Allestire una vetrina: gli errori da evitare

Allestire una vetrina: gli errori da evitare. Come realizzare la vetrina perfetta per la propria attività commerciale, trucchi, consigli e cose da sapere per non sbagliare.

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Quando si apre un’attività commerciale bisogna fare tutta una serie di valutazioni per assicurarsi di aprire il negozio nel posto e nel modo giusto.

La vetrina è il primo passo del processo di vendita: costituisce il biglietto da visita dell’attività, utile a valorizzare gli articoli e a stimolare la curiosità dei passanti che dovranno avere interesse a fermarsi, anche solo per un momento, nell’osservare e capire l’attività commerciale che si svolge e cosa ha da offrire.

Allestire una vetrina: cosa non fare e cose da sapere

Sono diversi gli errori che si possono commettono quando si allestisce una vetrina.

Il primo grande errore è senza dubbio quello di sottovalutare la sua importanza, che può tradursi nella trascuratezza della vetrina, lasciandola sporca ed abbandonata o semplicemente priva degli articoli di articoli da presentare ai potenziali clienti.

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10 errori gravi quando si allestisce una vetrina

  1. non dare alla vetrina un’ identità precisa;
  2. non essere originali;
  3. non abbinare i colori;
  4. non mettere i prezzi;
  5. esporre prodotti esauriti;
  6. non lasciare spazio;
  7. lasciarla buia e sporca;
  8. non mettere in primo piano gli articoli importanti;
  9. non evidenziare i dettagli;
  10. improvvisare.

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Allestire una vetrina: non dare un’identità al negozio

Aprire un negozio richiede grossi sforzi economici, aiutati da un prestito chiesto alla banca oppure a genitori e parenti per avviare l’attività.

Poi, dopo aver ottenuto tutti i permessi necessari, arriva il grande giorno dell’inaugurazione.

Ed al momento di allestire la vetrina, si punta in maniera generica nel presentare i propri prodotti, inserendo una serie di offerte che si pensano essere gradite ai clienti, con la convinzione che buttare qui e lì qualche articolo in promozione li convinca ad entrare ed acquistare.

Il vero problema è a monte: se non si è scelto o capito la tipologia di cliente che si vuole attrarre, pensando che una vetrina generica e caotica, colma di articoli possa colpire la maggioranza delle persone, diventando in questo modo interessante ed attraente per tutti i clienti.

In realtà, sebbene appaia limitativo, la vetrina deve essere indirizzata ad un target ben preciso di clienti potenziali, così da centrare l’obiettivo e trasformare lo sguardo alla vetrina, in cliente interessato e che compra.

Allestire una vetrina è sia una forma d’arte e design che una forma di comunicazione che deve essere diretta verso una fascia o categoria di persone, non generica, ma individuata a priori, in base alla tipologia di prodotti, alla qualità nonchè alle fasce di prezzo.

In questo modo i passanti, una volta che vedranno l’allestimento, potranno trovare interessante ed allettante il tipo di prodotti, e tentati dall’acquisto, decideranno di entrare.

Inoltre la vetrina deve risultare  coerente con l’attività svolta e trasmettere un significato, deve raccontare una storia ed esaltare i prodotti in vendita.

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Allestire una vetrina: non essere originali

Suscitare curiosità è una delle principali spinte che anima il commercio. Fare in modo che le persone si fermino di fronte alla vetrina del negozio è il primo obbiettivo da  realizzare.

E perchè avvenga esistono dei trucchi di design usati dai vetrinisti, ossia da chi allestisce le vetrine di professione che non si possono non utilizzare:

  • colori sgargianti per creare attenzione ed utilizzare i contrasti per risaltare gli articoli;
  • creare stupore, l’effetto di novità ed innovazione è un catalizzatore di attenzione;
  • creare semplicità, per esaltare il singolo articolo. Avete mai visto le vetrine di importanti brand di moda? Spesso le vetrine dei loro negozi presentano pochi articoli su uno sfondo geometrico semplice.

Ecco perchè diventa importante focalizzarsi su:

  • immagini ben scelte;
  • ridurre al minimo la varietà di articoli esposti;
  • scritte e messaggi chiari.

Inoltre, saper trasmettere la cordialità fin dalla vetrina è molto importante.  Iniziare la comunicazione dalla vetrina,  mette a proprio agio le persone e conferisce una sensazione positiva al dialogo una volta entrati nel negozio.

