Tra le colline fiorentine, un gioiello di nome e di fatto
Alle pendici delle colline fiorentine, a pochi minuti dal centro storico di Firenze, sorge Villa il Gioiello, una residenza privata riportata all’antico splendore grazie a un meticoloso intervento di restauro curato da Pierattelli Architetture, che ha saputo tessere un dialogo armonioso tra il fascino eterno del passato e le esigenze più raffinate dell’abitare moderno

Settecento metri quadri distribuiti su cinque livelli esprimono una narrazione fluida, che scorre tra materiali pregiati, volumi generosi e dettagli d’autore. Non si tratta di una semplice ristrutturazione, ma della rigenerazione dello spazio abitativo. Le volte a crociera, le travi lignee e le logge affacciate sul verde convivono con tagli architettonici netti, superfici pure e l’utilizzo calibrato della luce naturale.
L’armonia tra elementi antichi e nuovi si percepisce fin dall’ingresso: i pavimenti in teak massello di recupero – disposti in formelle, come un mosaico ligneo di memoria artigianale – accolgono e guidano lo sguardo lungo un percorso che è prima architettonico, poi emotivo. Il travertino, il marmo, il noce canaletto e altri legni pregiati completano il quadro materico, alternandosi con sapienza e raffinatezza.
Il cuore della casa: convivialità e matericità



Il piano terra è il cuore pulsante della villa, dedicato alla convivialità e al vivere quotidiano. Il doppio living si apre in un salone a doppia altezza che sfrutta l’imponenza delle volte a crociera come quinte scenografiche. La cucina, rivisitazione in chiave contemporanea della tradizione toscana, gioca sui contrasti: le venature calde del teak dialogano con la rigorosa scultura in pietra della penisola centrale, in un equilibrio perfetto tra funzione e suggestione.
Un trio di archi incornicia la sala da pranzo, trasformandola in una galleria affacciata sulla campagna. Qui, a dominare la scena, è la scala in corten e legno, progettata ad hoc dallo studio: non solo elemento distributivo, ma vero e proprio gesto di design che attraversa i piani e definisce l’anima verticale della casa.


L’interior su misura: il lusso dell’unicità

Ogni ambiente è stato pensato, disegnato e realizzato su misura, in un approccio sartoriale che è cifra stilistica di Pierattelli Architetture. Gli arredi custom-made – librerie geometriche, contenitori, boiserie, superfici lignee – si integrano con la struttura architettonica fino a diventare parte di essa. Nessuna forzatura, nessun compiacimento: solo una naturale coerenza tra estetica e funzione.
Questa filosofia si riflette anche nella palette cromatica scelta, che predilige toni naturali, caldi e sofisticati e nella selezione dei materiali, scelti per durare e per invecchiare in bellezza, raccontando, con il passare del tempo, la propria storia. Nulla è lasciato al caso: ogni dettaglio è progettato per generare armonia e coerenza progettuale.
Altrettanta attenzione è stata posta nella scelta degli elementi arredo che appartengono ai più noti brand di design – Living Divani, Edra, Cassina, Molteni, Poliform, Vitra, solo per citarne alcuni.
Il design incontra l’arte
Villa il Gioiello non è anche un omaggio all’arte: opere di Boetti, Spalletti, Kounellis, Schifano – solo per citarne alcuni – trovano spazio e respiro. L’arte non invade, ma accompagna; non pretende, ma suggerisce. Le scelte architettoniche e di interior design sono calibrate per dialogare con queste presenze, creando ambienti che accolgono e valorizzano senza mai prevaricare.
In salotto come nella sala lettura, ogni dettaglio è pensato: la grande libreria geometrica in noce canaletto, con fianchi in ottone spazzolato e mensole illuminate da luce indiretta, diventa un elemento architettonico oltre che funzionale.
Al piano mezzanino, due ambienti dedicati al comfort e all’intrattenimento: una zona cinema e una hi-fi room, progettate per offrire un’esperienza immersiva, grazie a soluzioni acustiche e tecnologiche di alta gamma, perfettamente integrate nell’architettura. La libreria che accoglie l’impianto audio – anch’essa realizzata su disegno – è un esempio di come la funzionalità possa diventare parte del linguaggio progettuale senza mai comprometterne l’eleganza.

L’intimità della zona notte: un rifugio su misura

Salendo al primo piano, la camera padronale si affaccia sulla campagna toscana e si prolunga idealmente fino alla loggia, trasformata in un raffinato salotto all’aperto dove natura entra, con garbo, all’interno.
Una scala in noce canaletto con parapetto trasparente guida verso la suite privata, dove i pavimenti in legno di recupero e una cornice in teak indiano disegnano uno spazio intimo, accogliente, misurato. Un rifugio su misura, dove il lusso si traduce in silenzio, luce, materia.



L’esterno: un giardino da vivere

Il giardino, progettato in collaborazione con il paesaggista Gianni Medoro – allievo di Pietro Porcinai – è un’estensione coerente dell’architettura. Tra essenze autoctone e percorsi geometrici, si apre la piscina a sfioro rivestita in quarzite bianca: un invito al relax, un gesto di leggerezza immerso nella natura.
Anche qui, la progettazione è attenta al contesto, rispettosa della tradizione e capace di restituire un’estetica pulita, quasi sospesa.
Villa Il Gioiello è molto più di una dimora ristrutturata: è un manifesto di equilibrio tra tradizione e contemporaneità, tra memoria e visione. Un luogo dove ogni dettaglio parla la lingua del progetto e ogni ambiente restituisce il piacere di abitare con stile.
Tra le colline fiorentine, un gioiello di nome e di fatto: foto e immagini

