La forma della velocità, la 1000 Miglia e l’evoluzione del design automobilistico
Qual è la forma della velocità? Se lo sono recentemente chiesti a Brescia con un talk su design e velocità dedicato all’evoluzione dello stile nelle auto che hanno fatto la storia della 1000 Miglia. Andiamo a scoprire tutto nei dettagli.
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La 1000 Miglia, conosciuta anche come “Freccia Rossa”, è una storica corsa per auto d’epoca che si svolge ogni anno in Italia.
La gara dal 1927 ha Brescia sia come punto di partenza che di arrivo (passa tra le altre per Bergamo, Novara, Vercelli e Torino), ed è un’esperienza unica, che coinvolge appassionati e amanti delle auto d’epoca da ogni parte del mondo.
Il Ridotto del Teatro Grande di Brescia ha recentemente ospitato 1000 Forme, un incontro dedicato all’evoluzione dello stile nelle auto che hanno fatto la storia della Freccia Rossa.
Un interessante talk, organizzato da 1000 Miglia in collaborazione con importanti testate e altre realtà del settore e che si è tradotto come un’occasione unica nel suo genere per andare ad esplorare l’evoluzione del design automobilistico in funzione delle prestazioni, attraverso le vetture che hanno contribuito più di ogni altra cosa a scrivere la leggenda della Freccia Rossa.
La forma della velocità e l’evoluzione del design automobilistico

Come l’esigenza di correre ha plasmato le carrozzerie delle grandi sportive italiane? Quali soluzioni di stile e aerodinamica hanno anticipato il futuro? A queste ed altre domande hanno dato risposta nomi illustri del car design, tra i quali: Pietro Camardella, Luciano D’Ambrosio, Mario Vernacchia e Andrea Zagato.
L’incontro ha previsto anche la testimonianza di Alfredo Coppellotti, pilota della 1000 Miglia storica, che ne ha rievocato l’atmosfera unica ed epica. Per gli appassionati di design, stile, storia e motori, un bell’appuntamento, che probabilmente verrà ripetuto nei prossimi anni, con formule analoghe.
Design, stile e aerodinamica, l’evoluzione dell’auto
Nel corso del tempo, l’automobile è cambiata profondamente, trasformandosi da semplice mezzo di trasporto a simbolo di tecnologia, estetica e anche mezzo per esprimere la propria personalità. Il design ha seguito l’evoluzione del gusto, passando dalle linee squadrate e robuste degli anni passati alle forme più fluide e scolpite di oggi, dove ogni curva ha una funzione e racconta una storia.
Lo stile, che un tempo era quasi un lusso riservato ai modelli più esclusivi, è diventato oggi un elemento essenziale anche per le auto più economiche, perché l’automobile parla sempre di chi la guida. E poi c’è l’aerodinamica, che da dettaglio tecnico si è imposta come protagonista invisibile: riduce i consumi, migliora le prestazioni e contribuisce ad un maggiore comfort di guida, ma soprattutto detta sempre più le regole del linguaggio estetico contemporaneo. Così, tra ricerca ingegneristica e visione creativa, l’automobile continua a evolversi, diventando sempre più smart, sostenibile e anche bella da guardare, ma soprattutto da guidare e da vivere.
Le auto d’epoca fanno scuola, ma si guarda con decisione la futuro, si innova, si sperimenta, ma certo non si rinnega una lunga e gloriosa tradizione, come quella del miglior design italiano.