Ditta appaltatrice modifica il progetto iniziale: cosa fare?
Cosa si verifica allorquando una ditta a cui è affidata l’esecuzione di lavori di ristrutturazione di una casa, apporti modifiche al progetto iniziale? E’ possibile apportare delle varianti? E se per effetto di tali modifiche la ditta chiede un sovrapprezzo cosa accade?
Ristrutturare casa richiede i suoi tempi ed un certo esborso economico.
Allorquando i lavori siano necessari per migliorare il godimento di un’abitazione, l’unica possibilità resta la commissione ad una ditta specializzata.
Quest’ultima previa autorizzazione, presenterà un progetto di esecuzione di lavori con data di inizio e fine degli stessi.
Cosa accade, tuttavia, quando in corso d’opera la ditta effettui delle modifiche ed esegua dei lavori ulteriori rispetto a quanto prefigurato dall’iniziale progetto?
Variazioni ai lavori di ristrutturazione da parte della ditta esecutrice: cosa accade
E’ possibile che a conclusione dei lavori e prima che il committente paghi l’ultima rata pattuita per l’esecuzione della prestazione, la ditta incaricata effettui una variazione al progetto di ristrutturazione iniziale.
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Tale variazione viene giustificata dalle necessità insorte in corso d’opera con implementazioni di prestazioni non previste al momento della conclusione del contratto.
Ci si chiede se queste variazioni al progetto iniziale siano giustificabili o meno.
Variazioni e costi aggiuntivi: cosa prevede il codice civile
La ditta specializzata ed incaricata della prestazione d’opera, rispetto al progetto iniziale non può apportare alcuna variazione ai lavori prefigurati senza preventiva autorizzazione per iscritto del committente.
Dunque non è possibile nè modificare il progetto di lavoro stabilito nè aumentare il prezzo pattuito per far fronte a necessità in corso d’opera.
In caso di variazioni non autorizzate il committente può agire nei confronti della ditta per ottenere un equo indennizzo previo recesso dal contratto.
L’art.1661 c.c. nel merito stabilisce che il committente dei lavori possa apportare delle variazioni al progetto purché non si discosti dall’ammontare della somma inizialmente pattuita.
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Appaltatore modifica il prezzo iniziale: cosa accade
Se l’appaltatore si rifà esclusivamente all’indicazione del committente invece di effettuare dei rilievi tecnici per tale negligenza, non potrà rivalersi nei confronti del committente al fine di ottenere un aumento del prezzo stabilito e concordato prima dell’inizio dei lavori.
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