovrà correre più dello smartworker se vorrà fare pulizia alla scrivania.

Oramai lo smartworking è entrato nella nostra quotidianità, con preponderanza, ritagliandosi un posto in casa prima dedicato alla ricerca e alla lettura. Ora l’angolo studio è un vero e proprio home-office in cui svolgere, forse più comodamente o forse no, il proprio lavoro senza togliersi le ciabatte.

Come un vero ufficio, quello attrezzato in casa deve essere dotato della giusta illuminazione non solo perché renda più accogliente l’intero ambiente ma soprattutto per la salute. Non è un mistero che chi passa molte ore al computer senta gli occhi stanchi a fine giornata. Dunque per evitare problemi alla vista è necessario adeguare lo studio con sistemi di illuminazione adatti.

La domanda è: come illuminare l’angolo studio o ufficio? La risposta è: ecco 5 consigli utili per farlo al meglio.

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1. Individuare la fonte luminosa

Il primo consiglio spassionato è: cercate di individuare le corrette fonti di luce cioè quelle che maggiormente si adattano all’utilizzo che volete fare della stanza. Leggere, scrivere, usare il pc sono azioni che hanno bisogno di luce diffusa e non intensa che, al contrario, potrebbe generare fastidio. Ad esempio, i faretti a LED sono una buona soluzione perché posizionabili in un angolo, sono facili da spostare se si ha bisogno di avvicinare o allontanare la fonte di luce.

Ottimali anche le lampade da soffitto e quelle da tavolo che, oltre al fattore estetico, offrono un cotè funzionale in quanto, spesso, sono orientabili e dotate di morsetti per fissarla alla scrivania o alla parete.

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2. Scegliere la temperatura della luce giusta

Questo aspetto è molto importante: quale temperatura scegliere? Fredda, calda o neutra?

Solitamente, in uno studio si opta per una temperatura di colore tra i 3.000K e i 4.000K che corrisponde alla luce neutra, molto più confortevole.

Anche se la percezione luminosa è soggettiva nel senso che alcuni prediligono quella calda e altri quella fredda, degli studi hanno dimostrato che la luce neutra garantisce in realtà, più delle altre, un benessere fisico e psicologico favorendo la concentrazione e la riflessione.

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3. Scegliere la corretta resa cromatica

Con resa cromatica si intente il modo in cui una fonte di luce mostra colori e sfumature di oggetti o persone all’interno di una stanza. Per uno studio è consigliato un indice cromatico maggiore di 90, quindi scegliete un sistema di illuminazione che rispetti tale valore: in questo modo tutti i colori nella stanza appariranno naturali.

Una luce che sia quanto più possibile simile a quella naturale è di fondamentale importanza in quanto, soprattutto in un ufficio, genera sensazioni piacevoli e anche il lavoro diventerà più leggero.

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4. Considerare l’importanza delle finestre

Sembra banale, ma non lo è. Quando dovete scegliere dove allestire il vostro personal office, scegliete una stanza che abbia almeno una finestra in modo da sfruttare la luce naturale per più ore durante il giorno. Le tendine oscuranti vi concederanno la giusta privacy, in commercio ne esistono un’infinità, a seconda dell’arredamento. Se avete poi vicini impiccioni, optate per i vetri oscuranti.

Cercate di sfruttare la luce emanata dalla finestra più a lungo possibile così da non sprecare energia inutilmente. Al tramonto, poi, potete utilizzare quella artificiale: un lampadario o una lampada.

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5. Come scegliere l’intensità della fonte luminosa

Ultimo, ma non meno importante, consiglio riguarda l’intensità luminosa. Evitate luci intense che, riflettendosi sui monitor, creano disturbi agli occhi. Se, malauguratamente, l’intensità luminosa della stanza in cui avete allestito l’angolo studio o ufficio è troppo alta abbassate le persiane il giusto, in modo da non oscurare la stanza ma anche da non rischiare di essere abbagliati.

In questo senso, molto utili risultano essere anche quei dispositivi elettronici sviluppati per regolare appunto l’intensità delle lampade: i famosi dimmer. Chiamati anche varialuce, permettono di modificare il grado di intensità dei LED per creare atmosfere accoglienti e le giuste condizioni per lavorare bene.

È una tecnologia ottimale perché ognuno può scegliere la gradazione che preferisce: intensa per leggere un libro con font piccoli, soffusa se si ci deve concentrare. Uno strumento versatile che abbassa anche i costi energetici.

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Illuminare l’angolo studio o ufficio: immagini e foto

Nell’era dello smart working si è reso sempre necessario adattarsi a nuove modalità di svolgimento del lavoro, quello da casa. Da un lato è una benedizione, dall’altro può essere una seccatura in termini di benessere fisico. Dunque, prendete ogni precauzione possibile per lavorare al meglio e non trascurate alcun dettaglio, come quello dell’illuminazione.

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Consigli per illuminare l’angolo studio o ufficio: immagini

Sfoglia la galleria che segue per rivedere le immagini sui consigli per illuminare l’angolo studio o l’ufficio di casa e lasciati ispirare.