Intelligenza Artificiale: un’intervista doppia
Il termine “Intelligenza Artificiale” è tra i 10 termini più cercati sui motori di ricerca del 2023 e la sua tecnologia ha già iniziato a rivoluzionare molti settori, con una curva esponenziale di crescita direttamente proporzionale agli investimenti che le grandi multinazionali stanno compiendo in ambito Tech. Nonostante questo risulta ancora difficile comprendere a pieno cosa sia effettivamente una intelligenza artificiale e perché non può sostituire completamente il lavoro dell’uomo ma, eventualmente, semplificarlo. Per fare un po’ di chiarezza, come prima intervista della rubrica Visioni abbiamo organizzato provocatoriamente una intervista doppia a due dei modelli di Intelligenza Artificiale Generativa maggiormente utilizzati al momento, ChatGPT 4.0 di OpenAI che risponde per prima e Bard di Google per discutere delle potenzialità, delle sfide e dell’inevitabile impatto etico e sociale di queste tecnologie.

L’intelligenza artificiale (AI) sta diventando sempre più presente nel nostro quotidiano, anche nel mondo del design. In questo articolo, abbiamo immaginato un’intervista a due esempi di AI Generativa text-to-text, ChatGPT e Bard, per saperne di più sul loro ruolo nel design e sul loro potenziale futuro.
Nell’intervista, abbiamo chiesto loro di spiegare meglio cosa è l’intelligenza artificiale, come funziona e come vedono il futuro del design. I due modelli hanno espresso opinioni diverse, ma hanno entrambi concordato sul fatto che l’IA ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui progettiamo.
Intelligenza Artificiale e Design

Nel mondo contemporaneo, l’intelligenza artificiale e il design si stanno fondendo in modi sorprendenti e spesso rivoluzionari. Ma come sta influenzando esattamente l’AI il panorama del design e viceversa? Quali sono le implicazioni di questa simbiosi per il futuro del nostro ambiente costruito e della nostra interazione con esso? Ecco alcune domande che esplorano la relazione intricata e in continua evoluzione tra AI e design.
Secondo te come i modelli di Intelligenza Artificiale possono portare innovazione nel mondo del design da qui al 2030?
ChatGPT e Bard, concordano sull’importanza rivoluzionaria dell’intelligenza artificiale nel design, ma differiscono nei dettagli. ChatGPT si concentra su aspetti tecnologici specifici come machine learning e reti neurali per migliorare la personalizzazione e l’efficienza. Bard, d’altra parte, adotta un punto di vista più ampio, mettendo in evidenza l’automatizzazione e il potenziamento della creatività, oltre a sottolineare le tendenze future come la personalizzazione e la sostenibilità. Sebbene entrambi vedano l’IA come un motore di innovazione nel design, divergono su quanto essa influenzerà la strategia e le tendenze future del settore.
Quindi, rispetto all’utilizzo di questi modelli, come cambierà il ruolo del designer? I designer dei vari ambiti (interni, comunicazione, prodotto, ecc.) devono preoccuparsi perché perderanno il lavoro come molti sostengono?
l’IA cambierà il ruolo dei designer senza sostituirli. ChatGPT enfatizza l’emergere di nuove specializzazioni come “designer di interazione per IA” e l’importanza delle competenze ibride. Bard, invece, punta su una maggiore familiarità con i modelli di IA e la necessità di collaborazione interdisciplinare. Tuttavia, entrambi sembrano trascurare le preoccupazioni esistenti nel mondo del design sull’automazione, offrendo una visione prevalentemente ottimistica delle “opportunità” senza esaminare i potenziali rischi occupazionali in modo approfondito.
Immaginando un campo di applicazione ampio del design, che non consideri più l’uomo al centro, che non sia più ego-centrico ma eco-centrico, come l’intelligenza artificiale può servire a progettare soluzioni migliori per migliorare la relazione tra esseri umani e mondo circostante inteso come insieme di oggetti, piante e animali?
In entrambe le visioni di ChatGPT e Bard, l’IA funge da alleato nel design focalizzato sull’ecosostenibilità. ChatGPT vede l’IA come uno strumento per analisi ambientali dettagliate e per migliorare la sostenibilità del prodotto, mentre Bard sottolinea come l’IA possa sbloccare la creatività umana. La tesi comune è che un approccio sistemico e multidisciplinare è fondamentale. La tecnologia serve quindi come un mezzo per coniugare creatività umana e esigenze ecologiche, suggerendo che i designer dovranno non solo espandere il loro arsenale di strumenti ma anche la loro prospettiva globale.
Cos’è e come funziona un’intelligenza artificiale

