SoBoo: il progetto sostenibile di una barca interamente in bambù
Il tema della sostenibilità non risparmia il settore nautico ed è per questo che nasce il progetto di SoBoo. Dall’idea di due giovani architetti francesi a realtà, questa barca a vela si presta a diventare pioniera nel mondo delle imbarcazioni, dimostrando come sia possibile legare rispetto per l’ambiente e accessibilità. Scopriamo di più.

Avere maggiore rispetto dell’ambiente, valutare attentamente l’impatto ambientale delle nostre scelte e impegnarsi per migliorare ciò che già esiste è un pensiero sempre più forte e sentito. Proprio per questo motivo i due architetti navali francesi, François e Marine Rouvrais, hanno scelto di progettare e realizzare la prima barca interamente in compensato di bambù.
Fratelli, entrambi con la passione per il mare, i due giovani hanno scelto, dopo tante avventure, di affrontare insieme anche questa sfida. L’obiettivo comune è quello di realizzare un’imbarcazione a vela accessibile a tutti, ma che al tempo stesso riduca in modo notevole l’impatto ambientale. Questo è infatti un concetto ancora troppo spesso sottovalutato nel mondo nautico. Proprio per questo motivo hanno scelto di “sporcarsi le mani” in prima persona e di rendere realtà ciò che fino a questo momento era solo un disegno su carta.
Supportati da un team di progettisti i due ragazzi hanno scelto di diventare pionieri nell’utilizzo marino del bambù.
SoBoo: la sostenibilità arriva nel mondo nautico

Al giorno d’oggi non è ancora del tutto possibile parlare di sostenibilità del mondo nautico. Grandi passi si stanno facendo nel mondo dei superyacht, dove le nuove imbarcazioni sono realizzate con interni duraturi e biodegradabili. Si tratta però di modelli destinati a pochi e che in ogni caso limitano la sostenibilità ai soli spazi interni.
L’idea di François e Marine Rouvrais è invece quella di rivoluzionare completamente il mondo nautico e realizzare una barca a vela in compensato di bambù ma che al tempo stesso sia accessibile a tutti. La scelta stessa del materiale evidenzia la volontà di non limitare la possibilità di acquisto solo a pochi, poiché si tratta di un elemento più economico e versatile rispetto a tanti altri.
Progettazione e non solo
La sfida è quindi quella di andare oltre la progettazione e per tale motivo i due giovani sono al momento impegnati nella fase di test dei materiali. Considerare lo spessore e i prodotti di incollaggio senza limitare le prestazioni è una sfida che non spaventa e che anzi riunisce altri partner tecnici interessati.
La vena sostenibile non farà poi mancare quella estetica, poiché l’idea è quella di realizzare in 6,50 metri quattro cuccette che consentano all’imbarcazione di essere utilizzata per i viaggi.