Edilizia 2026: l’anno che cambierà per sempre case e immobili

Autore:
Raffaele Di Ciano
  • Laurea in Belle Arti
Tempo di lettura: 5 minuti

Quali sono tutte le novità edilizie del 2026? Dai bonus alle scadenze della Direttiva Case Green, dall’APE alla riforma del TUE, il 2026 sarà un anno di svolta per il settore edilizio e immobiliare, e i cambiamenti interesseranno sia gli addetti ai lavori che i proprietari. Ecco una panoramica di cosa accadrà nel prossimo futuro.

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Tutte le novità edilizie del 2026: dai bonus all’APE
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La Legge di Bilancio 2026 definirà numerosi dettagli riguardo il futuro del settore edilizio in Italia, ma molto è già stato anticipato. L’anno che sta per iniziare, infatti, rappresenterà un momento di svolta importante, poichè i cambiamenti annunciati sono tantissimi, e molto diversi tra loro:

  • i bonus edilizi e le agevolazioni fiscali;
  • l’aggiornamento dell’APE;
  • le scadenze della Direttiva Case Green;
  • la riforma del Testo Unico dell’Edilizia.

Ecco una panoramica di cosa cambierà il prossimo anno, cosa rimarrà uguale e quali conseguenze avrà il tutto sui cittadini e sulle imprese.

Tutte le novità edilizie del 2026

Ristrutturazione
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Partendo dalla riforma del Testo Unico dell’Edilizia, si sta lavorando per aggiornare il testo di riferimento principale nel mondo edilizio, per renderlo non solo più adatto alle esigenze e alle sfide attuali, ma anche per razionalizzarlo e semplificarlo nei processi e negli iter burocratici. Dalle certificazioni alle domande di accesso agli atti, dalle norme strettamente pratiche a quelle più diplomatiche, il nuovo Testo rappresenterà il centro focale del settore. Un’altra novità particolarmente attesa, è quella che riguarda l’aggiornamento dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Entro il 29 maggio 2026, infatti, l’Italia dovrà allinearsi con la direttiva europea e rinnovare il documento.

In particolare, le nuove certificazioni energetiche dovranno contenere una scala di classe energetica più dettagliata, dalla A alla G, contenente anche una valutazione delle emissioni di CO2 e del Global Warming Potential (GWP).

Il nuovo APE includerà quindi il consumo annuo di energia primaria e finale, la percentuale di energia da fonti rinnovabili utilizzata e tanti altri dettagli che ora non ci sono. Avrà, inoltre, una validità di soli 5 anni, allungabile fino a 10 nel caso di edifici ad alta efficienza energetica. Infine, nell’APE si troveranno anche indicazioni sulla qualità dell’aria, sulla presenza di punti di ricarica per i veicoli elettrici e sui sistemi di accumulo energetico.

Direttiva case green e bonus

Ristrutturazioni
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Proprio la modifica dell’APE segna l’avvio del percorso verso il 2030, anno entro cui, secondo la Direttiva Case Green dell’UE, gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E. Tutti quelli che attualmente hanno una classe F o G, quindi, devono attivarsi per riqualificare i propri immobili e migliorarne le prestazioni. Le altre scadenze, infatti, seguono a ruota: entro il 2033 la classe energetica minima da raggiungere è la D, mentre entro il 2050 si dovrà raggiungere la neutralità climatica per l’intero patrimonio immobiliare. Si tratta di obiettivi sicuramente ambiziosi, ma che grazie ai bonus e alle agevolazioni fiscali si possono raggiungere.

A questo proposito, nel 2026 torneranno e si potranno sfruttare il bonus ristrutturazione (nelle stesse modalità del 2025), il bonus mobili (solamente se legato ad una ristrutturazione), l’Ecobonus (secondo le stesse regole del bonus ristrutturazione), il Sismabonus, il Superbonus 110% (con numerosi limiti e restrizioni) e il bonus barriere architettoniche.

Attualmente non ci sono ancora obblighi formali per i cittadini proprietari di case con classe energetica bassa, ma riqualificare il proprio immobile è sicuramente vantaggioso sia per il pianeta che per il portafoglio, considerando i consumi più bassi e le spese ridotte a seguito degli interventi. Visto che però questi costano parecchio, sfruttare i bonus è il modo più smart di approcciare a questo cambiamento.

Tutte le novità edilizie del 2026: foto e immagini