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Allestire una vetrina: sbagliare i colori

Nel momento in cui si sceglie il tema con cui allestire la vetrina, una ricorrenza del calendario, un evento che si svolge in città o a novità particolari, è importante fare un’accurata scelta dei colori e degli abbinamenti.

I colori sono un elemento che influisce in maniera positiva o negativa sul lato emotivo delle persone. Per tale motivo è importante coordinarli, in modo da avere una vetrina bella da vedere e che lavora con gli effetti cromatici sul nostro umore, predisponendoci all’acquisto.

Per fare un esempio, se il tema scelto è l’autunno, colori che ricordano il bosco, foglie, castagne, funghi, sono i tratti da adottare: il marrone in tutte le sue sfumature, grigio e tonalità di giallo e rosso sono le più indicate, ma potrebbero non esserlo se la vetrina è in una zona poco luminosa che renderebbe tristi e cupi i prodotti in esposizione.

O ancora in occasione del Natale, tinte come il rosso, oro, bianco sono le più note e maggiormente utilizzate, presenti anche nelle case dei vostri potenziali clienti, quindi in grado di creare un legame di fiducia e familiarità, anche in clienti che vedono per la prima volta il nostro negozio.

In estate, quando la bella stagione risplende, i colori che ricordano il mare ed il cielo limpido lavorano sul buon umore e quindi  l’azzurro, il celeste, il blu oltre al giallo del sole e le sue declinazioni più o meno intense sono da preferire.

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Allestire una vetrina: non mettere i prezzi

Sarà un consigli banale, ma i consumatori hanno bisogno di sapere quanto costano gli articoli.

Avere in bella mostra un capo firmato, un cellulare di ultima tecnologia od una bottiglia di vino pregiato e non sapere quale sia il prezzo lascia il cliente con un dubbio amletico: entrare per chiedere informazioni o rimanere fuori?

Se il cliente è timido, non oserà entrare in negozio per chiedere il prezzo perchè si vergogna o perchè ha fretta, e si è persa una potenziale vendita.

Meglio allora indicare, in maniera chiara e senza lasciare dubbi, i prezzi degli articoli esposti.

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Allestire una vetrina: esporre prodotti esauriti

Notare un oggetto in vetrina, leggere il cartellino del prezzo e, fatte alcune brevi valutazioni, fiondarsi all’interno del negozio per acquistarlo. A precisa richiesta al commesso, sentirsi rispondere che si tratta di un articolo non più disponibile o che quello in vetrina è l’ultimo pezzo, lascia non solo delusi, ma anche stupiti per il fatto che il prodotto è stato ben esposto, magari in prima fila in modo che attirasse la curiosità.

Esporre articoli che non sono più disponibili perchè andati esauriti è un fatto grave, che può arrecare al buon nome dell’attività: i clienti potrebbero pensare di essere stati indotti ad entrare, attratti da un articolo con un prezzo da specchietto per le allodole.

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Allestire una vetrina: non lasciare spazio

Tra un articolo e l’altro che si propone in vendita, è fondamentale lasciare lo spazio necessario. Questo perchè lo sguardo del passante osserva e, come fosse uno scanner, memorizza la sequenza degli oggetti che appaiono alla sua vista.

Come accade quando vediamo un display scorrere e cerchiamo di leggere il testo, così il potenziale cliente osserva i prodotti in vetrina, ed anche inconsciamente può fissare quel momento in testa, osservando colori, linee, forme e non ultimo il prezzo.

In questo modo terrà ben impresso nella sua mente e all’occorrenza riemergerà il ricordo che presso il vostro negozio potrà trovare quel determinato articolo.

Lasciare uno spazio fra un articolo e l’altro, facilità dunque in maniera sensibile la visione e schematizzazione di un ricordo fotografico.

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Allestire una vetrina: buia e sporca e non evidenziare i dettagli

La vetrina è il biglietto da visita del vostro negozio, così come un ingresso di casa: una vetrina poco luminosa e sporca farà crollare l’importanza ed il prezzo che un cliente è disposto a sostenere per l’acquisto di un dato articolo.

Una vetrina pulita darà un primo segnale della cura, igiene e qualità che si mette al servizio del cliente.

I vetri devono essere puliti molto spesso, oltre ad intervenire rimuovendo eventuali accumuli di polvere od altri elementi di sporco come macchie di cibo provocate dai passanti, foglie, pioggia, insetti ed altri residui.

