Silos di Aalvar Alto: il nuovo simbolo del restauro edilizio sostenibile

Autore:
Fabiola Criscuolo
  • Giornalista
Tempo di lettura: 4 minuti

Il recupero dell’iconica struttura Silos si è trasformato in un caso unico nel suo genere. Il palazzo è infatti diventato il simbolo del restauro sostenibili e dell’economia circolare utilizzando materiali di scarto.

Silos di Aalvar Alto: il nuovo simbolo del restauro edilizio sostenibile
Photo by Aalto Siilo

Recuperare invece di eliminare è il concetto alla base della sostenibilità, una tendenza fortunatamente sempre più diffusa al giorno d’oggi. Ecco perché, anche in campo edile, si è sempre più disposti a rimodernare invece che abbattere, recuperando anche in modo incredibile ciò che sembrava ormai perduto.

Un esempio è Silos di Aalvar Alto. Questo ingegnoso progetto di restauro edilizio nasce in Finlandia unendo la geoarcheologia di Skene Catling de la Peña con la volontà di salvaguardare l’ambiente da parte della Factum Foundation.

Si tratta di uno dei simboli architettonici industriali più importanti dei primi anni del 1900, una struttura architettonica ormai abbandonata da diverso tempo e convertitasi in un vero e proprio caso di conservazione creativa, perché a rischio di demolizione. L’idea di base è quindi quella di preservare quanto più possibile la struttura, cercando anche di riutilizzare rifiuti e scarti di demolizione di vario tipo.

Silos: la ricerca del recupero sostenibile

Silos di Aalvar Alto: il nuovo simbolo del restauro edilizio sostenibile
Photo by Aalto Siilo

Sin dalla sua costruzione la struttura ha sempre rappresentato un punto focale e anche adesso l’ideale sarebbe restituirle nuova vita. Un’idea potrebbe infatti essere quella di organizzare al suo interno una pluralità di attività e funzioni come, ad esempio, l’istallazione di un centro di ricerca dedicato proprio la salvaguardia dell’ambiente del Circolo Polare Artico, situato a pochi chilometri a nord dal luogo in questione.

La struttura è stata infatti generata ad Oulu, in Finlandia, città nominata capitale europea della cultura. Qui l’architetto Aalvar Alto diede vita ad un esempio di architettura industriale straordinario, ispirandosi alla forma di una cattedrale. Il Silos di Alto apparteneva ad un’area industriale che si dedicava alla fabbricazione della carta. Ma a partire dagli anni ’80 hanno poi iniziato a chiudere queste fabbriche, lasciando lo stesso Silos in un totale stato di abbandono e distruzione.

Per impedirne la demolizione, nel 2020 la Factum Foundation ha deciso di acquistare la struttura con lo scopo di dimostrare al mondo la potenzialità di edifici già esistenti e a cui può essere donata una seconda vita. Accanto al Silos verrà infatti realizzato anche un centro di ricerche, essenziale per approfondire studi sul cambiamento climatico. Secondo il progetto, questo usufruirà delle soluzioni tecnologiche e digitali più innovative.

Il progetto nasce quindi con l’obiettivo principale di dimostrare che, in molti casi, è possibile riciclare e recuperare, diventando alleati dell’ambiente anche in ambito architettonico. Ad esempio il cemento, sarà la materia prima che verrà utilizzata e proverrà dagli scarti di edifici distrutti tramite demolizione chirurgica.

Per quanto riguarda il Silos, verranno recuperate porte, finestre e strutture in legno mentre altri strumenti utilizzati, ad esempi quelli per il trattamento della carta e dei trucioli, verranno impiegati per una nuova costruzione. Saranno inoltre fondamentali anche altri materiali come il catrame di pino, proveniente chiaramente da fonti rinnovabili e utilizzato per impermeabilizzare il tetto. Ampio spazio è dato alle nanofibre di cellulosa, ricavate dalla pasta di legno e convertito in un gel trasparente per essere inserite nei vetri isolanti. Infine, per salvaguardare ulteriormente l’ambiente dalle emissioni di carbonio, le pareti interne della struttura saranno costruite in mattoni di canapa, anche dette CLT.

Preservare il patrimonio

Silos di Aalvar Alto: il nuovo simbolo del restauro edilizio sostenibile
Photo by Aalto Siilo

Aiutare l’ambiente è quindi qualcosa di fondamentale soprattutto se consideriamo la crisi climatica che sta rendendo la vita sulla terra insalubre e precaria. Picchi di caldo e scompensi di tipo ambientale sono infatti solo alcuni dei segnali che la natura ci sta dando e che sono provocati proprio dalle attività umane.

È quindi essenziale riuscire a restituire al mondo la sua originaria bellezza, assieme a tutte quelle componenti che continuano a degradarsi giorno dopo giorno. Sono infatti i piccoli gesti a fare la differenza e a permetterci di conservare la diversità ambientale nel mondo e per farlo, attività come il riciclo, sono a dir poco fondamentali e devono riguardare la vita di ogni essere umano.

Silos di Aalvar Alto: immagini e foto

Recuperare, anche in campo edile è una pratica sempre più diffusa per il rispetto e la sostenibilità del pianeta. In particolare edifici come il Silos, che già in passato sono stati luoghi di cultura, hanno ancora tanto da dare.