Tettoia in legno
Tettoia in legno: definizione. Legno da utilizzare: lamellare, massello. Copertura della tettoia: tegole, tendaggi, travi in legno. Manutenzione. Normativa. Differenza con il pergolato. Prezzi.
Realizzare una tettoia in legno è un’ottima idea per creare un ambiente confortevole nel giardino di casa, per coprire una veranda o per assicurare una copertura all’auto, evitando di esporla per lunghe ore della giornata alla pioggia ed al sole.
Una tettoia in legno permette a chiunque di poter sostare all’aria aperta senza il rischio di bagnarsi o di stare troppo esposti ai raggi solari o all’umidità serale.
Da non confondere la tettoia con il gazebo, che è una struttura autonoma e che può essere sistemata in qualunque angolo del giardino.
La tettoia, invece, richiede che un lato sia appoggiato al muro dell’abitazione, essendo così dipendente da essa.
Tettoia in legno: materiale
Vediamo i pro ed i contro dei diversi tipi di legno utilizzabili per realizzare una tettoia
Lamellare
Una delle questioni da affrontare è la tipologia di legno da impiegare: quella maggiormente utilizzata è il lamellare di abete o di pino.
Si tratta di un materiale formato da diversi strati di lamelle di legno che vengono unite tramite una colla.
Economico e versatile permette di soddisfare le diverse esigenze di dimensioni e budget di spesa.
Legno massello
Siccome il requisito chiave della tettoia è la resistenza, il legno massello assolve in maniera idonea tale compito.
Uniti ed incollati i diversi strati, la materia prima viene sottoposta ad un trattamento di essicazione, in modo da non presentare crepe e risultare resistente alle muffe.
Svantaggio il peso maggiore che diventa un pro in base alle esigenze ed il prezzo più elevato.
Tettoia in legno: copertura
La tettoia in legno può essere realizzata progettando molteplici modelli, sulla base delle necessità; le soluzioni sono diverse anche in relazione alla copertura da adottare.
Tegole
Una delle principali opzioni è realizzare la copertura in tegole, pietre a vista o mattoni. In tale caso, la struttura portante deve essere progettata per sostenere un peso maggiore.
Dunque affidarsi a professionisti permette di avere il miglior risultato finale che, sebbene determini un aumento dei costi, permetterà una maggior durata nel tempo.
Tettoia in legno con tendaggi
Una soluzione gradevole sotto l’aspetto estetico è il collocamento di tendaggi nella parte sovrastante.
Sebbene riducano le prestazioni in termini di solidità e protezione, garantisce una maggior personalizzazione.
Travi in legno
La scelta finale può ricadere anche su una copertura in legno, il che garantirebbe una maggior solidità, oltre che una continuità in termini di stile.
In tale caso risulta importante la tipologia di legno adottata, in quanto sarebbe sottoposta in continuazione agli sbalzi di temperatura.
Altro elemento a sfavore è il costo finale dell’opera che risulterebbe notevolmente più elevato in conseguenza della maggior quantità di legname necessario.
Tettoia in legno: manutenzione
Una tettoia, purché rimanga funzionale nel corso del tempo, necessita di una regolare manutenzione per conservarne il fascino ed i colori originali.
Occorre considerare che il legno, sottoposto alle intemperie, è soggetto al degrado naturale, che ne può alterare la forma ed il colore.
Il legno infatti tende ad ingrigirsi quando è soggetto al sole ed alla pioggia.
Con l’impregnante, una tipologia di vernice che non crea una semplice pellicola protettiva ma va in penetrazione nel legno.
Il trattamento, che non elimina però il degrado, va ripetuto frequentemente nel tempo ed essendo di tipo superficiale, non impedisce tuttavia la formazione di fessure.
In commercio si trovano vernici impregnanti adatte alle diverse essenze del legno, oltre che ad una vasta gamma di colori.
Il trattamento, una volta eseguito, rende il legno idrorepellente, lasciando i pori della pianta aperti: in questo modo il legno mantiene il suo tasso di permeabilità funzionale per la sua sopravvivenza.
Tettoia in legno: normativa
Sebbene possa risultare, in alcuni casi, una costruzione semplice, prima di procedere alla sua realizzazione è consigliabile informarsi presso gli uffici del Comune dove è sito l’immobile.
Possono infatti sorgere dubbi in merito alla normativa in vigore, cioè se l’edificazione richieda o meno un permesso.
La funzione svolta dalla tettoia, oltre che di riparo ed ombreggiare la zona sottostante, potrebbe anche essere quella di aumentare lo spazio vivibile dell’ambiente.
In materia giuridica sono stati molteplici gli interventi che hanno cercato di chiarire.
Tettoia che richiede Permesso di Costruire
In linea generale, occorre il permesso di costruire quando l’opera comporta “un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente”; inoltre, la sua costruzione comporta “modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti”.
Pertanto, si può affermare che nella maggior parte dei casi è necessario, richiedere il Permesso di Costruire a cui allegare un progetto strutturale.
Tettoia di modesto impatto non richiede il Permesso
Una tettoia ancorata al muro e non al suolo, aperta su tre lati, e che protegge una superficie inferiore a 12 mq. non comporta impatto volumetrico e aumento del carico urbanistico.
Definita tettoia di modesto impatto, non richiede alcun permesso per la sua costruzione.
Differenza tra Tettoia e Pergolato
Sebbene nel linguaggio comune può accadere che si utilizzino i termini tettoia e pergolato per indicare una struttura coperta, le due definizioni sono diverse di fronte alla legge.
La tettoia infatti è una struttura pensile, addossata al muro o interamente sorretta da pilastri, che presenta un ingombro maggiore rispetto al pergolato, che è invece costituito da una serie parallela di pali collegati tra loro da un’intelaiatura leggera.
Il pergolato è una struttura aperta su almeno tre lati e nella sua parte superiore.
Soltanto se è coperto, con una struttura non smontabile facilmente, allora occorre la costruzione deve rispettare le regole relative alle tettoie.
Tettoia in condominio
Qualora si intenda procedere a costruire una tettoia sul balcone dell’appartamento collocato all’interno di condominio, occorre rispettare determinati requisiti, anche quando si abbia ottenuto l’autorizzazione del Comune.
L’opera non deve:
- pregiudicare la stabilità dell’edificio;
- pregiudicare il decoro architettonico dell’edificio;
- violare le norme sulle distanze minime.
Tettoia in legno: prezzi
Il costo finale per una tettoia in legno stabile e funzionale dipende da vari fattori: dimensioni, tipologia di struttura, materiale e spessore delle tavole impiegate, oltre ad eventuali costi di manodopera qualora vi affidiate ad un professionista.
Calcolare dunque il prezzo finale di una tettoia non è un’operazione immediata.
Considerando unicamente la struttura in legno, è possibile indicare in linea generale in base alle dimensioni.
Per una tettoia dalle dimensioni minime di 3 m x 2.5 m, il costo si aggira su 500 euro circa.
Con l’aumento delle misure, sale il costo finale: per una tettoia di 6 m x 3 m, si può arrivare a spendere 900-1100 euro circa.
Nel costo finale, inciderà anche il tipo di colonne, muratura o legno e la tipologia di copertura adottata, tegole in pvc o laterizio.