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Un vetro splendente permette di guardare molto meglio l’esposizione, evitando quell’effetto opaco molto poco gradevole e permetterà all’illuminazione di esaltare in maniera qualitativa i prodotti in vetrina.

L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale per l’esaltazione della vetrina in generale o per la focalizzazione su dettagli, trasformando la vetrina in una galleria d’arte dove ad essere illuminati e messi in risalto sono gli articoli e non i quadri.

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Quando si interviene per un riallestimento o un’intervento di pulizia decisa sulla vetrina, meglio apporre un cartello ben visibile che indichi di essere in fase di manutenzione temporanea. Sarà importante per il passante intuire che state procedendo alla revisione ed allestimento della vetrina, e non si tratta del vostro tradizionale modo di presentare la merce.

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Allestire una vetrina: non mettere in primo piano gli articoli importanti o in offerta

Mettere in primo piano l’articolo migliore della propria collezione, meglio ancora se in offerta davvero speciale, qualunque sia il settore merceologico, serve ad attrarre il cliente in negozio, permettendoci così di offrirgli successivamente altri prodotti che hanno bisogno di un dialogo per una più probabile vendita.

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Gli articoli possono variare importanza in base ad eventi (Natale, Pasqua, Halloween, San Valentino) e stagionalità (collezioni primavera, estate, autunno, inverno), ecco perchè allestire la vetrina per una determinata stagione dell’anno o per una determinata ricorrenza significa realizzare e seguire un tema, offrendo quei prodotti strettamente correlati per affinità o per collegamento quali stile e tinta di colori.

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Allestire una vetrina: improvvisare

Quando si gestisce un’attività commerciale si ha il dovere di rimanere sempre aggiornati sulle ultime tendenze in voga e come dicevamo seguire il calendario annuale, che ripete ciclicamente le stagioni e le feste più importanti.

Programmare è obbligatorio: avere la stessa identica vetrina per più momenti dell’anno, senza avere la possibilità di modificare colori, temi ed articoli esposti, renderà la vetrina noiosa, e nel tempo invisibile.

I clienti non verranno stuzzicati all’acquisto o informati sulla disponibilità di nuovi articoli.

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Tenere l’agenda sotto mano, appuntandosi i momenti dell’anno speciali, sarà dunque fondamentale:

  • stagioni
  • festività religiose, Natale, Epifania, Pasqua, patrono della città
  • feste particolari Capodanno, Carnevale, Halloween, fine della scuola
  • saldi invernali e saldi estivi
  • eventi speciali legati allo sport, alla musica, il teatro,
  • programmi televisivi di successo

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Preparare una vetrina perfetta richiede tempo, per la ricerca dei materiali, la scelta e la disponibilità dei prodotti, le luci ed i colori più adatti, tutte operazioni che fanno parte della fase di realizzazione ed ancora prima bisogna ideare e progettare.

Un consiglio è quello di realizzare un bozzetto su carta di come si vorrebbe preparare la vetrina, tenendo conto delle proporzioni.

Sarà poi la realizzazione a farvi capire se state andando nella direzione giusta.

Allestire una vetrina ad ogni costo

Soprattutto quando si vuole creare una storia o tematizzare la vetrina per un evento, l’impegno e la bravura può andare al di là delle nostre capacità e può essere necessario affidarsi ad un professionista che nel caso specifico è il vetrinista.

Il costo del professionista può trasformarsi in ricavi dovuti alla bravura nel creare una vetrina-calamita di nuovi clienti e quindi nuove vendite.

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Allestire una vetrina: dimenticarsi di fare Upselling e Cross-selling

Una vetrina ben studiata può attrarre un cliente con un prodotto in offerta e nello stesso tempo attivare azioni di vendita di Upselling e Cross-selling.

Ad esempio, posizionare di fianco ad un prodotto in offerta un prodotto superiore per caratteristiche, permette di attrarre col prezzo e veicolare la vendita grazie alla vicinanza degli articoli.

Oppure si può fare cross-selling, inserendo articoli che vanno ad integrarsi con il nostro acquisto, come ad esempio delle cover e protezioni, quando si acquista un nuovo smartphone.

Allestire una vetrina: galleria delle immagini

Per rendere nel modo migliore la vostra vetrina, nella galleria delle immagini avrete modo di trovare le giuste ispirazioni.