Bonus mobili FAQ: la risposta a tutti i quesiti

Autore:
Davide Bernasconi
  • Giornalista

Come funziona il Bonus Mobili? Tutti i chiarimenti possibili e la risposta ai principali quesiti che il contribuente può farsi per comprare mobili ed elettrodomestici potendo poi detrarre la spesa.

Bonus mobili FAQ

Il Bonus Mobili è la detrazione concessa a chi, contemporaneamente all’esecuzione di lavori di ristrutturazione dell’appartamento avendo titolo appropriato di godimento, acquista mobili ed elettrodomestici.

Rinnovata ad ogni nuova legge di bilancio, l’agevolazione fiscale e finanziaria si è modificata, aggiungendo ulteriori condizioni, in considerazione della differente situazione economica.

Vediamo quali sono i punti focali per poter godere del bonus e diamo risposta ai principali quesiti.

Bonus mobili elettrodomestici: FAQ

Cos'è il Bonus mobili ed elettrodomestici?

Il Bonus Mobili Elettrodomestici consiste in una detrazione pari al 50% dell’importo speso al momento della dichiarazione dei redditi.

Come funziona la detrazione?

La detrazione del 50% delle somme spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici avviene in 10 quote annuali di pari importo.

Quanto è l'importo massimo del Bonus?

L’importo massimo che è ammesso a detrazione è pari a €16.000. Pertanto, essendo la detrazione pari al 50%, in fase di dichiarazione dei redditi, potrà essere recuperato la cifra massima di €8.000.

Chi può usufruire del Bonus?

Gli aventi diritto a poter detrarre le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici sono i seguenti soggetti: – Proprietari degli immobili – Locatari o comodatari – Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie) – Soci di cooperative divise e indivise – Soci di società semplici – Imprenditori individuali, purchè gli immobili non siano strumentali

Cosa devo fare per poter sfruttare il Bonus Mobili?

Occorre aver effettuato un intervento di ristrutturazione nell’abitazione, regolarmente censita.

Mobili ed elettrodomestici devono essere acquistati prima, durante o dopo i lavori di ristrutturazione?

I mobili ed elettrodomestici devono essere acquistati dopo l’inizio dei lavori. Farà fede la data della fattura.

Quali sono i lavori di ristrutturazione che consentono di beneficiare del Bonus?

Le opere effettuate su singole unità residenziali devono essere: – realizzazione di opere che siano destinate al restauro e risanamento conservativo – ristrutturazione di un appartamento – ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza. I lavori effettuati su parti comuni di edifici residenziali possono invece essere: – manutenzione straordinaria come installazione di ascensori, montacarichi, realizzazione di servizi igienici, muri di cinta e cancellate, sostituzione degli infissi, etc – ristrutturazione edilizia come rifacimento della facciata, costruzione di una mansarda o balcone, apertura di nuove porte o finestre, etc – risanamento conservativo come adeguamento delle altezze dei solai alla normativa, ripristino dell’aspetto storico-architettonico del palazzo etc – manutenzione ordinaria come tinteggiatura, riparazioni varie, per cancelli, portone, muro di cinta, ingresso, sostituzione tegole etc

Quali sono i documenti da richiedere per poter avviare i lavori di ristrutturazione?

Per poter godere dell’agevolazione, occorre che – i lavori di ristrutturazione siano regolarmente denunciati, mediante pratica edilizia richiesta presso il Comune con CILA SCIA o DIA oppure con autocertificazione se rientranti in edilizia libera – avviati dopo il 1° gennaio 2020

Quali sono i mobili che posso acquistare per godere del Bonus?

I mobili sono tutti i tradizionali arredi che servono per la casa, ovvero, facendo un elenco sommario, stiamo parlando di divani, poltrone, armadi, letti, materassi, comodini, sedie, tavoli, mensole, librerie, scrivanie, cassettiere, apparecchi di illuminazione, mobili per il bagno.

