Edilizia: arriva la svolta con il cemento intelligente

Autore:
Moschillo Maria Teresa

La notizia arriva dall’Università di Pittsburgh: ha preso il via la sperimentazione su un nuovo cemento appartenente alla categoria dei materiali autocoscienti.

Cemento classico
Photo by Anaya Katlego – Unsplash

La rivista Advanced Materials ha recentemente pubblicato una nuova ricerca condotta dall’Università di Pittsburgh, in Pennsylvania.

Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale ha presentato il prototipo di un nuovo straordinario cemento, più sostenibile dal punto di vista ambientale, capace di generare energia elettrica e perfino dotato di una particolare intelligenza.

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Le caratteristiche del nuovo cemento intelligente

Scoperto nuovo cemento
Photo by Haneen Krimly – Unsplash

Il cemento viene impiegato nel settore edilizio da secoli e, anche se è incredibile a credersi, è ancora molto simile (se non praticamente identico) a quello utilizzato dagli antichi romani.

Un gruppo di studenti e ricercatori dell’Università di Pittsburgh, guidato dal Prof. Amir Alavi, sembra però essere molto vicino a una svolta a dir poco epocale. Il team, già avvezzo allo sviluppo di speciali metamateriali autocoscienti, sta lavorando alla sperimentazione di un nuovo tipo di cemento. Si tratta, in sostanza, di un materiale composto da reticoli polimerici auxetici, di gran lunga più economico del normale cemento e anche con un minore impatto ambientale.

Amir Alavi ha spiegato alla rivista Advanced Materials:

L’uso massiccio del cemento nei progetti infrastrutturali implica la necessità di sviluppare una nuova generazione di materiali cementizi, più economici e sostenibili ma che offrano anche funzionalità avanzate.

Il “nuovo” cemento, infatti, è a tutti gli effetti intelligente e in grado di produrre elettricità mediante dei segnali autogenerati sotto eccitazioni meccaniche.

Potenzialità e scenari futuri

Il cemento autocosciente di Pittsburgh produce energia, ma non in una quantità tale da poterla cedere alla rete elettrica. I segnali elettrici autogenerati, però, sono in grado di assolvere diverse funzioni.

Prima di tutto, si rivelano potenzialmente utili a verificare la presenza di eventuali danni all’interno di una struttura in cemento e possono essere usati anche per monitorare i terremoti, minimizzandone gli effetti sugli edifici.

L’obiettivo, attualmente, è quello di utilizzare questo cemento intelligente sulle strade della Pennsylvania, ma gli scenari futuri sono ancora tutti da scoprire.

Non è la prima volta che si sente parlare di innovazioni di questo tipo. Qualche mese fa, per esempio, è stata divulgata una ricerca messicana incentrata sulla scoperta di un cemento fotovoltaico con caratteristiche abbastanza simili. Rimanendo in tema di innovazioni edilizie, ormai da anni invece si parla di edilizia anti smog e di piastrelle bioattive: la rivoluzione green è inarrestabile.