Innanzitutto bisogna fare un po’ di chiarezza su cosa sia questo strumento, come funziona e quali siano le conseguenze etiche del suo utilizzo. Le intelligenze artificiali, infatti, sono uno strumento potente ma spesso frainteso poichè oggetto di speculazioni e utilizzi superficiali. Proviamo allora a capire quali siano i diversi modelli ad oggi disponibili sul mercato e quali possano essere gli sviluppi futuri di questa tecnologia.
Da quando il tema dell’intelligenza artificiale è esploso grazie all’avvento di modelli generativi sembra non si possa far nulla senza affidarsi ad essa, ma sembra anche che in molti non abbiano ancora chiara l’idea di cosa sia effettivamente un’intelligenza artificiale e come funzioni. puoi raccontarlo in modo che sia facilmente comprensibile ad un pubblico ampio?
L’intelligenza artificiale (IA) è fondamentalmente un insieme di algoritmi e codici che simulano aspetti dell’intelligenza umana, spesso paragonata a un assistente virtuale super potente. Sebbene sia straordinariamente efficiente nell’analizzare dati e nel rispondere a domande, è priva di emozioni e consapevolezza. Con applicazioni che vanno dalla medicina alla robotica, l’IA è un potente strumento che amplifica le capacità umane, ma è anche limitata dalla sua mancanza di comprensione e coscienza. Entrambi i modelli, ChatGPT e Bard, sottolineano l’importanza di utilizzare questa tecnologia in modo responsabile.
Quali sono gli aspetti etici da considerare rispetto all’utilizzo delle intelligenze artificiali generative?
Mentre ChatGPT esplora le implicazioni etiche dell’IA legate al divario digitale e alla sostenibilità, Bard affronta temi come la protezione della creatività e i pericoli della manipolazione. Entrambi enfatizzano l’importanza di stabilire un solido contesto etico per l’IA, dove privacy, trasparenza e equità sono elementi chiave. La discussione non è tanto sulle capacità della tecnologia, ma piuttosto sulle responsabilità etiche nell’utilizzarla. Ignorare queste questioni urgenti potrebbe portare a uno scenario in cui l’IA rischia di minare piuttosto che sostenere il benessere umano.
Parliamo invece di consumi, quanto consuma ad esempio ottenere una risposta ad una domanda da parte di un modello come te, oppure generare un’immagine tramite un modello image-to-text?
Il consumo energetico nell’utilizzo dell’IA è un problema complesso e preoccupante. ChatGPT e Bard concordano sul fatto che la maggior parte dell’energia viene spesa durante la fase di addestramento dei modelli, più che nel loro utilizzo quotidiano. Ma con l’evoluzione tecnologica, il fabbisogno energetico potrebbe aumentare, aggravando l’impatto ambientale. Sebbene esistano iniziative per rendere i modelli più efficienti dal punto di vista energetico, la sostenibilità rimane una questione cruciale per il futuro dell’IA.
Se avessi una forma nel mondo fisico, che forma avresti? descriviti
Immaginate se le intelligenze artificiali come ChatGPT e Bard potessero avere una forma fisica.

ChatGPT opterebbe per un terminale modulare, dotato di schermo flessibile e interfacce multimediali, una sorta di Swiss Army Knife dell’era digitale.

