8 piccole lampade per aggiungere luce a un luminoso Natale
Disegnare lo spazio con la luce e accendere emozioni. Otto lampade da tavolo scelte per originalità, eleganza e poesia.

La luce che si posa sul tavolo ha un che di intimo e familiare. Sarà perché trasforma i gesti quotidiani in piccoli rituali o perché svela, in un sussurro, dettagli che altrimenti sfuggirebbero. Di sicuro l’afflato delle nuove lampade da tavolo è scenografico e raffinato: si presentano come vere compagne di atmosfera che sanno emozionare e sorprendere, anche spente, con volumi e materiali inaspettati. Eccone otto che si fanno notare per eleganza, originalità e quella capacità rara di trasformare ogni angolo con un tocco poetico e festoso.
Icone di ritorno

Un classico che torna a nuova vita. La firma è quella inconfondibile di Joe Colombo, la data di nascita risale al 1967. Eppure la lampada KD28 di Kartell, adattata con materiali e tecnologie all’avanguardia, oggi si presenta con un’allure tutta nuova. Materiali riciclati, calotta luminosa in versione satinata – per una luce più calda e avvolgente, filo elettrico rivestito in tessuto – nella stessa nuance della base. Et voilà, una lampada impilabile semplice ma d’effetto, da collezionare in tutti i colori.
In cromie inaspettate

Un anello, uno stelo snodato ed ecco la luce giusta al momento giusto. Gioia equilibrio di Occhio (design Axel Meise) svela, già dal nome, la sua essenza: un equilibrio perfetto tra funzionalità e atmosfera. Questa lampada a Led da tavolo offre il sistema infinite move e focus light: vale a dire una flessibilità così elevata che corpo e testa si possono orientare all’infinito, a 360° e con un’altezza variabile. Risultato: luce diretta nel punto esatto e in qualunque momento, con la massima precisione, scegliendo anche la temperatura colore. Se poi si aggiunge la nuova palette di colori che completa le finiture metalliche, l’effetto è irresistibile.
Scacco matto alla luce

Al primo sguardo viene in mente la logica compositiva del design Memphis: Scacco Matto, disegnata da Francesco Cappuccio per Lumere, punta ad un approccio sorprendentemente versatile, ma con un tono giocoso e irriverente. Realizzata in legno e alluminio, è formata da tre volumi magnetici che si combinano in cinque configurazioni, trasformandosi di volta in volta in piccole sculture luminose, ispirate alle pedine degli scacchi. Ma la cosa davvero divertente e originale è che oltre a funzionare come lampada (con Led da 2,8w), può diventare un vaso o un semplice oggetto decorativo, da regalare e regalarsi. Touché!
Illuminare con garbo

C’è qualcosa di sorprendentemente attuale nel modo in cui Masiero continua a reinterpretare il linguaggio industriale. La collezione Cordea, firmata da Favaretto&Partners, si arricchisce di tre nuove finiture matt – senape dorato, rosso terracotta e mocha vellutato – che ne esaltano il carattere contemporaneo. Ispirata alle luci dei capannoni, Cordea ne conserva la razionalità formale, ammorbidita però da materiali e dettagli più sofisticati. Il corpo metallico a campana, completato dal radiatore lamellare, è avvolto da una fascia in cuoio. Ed è proprio questo equilibrio tra rigore e calore – con una punta dandy – a renderla un complemento distintivo.
Poesia discreta

In Ribbon di Davide Groppi, il designer Maurici Ginés racchiude nel minimalismo estremo un gesto poetico fatto di suggestioni, atmosfere, raffinatezza e praticità. L’evidenza è nel meccanismo – tanto semplice quanto versatile: il sensore touch posizionato sull’estremità del braccio permette di regolare accensione e intensità della luce con un semplice tocco, mentre il corpo, grazie allo snodo centrale, si orienta liberamente per direzionare il flusso luminoso esattamente dove vogliamo. È una lampada pensata per essere immediata, pratica, ma con quella cura formale che la rende discreta e sempre “giusta”, in qualsiasi ambiente.
Raffinatezza giapponese

Vosco del brand giapponese Ambientec nasce da un gesto antico: quello degli oggetti che accompagnano la quotidianità e che, con il tempo, si consumano tra le mani. L’idea del designer Nao Taura è tutta nella struttura in legno (con rivestimento in noce, acero e rovere intercambiabili): riprende il concetto di un manico che si arrotonda con l’uso continuato, adattandosi alla mano. Ricaricabile, senza fili, è perfetta sul comodino come sulla tavola. La nuova lente di Fresnel ammorbidisce il LED fino a farlo sparire e regala cinque intensità con un semplice tocco e un bagliore naturale che dura fino a 180 ore, mentre la struttura interna rende semplici le eventuali riparazioni.
Aria di festa

Nell’atmosfera festosa che precede il Natale la luce, si sa, diventa subito protagonista. Contardi Lighting la interpreta con misura in Remind_Me, la nuova lampada da tavolo ricaricabile che ricorda la classica campanella. Declinata in vetro soffiato – nella versione metallizzata bronzo ambrato o in bianco lucido – concede una luce morbida, perfetta per una cena romantica o un after-hour in totale intimità. Il LED customizzato si attiva con un semplice tocco, mentre la batteria integrata garantisce fino a 7 ore di autonomia, senza bisogno di cavi. Non manca l’accento di stile: l’asola in cuoio testa di moro, per trasportarla ovunque.
Dentro e fuori casa

Ai più pragmatici non può sfuggire la comodità discreta di Scilla, la lampada di Warli disegnata da Paolo Zani. Portatile e pensata per vivere dentro e fuori casa, nasce da un vetro soffiato satinato inciso a mano, una lavorazione che regala alla luce una qualità morbida, quasi tattile. La maniglia e la base in acciaio inox spazzolato o verniciato a polvere, invece, sottolineano la sua raffinatezza con una naturalezza che non forza mai il gesto. “Le incisioni trasformano Scilla in un oggetto prezioso”, spiega Zani. Ed è proprio questa sua eleganza silenziosa che la rende una scelta azzeccata per chi cerca atmosfera senza ostentazione, in salotto come sul terrazzo.
8 piccole lampade per aggiungere luce a un luminoso Natale: foto e immagini