Quali sono i mobili esclusi?

Sono invece esclusi dalla detrazione gli acquisti di porte, pavimenti e tende.

Quali sono gli elettrodomestici ammessi al Bonus?

Gli elettrodomestici inseriti nell’elenco sono: – frigoriferi – congelatori – altri elettrodomestici per la cura e la conservazione del cibo a basse temperature – lavatrici – asciugatrici – lavastoviglie – lavasciuga – apparecchi per la cottura – forni – forni a microonde – grandi elettrodomestici necessari per la cottura dei cibi – apparecchi elettrici di riscaldamento – ventilatori elettrici

Quali sono le caratteristiche dei mobili ed elettrodomestici?

Mobili ed elettrodomestici devono essere nuovi. Non sono quindi ammessi gli acquisti di oggetti usati, anche se con fattura. Gli elettrodomestici devono appartenere alla classe energetica A+, indicata con un etichetta sul prodotto. Fanno eccezione forni e lavasciuga che possono appartenere anche alla classe A.

Come posso pagare le fatture di acquisto?

Si può pagare con bonifico parlante (postale o bancario) oppure con carta di credito e bancomat.

Posso pagare in contanti?

Non è ammesso il pagamento in contanti. Sono esclusi anche assegni bancari ed altre eventuali strumenti monetari (ad esempio criptomonete).

Posso cumulare il Bonus Mobili con altre agevolazioni fiscali?

Si, posso nel frattempo, nello stesso anno solare, usufruire delle diverse agevolazioni per la casa, come Bonus Verde, Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus.

Quali documenti devo conservare?

Occorre conservare la fatture (o scontrini) riportanti il codice fiscale del soggetto che intende usufruire del bonus. I documenti attestanti la classe energetica dell’elettrodomestico oltre alle abilitazioni ricevute dagli uffici comunali per procedere all’avvio dei lavori.

E' possibile scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura?

A differenza dell’ecobonus, per il bonus mobili ed elettrodomestici non sono ammesse queste due opzioni.

Posso effettuare i lavori di ristrutturazione in economia e godere del Bonus Mobili?

Si, la detrazione è ammessa. Per il Bonus Ristrutturazioni potrò detrarre unicamente le spese dei materiali mentre godrò pienamente delle altre detrazioni.

Se eseguo un intervento valido per l'ecobonus 65% posso godere del Bonus Mobili?

No, i lavori effettuati devono ricadere fra quelli elencati per il Bonus ristrutturazione.

Cambio la caldaia. Posso sfruttare l'agevolazione per cambiare i mobili di casa?

In questo caso, la sostituzione della caldaia rientra fra le opere relative al Bonus ristrutturazione. Il nuovo modello deve però garantire un risparmio energetico (farà fede la dichiarazione dell’installatore).

Le quote non ancora detratte possono essere dagli eredi del beneficiario originario?

No, non ammessa la trasmissione per successione del Bonus relativamente alle quote non ancora detratte.

L'intervento di ristrutturazione prevede la suddivisione dell'appartamento in due diverse unità abitative. Posso così godere di un importo raddoppiato (16mila + 16mila)?

No, il bonus è sempre riferito alle unità abitative esistenti prima dell’avvio dei lavori di ristrutturazione.

Gli interventi di ristrutturazione di un box auto equivalgono a quelli per un'abitazione? Vale il bonus mobili anche in questo caso?

Effettuare dei lavori di ristrutturazione di un box per l’auto non consente di godere dell’agevolazione fiscale.

Gli acquisti effettuati all'estero sono ammessi? Come posso comportarmi?

In caso di acquisto dall’estero di mobili ed elettrodomestici, occorre seguire le procedure per rispettare la legge italiana. Dunque la fattura dovrà specificare riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti oltre a riportare il codice fiscale dell’acquirente.

Devo specificare in qualche documento per quale stanza intendo comprare gli arredi?

No. Non è richiesta nessuna specificazione.