Ipotesi riapertura sconto in fattura e cessione del credito: presentati alcuni emendamenti

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista
Tempo di lettura: 3 minuti

Sono diversi gli emendamenti riguardo alla riapertura dello sconto in fattura e cessione del credito proposti in occasione del disegno di legge di conversione del DL 39/2024: vediamo quali sono le ultime novità relative al Superbonus, bonus barriere architettoniche e remissione in bonis.

amministratore di condominio
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È ormai cosa nota che il decreto “Blocca Cessioni” ha stabilito lo stop definitivo all’era dello sconto in fattura e cessione del credito per tutti gli interventi edilizi (ad esclusione del bonus barriere del 75%) per i quali non fosse stato presentato il titolo abilitativo, avviati i lavori in caso di edilizia libera, oppure firmato un preventivo entro il 16 febbraio 2023.

Dunque, il decreto ha lasciato uno spiraglio di luce per gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche ed è proprio a tal proposito che si sta ipotizzando una riapertura relativa alle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito. Nel dettaglio, sono stati proposti una serie di emendamenti relativi al disegno di legge di conversione del DL 39/2024 e che puntano a stabilire meno vincoli per Superbonus, bonus barriere architettoniche e remissione in bonis. È doveroso precisare che al momento si tratta solo di un’ipotesi di cui si sta discutendo in Parlamento e che ha come obiettivo quello di continuare a consentire la cessione del credito e lo sconto in fattura per gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche fino al 31 dicembre 2025. Vediamo, nel dettaglio, di cosa si tratta.

Sconto in fattura e cessione del credito, ipotesi riapertura

Ipotesi riapertura sconto in fattura e cessione del credito: presentati alcuni emendamenti
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Come anticipato, maggioranza e opposizione hanno presentato alcuni emendamenti che interessano il famoso disegno di legge di conversione del DL 39/2024 che pone uno stop ai costi derivanti dal Superbonus e dai bonus edilizi. Ma quali sono le proposte contenute negli emendamenti? Vediamole insieme:

  • continuare a consentire la cessione del credito e lo sconto in fattura per gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche fino al 31 dicembre 2025
  • continuare a consentire la remissione in bonis per gli interventi per i quali la copia dell’asseverazione è stata trasmessa all’Enea entro il 30 marzo 2024 in modo da sanare ritardi e imprecisioni nella comunicazione fino al 15 ottobre 2024
  • consentire la cessione del credito e lo sconto in fattura per gli interventi realizzati nelle aree dei crateri sismici, per onlus e Iacp o altri enti di edilizia popolare.

Decreto Blocca Cessioni: cosa prevede

Ricordiamo che il 30 marzo è entrato in vigore il Decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39 “Misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all’amministrazione finanziaria”.

Con il Decreto, il Governo ha cambiato le carte in tavola, imponendo lo stop allo sconto in fattura o cessione del credito per il Superbonus e per tutti gli altri interventi edilizi per chi ha presentato la CILAS, la CILA o firmato un preventivo entro il 16 febbraio 2023, ma non ha mai dato il via ai lavori o non ha mai pagato fatture.

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