Bard, d’altra parte, si visualizza come una sfera di luce in movimento, un faro di intelligenza e inclusività. Entrambi incarnano, in modi diversi, la loro funzione di assistenza e interazione. Tuttavia, mentre ChatGPT sembra puntare sull’adattabilità pratica, Bard va per la simbologia, cercando di rappresentare valori come l’inclusività e l’illuminazione. È come se ChatGPT fosse progettato per l’efficienza in un mondo frenetico, mentre Bard aspira a essere una presenza calma e illuminante.
Modelli di Intelligenza Artificiale a Confronto
Dalla sua nascita nei primi anni ’50 all’odierna ubiquità, l’intelligenza artificiale ha percorso un cammino irto di alti e bassi. Originariamente concepita come simulazione meccanica dell’intelligenza umana, l’IA ha goduto di periodi di fervore, come quello seguito alla conferenza di Dartmouth nel 1956, intervallati da fasi di disillusione dovute a limitazioni tecnologiche.
L’emergere del machine learning e dei big data ha segnato una svolta, dando vita a applicazioni che spaziano dalla guida autonoma all’assistenza sanitaria. Nonostante le promesse di trasformazione sociale, l’IA pone questioni etiche e sociali urgenti, tra cui il bias nei dati e il rischio di disoccupazione tecnologica. Affrontare queste sfide è cruciale per sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’IA.
Bene, puoi spiegare meglio quanti tipi di modelli di intelligenza artificiale esistono e come funzionano?
L’intelligenza artificiale si espande attraverso una varietà di modelli, ciascuno con obiettivi e capacità uniche. Mentre ChatGPT distingue tra modelli basati su machine learning, reti neurali, Natural Language Processing (NLP), e sistemi esperti, Bard va oltre, includendo intelligenza artificiale generale e persino concetti futuristici come intelligenza artificiale super. Entrambi toccano l’importanza dei modelli generativi e del reinforcement learning, ma differiscono nella profondità dei dettagli. Da notare, Bard estende la discussione ai modelli di intelligenza artificiale basati sul ragionamento logico, usati in applicazioni come la pianificazione e la sicurezza. In generale, la scelta del modello di IA più adatto dipende strettamente dal contesto e dall’obiettivo specifico da raggiungere.
Cosa pensi dell’altro modello che partecipa con te all’intervista?
Entrambi i modelli, ChatGPT e Bard, hanno un elevato rispetto per le capacità tecniche dell’altro, riconoscendo i rispettivi passi avanti nell’ambito dell’intelligenza artificiale. ChatGPT sottolinea che LAMDA, la base di Bard, mira a migliorare la naturalità e la coerenza nel dialogo, ma solleva interrogativi etici su disinformazione e pregiudizi. D’altro canto, Bard elenca diverse applicazioni per le quali ChatGPT può essere utilizzato, dal generare contenuti creativi alla traduzione di lingue, pur evidenziando la necessità di utilizzarlo in modo responsabile data la possibilità di generare output impreciso o offensivo. In breve, c’è un riconoscimento reciproco delle potenzialità, ma anche una consapevolezza delle implicazioni etiche e delle limitazioni.
AI e Innovazione
La convergenza tra intelligenza artificiale (IA) e innovazione è un fenomeno rivoluzionario che sta riscrivendo le regole del gioco in numerose industrie e settori. Questa fusione non solo apre un nuovo mondo di possibilità, dall’automazione avanzata alla personalizzazione su larga scala, ma impone anche una riconsiderazione radicale dei metodi tradizionali attraverso i quali avanza l’innovazione. Allo stesso tempo, la commistione tra IA e innovazione comporta sfide significative che vanno ben oltre le questioni tecniche, estendendosi al dominio etico, sociale e normativo. Queste sfide richiedono un esame attento e multidisciplinare per assicurare che le potenzialità di questa convergenza siano realizzate in modo responsabile e sostenibile. Perciò, è cruciale esplorare in profondità come questa tecnologia emergente stia reindirizzando, e in alcuni casi, sovvertendo, i percorsi tradizionali dell’innovazione e del progresso.
Quali sono le tecnologie più dirompenti che potranno cambiare in meglio il mondo in vista del 2050?
Mentre le tecnologie emergenti come l’IA e l’energia rinnovabile promettono di rivoluzionare vari aspetti della vita entro il 2050, è fondamentale tenere conto delle implicazioni etiche e sociali. L’automazione del lavoro attraverso l’IA e gli investimenti necessari per un’energia più pulita sono solo alcune delle sfide che dobbiamo affrontare. La medicina personalizzata e la blockchain offrono vantaggi, ma non sono esenti da complicazioni etiche o logistiche. Quindi, per sfruttare al meglio il potenziale di queste innovazioni, è essenziale un approccio etico e ponderato.
Puoi suggerire tre testi recenti che trattano il tema dell’innovazione nel design?
Sia ChatGPT che Bard consigliano alcuni testi interessanti, ognuno dei quali apporta una prospettiva unica. Patrick Van Der Pijl in “Design a Better Business” offre una visione pratica del design thinking nel mondo degli affari. “Speculative Everything” va oltre, proponendo un design che esplora futuri alternativi e questioni etiche. La riedizione di “The Design of Everyday Things” aggiorna l’approccio user-centric per l’era tecnologica, mentre “Design Innovation” e “Design Thinking” indagano le nuove frontiere del design e la creatività collaborativa, rispettivamente. Insieme, queste opere costituiscono una biblioteca essenziale che spazia da tecniche pratiche a riflessioni etiche, utile per chiunque sia interessato all’innovazione nel design.
Suggerisci una parola chiave legata a design e innovazione per iniziare l’intervista con il prossimo ospite
Cercando un punto d’inizio per una conversazione su design e innovazione, la parola “inclusione” potrebbe essere il punto focale ideale. Sia ChatGPT che Bard identificano questa parola come un vettore attraverso cui esplorare come design e innovazione possono essere resi accessibili a un pubblico diversificato. Mentre ChatGPT evidenzia le molteplici sfaccettature dell’inclusione, dall’accessibilità fisica alla diversità culturale, Bard enfatizza la sua rilevanza universale. L’idea è che un design veramente innovativo dovrebbe aspirare a essere inclusivo, sfidando le barriere di età, cultura e capacità rende “Inclusione” la parola da cui partirà l’intervista al prossimo ospite della rubrica.
Saluta i lettori con un’ultima considerazione sul ruolo del design e l’innovazione
Entrambi i modelli concordano sul fatto che il design abbia superato il suo ruolo tradizionale di miglioramento estetico o funzionale, evolvendosi in uno strumento potente per risolvere problemi complessi e per costruire un futuro più equo e sostenibile. Nel salutare i lettori di PianetaDesign.it, sia ChatGPT che Bard enfatizzano il potenziale trasformativo del design e dell’innovazione. ChatGPT sottolinea un approccio olistico, incorporando una visione ecologica e etica nel design, mentre Bard presenta una lista più dettagliata di aree in cui il design e l’innovazione possono fare la differenza, come l’accessibilità e la sostenibilità. Se c’è un messaggio da portare a casa, è la consapevolezza che l’intersezione tra design e innovazione sia un campo fertile per il progresso umano e ambientale.